venerdì 16 aprile 2010

Da un'amica...

Proprio ora ho ricevuto una mail da una cara amica con questo racconto...
La metto qua per fare in modo che chiunque passi la legga... è davvero commuovente!!
Proprio ieri ho detto "Ti voglio bene " a due amici , uno di loro mi ha detto: Tu me ne vuoi davvero tanto... troppo!". Questa mattina mi sono arrivato due messaggi.. me lo hanno restituito...è stato bello leggere quelle tre parole... bello davvero! Grazie vita grazie di tutto!!

Lo dedico a tutti voi...amici miei!!














RACCONTO

Un giorno un'insegnante chiese ai suoi studenti di fare una lista dei nomi degli altri studenti nella
stanza su dei fogli di carta, lasciando un po' di spazio sotto ogni nome. Poi disse loro di pensare la cosa più bella che potevano dire su ciascuno dei loro compagni di classe e scriverla.
Ci volle tutto il resto dell'ora per finire il lavoro, ma all'uscita ciascuno degli studenti consegnò il suo foglio.

Quel sabato l'insegnante scrisse il nome di ognuno su un foglio separato, e vi aggiunse la lista di tutto
ciò che gli altri avevano detto su di lui/lei.

Il lunedì successivo diede ad ogni studente la propria lista. Poco dopo, l'intera classe stava sorridendo. "Davvero?" sentì sussurrare.

"Non sapevo di contare così tanto per qualcuno!" "Non pensavo di piacere tanto agli altri" erano le frasi più pronunciate. Nessuno parlò più di quei fogli in classe, e la prof non seppe se i ragazzi l'avessero discussa dopo le lezioni o con i genitori, ma non aveva importanza: l'esercizio Era servito al suo scopo.

Gli studenti erano felici di se stessi e divennero sempre più uniti. Molti anni più tardi, uno degli studenti venne ucciso in Vietnam e la sua insegnante partecipò al funerale.

Non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento: sembrava così bello e così maturo...
La chiesa era riempita dai suoi amici. Uno ad uno quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, 
e l'insegnante fu l'ultima a salutare la salma. Mentre stava lì, uno dei soldati presenti le domandò "Lei era l'insegnante di matematica di Mark?".

Lei annuì, dopodiché lui le disse "Mark parlava di lei spessissimo". Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe di Mark andarono insieme al rinfresco. I genitori di Mark stavano lì, ovviamente in attesa di parlare
con la sua insegnante. "Vogliamo mostrarle una cosa", disse il padre, estraendo un portafoglio dalla
sua tasca. "Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso.
Pensiamo che possa riconoscerlo" Aprendo il portafoglio, estrasse con attenzione due pezzi di carta che erano stati ovviamente piegati, aperti e ripiegati molte volte. L'insegnante seppe ancora prima di guardare 
che quei fogli erano quelli in cui lei aveva scritto tutti i complimenti che i compagni di classe di Mark
avevano scritto su di lui.
"Grazie mille per averlo fatto", disse la madre di Mark. "Come può vedere, Mark lo conservò come un tesoro". Tutti gli ex compagni di classe di Mark iniziarono ad avvicinarsi.
Charli sorrise timidamente e disse "Io ho ancora la mia lista. E' nel primo cassetto della mia scrivania a casa".

La moglie di Chuck disse che il marito le aveva chiesto di metterla nell'album di nozze, e Marilyn aggiunse che la sua era conservata nel suo diario.
Poi Vicki, un'altra compagna, aprì la sua agenda e tirò fuori la sua lista un po' consumata, mostrandola al
gruppo. "La porto sempre con me, penso che tutti l'abbiamo conservata".

In quel momento l'insegnante si sedette e pianse. Pianse per Mark e per tutti i suoi amici che non l'avrebbero
più rivisto.Ci sono così tante persone al mondo che spesso dimentichiamo che la vita finirà un giorno o l'altro. E non sappiamo quando accadrà. Perciò dite alle persone che le amate e che vi importa di loro, che sono speciali e importanti. Diteglielo prima che sia troppo tardi.

E un modo di farlo è: continuare ad inoltrare questo messaggio.

