lunedì 25 ottobre 2010

Cronaca di un viaggio straordinario...

La mattina inizia come sempre con una sveglia che suona...
Mi alzo in fretta, controllo che non manchi nulla, il cavo di alimentazione della macchina fotografica è in cima ai miei pensieri!
Il cielo è rosso, spero non porti pioggia!
La navetta ci avvisa che c'è stato un incidente ed è in ritardo... io già fremo e non vedo l'ora di partire!
Finalmente ci chiamano... si parte!!!

Arriviamo a destinazione e si inizia a caricare, la prima è Lucia, poi Cristian, Grazia, Carolina e mamma, alla fine Eva, l'accompagnatrice.
Seconda fermata, salgono, Lisa, Rita e Adriana .
Terza fermata, carichiamo Antonella e il Marito.
Quella dopo Anna, Angelo, Renza, Giovanni, Gina, Pietro, fabrizio, Ermanno e via via tutti gli altri, finiamo con le due sorelle .. non ricordo i loro nomi...

L'atmosfera è freddina... già mi preoccupo, non sarà sempre così ?!? Ripenso all'ultimo viaggio dove ho incontrato Martina.. la nostalgia mi prende, la chiamo  e lei mi rassicura che andrà tutto bene.. mah.. sarà ma non sono convinta!

Prima pausa pranzo, si scende, ognuno fa per se, ognuno è nel suo bozzolo.

Alla frontiera  l'accompagnatrice inizia a spiegare  i paesaggi e vari aneddoti, ha la parlata monotona e non ascolto, sono presa dal panorama e dai miei pensieri!
Passiamo dalla montagna alla costa, il mio animo si scalda poco alla volta, forse sto entrando nello spirito giusto!

Nei posti dietro inizio a sentire le prime chiacchiere... chissà, penso, che inizino anche loro a sentire l'atmosfera?

Arriviamo a Krk ed è quasi l'ora di cena, assegnazione delle stanze e poi tutti a mangiare!
Claudio sente che bisogna fare qualcosa per creare il gruppo e lancia l'idea di un uscita in paese, la maggior parte si aggrega. Partiamo tutti assieme e io sono in coda al gruppo, la signora Gina ha la stampella e l'aspetto, con noi c'è anche Renza e marito, Claudio e Fabrizio.
L'atmosfera è rilassata e Gina inizia a raccontare la sua storia. Mi renderò conto lungo il viaggio che ognuno di noi ha i sui drammi e basta prestare un poco di attenzione e tutti raccontano. Forse è questa la magia che rende i viaggi speciali!
Si ritorna in hotel e qua incontriamo il resto del gruppo. Le prime battute ed il ghiaccio è sciolto.. però, abbiamo fatto in fretta!

Sveglia alle 6.30, colazione e partenza!

L'atmosfera è già  diversa... bene le mie paure erano infondate.. va tutto alla grande!!

Facciamo la costa e becchiamo la bora nel sua aspetto migliore, soffia talmente tanto che l'acqua del mare si alza! Claudio fa fatica a tenere il pullman. Noi passeggeri smettiamo di parlare, qualcuno prega qualcuno sdrammatizza ma le folate fanno davvero impressione!
Non contenti ci ferma la polizia.. multa perché ignorato il cartello di divieto di sosta, cartello scritto in croato e non capito, ( l'accompagnatrice, che sa leggere la scritta lo aveva letto ma non ha detto nulla), e ci dice che non possiamo continuare il viaggio finché non cala il vento... troppo pericoloso!
Il poliziotto prende Claudio e lo porta a prelevare i soldi della multa, noi rimaniamo in balia del vento e della preoccupazione... dove andiamo? quando si calmerà la bora? che facciamo? chi paga l'altro albergo?
Claudio torna e senza nulla proferire rimette in moto il pullman e partiamo O_O...
Scopriamo che è stato talmente "bravo" che ha "convinto" il poliziotto a farci partire!!! Scatta l'applauso e qualcuno da l'idea di dire un rosario. Tutti raccolti, si prega...

Siamo in un ritardi pazzesco ma arriviamo una buona mezzora prima della chiusura del ristorante... siamo a Zadar!


Qua inizio a fare foto ai miei compagni di viaggio e loro si fanno fotografare volentieri.. che simpatici!
Visitiamo la città... in verità non guardo molto, chiacchiero e conosco, Anna ed Angelo mi fanno compagnia!
Si riparte ed in serata a arriviamo... Finalmente vedo quello che mi è mancato da due anni, la chiesa di Medjugorie è li in tutta la sua semplice bellezza!
Destinazione delle camere, cena e uscita. Qualcuno va a messa, noi andiamo nel punto più suggestivo della zona, il punto di raccoglimento, dova la gente va e accende le candele... lo facciamo anche noi, chiedo pace per me e per quelli che ho nel cuore e un dovuto ringraziamento per i dolore risparmiato...

Il mattino dopo ci avviamo per il Podbrdo, la collina delle apparizioni.Partiamo che pioviggina, ma non importa, la voglio fare lo stesso!
Parto per conto mio, ho bisogno di raccoglimento e di pace... decido di fare il giro lungo. Mi fermo in cima alla collina e respiro pace... chiedo alla Madonna chi mia dia la capacità di sopportare le persone che non mi piacciono, vorrei essere più tollerante... per favore!

Mi fermo dieci minuti e inizio la discesa... è dura, il fango è ovunque e le pietre lisce non aiutano, scivo e non trovo appigli. Per fortuna ho la racchetta !

Presa da una bellissima euforia inizio a cantare ad alta voce una canzone che cantavo da ragazza;

Ti ringrazio mio Signore non ho più paura perché, con la mia mano nella mano degli amici miei. Cammino tra la gente della mia città e non mi sento più solo, non sento la stanchezza e guardo dritto avanti a me, perché sulla mia strada ci sei Tu.