Ricorda, "chi semina raccoglie". Quello che metti nella vita degli altri tornerà a riempire la tua.

4 commenti:

  1. un racconto bellissimo... e inevitabilmente mi sono chiesta chi avrebbe scritto qualcosa di bello su di me... sicuramente qualcuno c'è... so che almeno una ragazza c'è.. una che un giorno mi ha detto "grazie di esserci"... e "io ci sono e ci sarò sempre per te".... purtroppo per me non è facile dire "ti voglio bene".. e se lo faccio.. tendo a farlo una volta sola.. per paura di dirlo.. e paura di sentirmelo dire.. ma è bello riuscire a dirlo.. vorrei dirlo più spesso... soprattutto a persone come i miei genitori o mia sorella... o a quelle persone che ho conosciuto da poco ma a cui mi sono affezionata.... ma che non so mai se contraccambiano il sentimento...
    ... tra loro.. ci sono gente conosciuta su focus... e te.


    s.c.

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  2. Poco importa che contraccambino il sentimento... io lo dico e basta! Da li in avanti tutto cambia, la consapevolezza del sentimento trasforma il destinatario, lo si invita ad aprirsi a me e ad esternare a sua volta quello che sente... Se non lo fa, pazienza, io di mio quello che mi sentivo di fare l'ho fatto... l'altro, si è preso un po' di amore, e ti assicuro lo terrà conservato per prenderlo quando più gli servirà!

    Abbiamo tanto amore da dare... perché non farlo?

    Ti voglio bene anche io!!
    Bacio...

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  3. mia cara sara
    E' da molto che non ti "sento" ma non per colpa tua!
    per ora sto come te cercando me stessa e, non so se la trovero'! forse a differenza tua la mia "forza" non e' poi cosi' tanta e sta vacillando di giorno in giorno in cerca di non so nemmeno io che cosa!
    Gli amici che credevo tali si sono allontanati e , io essendo in una fase di "autocommiserazione" mi sto allontanando per non "pesare" su di loro!
    Ti mando un abbraccio forte e, sono contenta di leggerti serena.
    grazie!

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  4. L'ho detto un sacco di volte anche qua... L'autocommiserazione non porta a assolutamente a nulla, aspettare che gli altri si facciano carico dei tuoi problemi è estremamente facile e se gli amici si allontanano è perché in fondo non chiedi aiuto a nessuno ed è questo che questo fa allontanare tutti. E il fatto di allontanarti per non pesare... è un'emerita cazzata e lo sai!

    L'ho provato o stessa... la pretesa era che tutti mi ascoltassero e tutti mi dicessero quello che volevo sentirmi dire. Ma non è così!

    Ora sono in contatto con una ragazza, mi ha chiesto aiuto per uscire da un ginepraio senza apparente via di uscita. Mi chiama, chiede, ascolta e riflette e riflette sul serio!( ti garantisco che è messa davvero maluccio).
    Ma da un paio di mesi a sta parte ha fatti passi da gigante! Mai una risposta tipo, "ma io , ma tu, non so, ma, se, forse"... lei risponde; "davvero sono così?, ci provo, lo faccio, ok, wow, lo so, davvero, caspita se ci hai preso, sono davvero così ostinata?"

    Ti giuro, non sto facendo nulla... è tutta farina del suo sacco, lei parla, io ascolto, io parlo e lei ascolta, pondera e decide... sempre a mettersi in discussione e accetta di quei "cazziatoni" che altri di mia conoscenza non accetterebbero mai!
    Ma lei si, imperterrita continua nel suo cammino, testa alta e consapevole di essere così e con tanta voglia di cambiare...

    Ognuno ha un suo percorso e le sua prove da affrontare, lo sbaglio comune è quello di dire "ancora?". Si, e ancora e ancora, finché si impara ad accettarle, questa ce ne darà sempre di più...

    Chiediti cosa vuoi veramente e smetti di cercare in posti dove sai non potresti trovare nulla, le strade più facili sono quelle inconcludenti...

    Lo so, fa male e la solitudine ammazza, ma sii sola senza sentirti sola, dopotutto sei in ottima compagnia, te stessa!

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