Amatevi l’un l’altro come Lui ha amato noi, e siate per sempre suoi amici , e quello che farete al più piccolo tra voi, credete l’avete fatto a Lui. .


Rit:...
Se amate veramente perdonatevi tra voi nel cuore di ognuno ci sia pace, il Padre che è nei cieli vede tutti i figli suoi, con gioia a voi perdonerà. 


Rit:...
Sarete suoi amici se vi amate tra di voi e questo è tutto il Suo vangelo. L’amore non ha prezzo non misura ciò che dà, l’amore confini non ne ha.

Rit:...
In men che non si dica sono arrivata alla croce azzurra... non sento nulla se non una gran pace!
SONO FELICE!!!

Il giorno dopo la giornata era splendida.. mattinata dedicata alle visite a alla preghiera e al pomeriggio... Mostar!!
Che bella cittadina... abbiamo visitato, comprato e approfondito l'amicizia...
ora il gruppo era UN GRUPPO!! Belliiiiisimo!!

Mostar, una città da visitare, dove il passato e presente si fonde dando alla città un'aria particolare...indescrivibile.. bella bella bella!!
Al ritorno assistiamo alla proiezione del cd sulla storia di Medjugorie... toccante! Il che da il via ad un bellissimo dibattito su fede, paure e speranze. Io esprimo la mia fede che si amalgama benissimo con la loro, abbiamo Dio in comune e questo basta. Non ci sono ne giudizi n critiche, ognuno esprime il suo credo e le sue esperienze.
La sera si continua la chiacchierata interrotta dalla cena... qualcuno si impressiona ai mie racconti, qualcun altro piange e viene consolato, il dolore e le paure sono palpabili ma  qualcosa di magico sta succedendo! Ci si apre il cuore senza riserve e remore... ho il cuore colmo d'amore per quelle persone! Si sono fidate di noi e hanno aperto il loro cuore... non c'è nulla di più bello, ho le lacrime agli occhi!!

La mattina dopo seguiamo il programma ma si fanno le 11 ed è ora di pranzo... dopo di quello si parte!
Il viaggio è ancora lungo, abbiamo 450 km alla prima tappa.. col cuore triste si sale sul pullman... controllo passeggeri, (conta).. ci siamo tutti!
Mettiamo un film, servo i caffè, faccio tante chiacchiere... ho legato con molti di loro e il pensiero che non li rivedrò più mi mette tristezza, ma qualcuno mi chiede il numero di cellulare, Anna mi chiede il nome per facebook, altri mi chiedono l'indirizzo...  continuo a ripetermi che ci sono ancora tante persone grandiose a questo mondo e io ho avuto la fortuna di averle incontrate!
Tappa per l'autista, 15 minuti in uno dei più belli autogrill che abbia mai visto! Prendo un cappuccino con Lisa che non smette di sorridere da quando è tornata dal Križevac... ha un sorriso così bello che incanta tanta la felicità che irradia!
Il posto è bellissimo e il sole che splende fa il resto!


Ripartiamo non manca molto ma arriviamo all'hotel giusto per l'ora di cena. mangio con Lisa, Rita e Adriana... ridiamo talmente tanto che si girano tutti! ma siamo tutte euforiche, nonostante il viaggio si volga al termine, vogliamo godere di tutto quello che rimane!
Alle 21.30 siamo nelle nostre stanze..e  io mi addormento subito...
Sveglia alle 6.30, colazione e si parte per la visita della città di Krk. Io dimentico la macchina fotografica e sono dispiaciuta, ma il mio Tomo che è tanto gentile mi aspetta girando una rotonda nell'attesa che io vada a prenderla.. che tesoro! La visito per conto mio, finché raggiungo il gruppo, l'atmosfera è surreale, mi trovo da sola in una città che pare vuota, ma nonostante tutto, sono tranquilla... la pace che sento da giorni non mi ha ancora abbandonata!
Raggiungo il gruppo, un caffè tutti assieme.. portiamo tanto di quel baccano in quel bar che i gestori sorridono con noi! Ci si racconta e ci si aiuta nelle compere. Luciana mi chiede un parere su un acquisto.. comprerà quello che le ho indicato... cara!
Il tempo è tiranno ed è ora di partire per l'Italia... sono davvero le ultime ore...
Claudio decide che ci meritiamo un bonus e ci fa scegliere una visita tra il Re di Puglia, le Foibe o la La Risiera di San Sabba, la scelta ricade sull'ultima...
Sono sinceramente colpita da questo luogo... cito;
La Risiera di San Sabba - stabilimento per la pilatura del riso edificato nel 1913 - venne utilizzata dopo l'8 settembre 1943 dall'occupatore nazista come campo di prigionia, e destinato in seguito allo smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, al deposito dei beni razziati e alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Il 4 aprile 1944 venne messo in funzione anche un forno crematorio. Nel 1965 la Risiera di San Sabba fu dichiarata Monumento Nazionale con decreto del Presidente della Repubblica. Nel 1975 la Risiera, ristrutturata su progetto dell'architetto Romano Boico, divenne Civico Museo della Risiera di San Sabba..

Qualcuno che ha passato la guerra piange... quanta commozione e  rabbia!
Ancora ci si scambia le idee e opinioni, chiedendoci come possa esserci tanta cattiveria...
Si riprende il viaggio e ci si ferma a pranzo a Gonars, pranziamo con Anna, Angelo, Adriana, Rita e Lisa... ancora qualche ora e i primi ci lasciano...
Poco per volta il pullman si vuota, mi lasciano un vuoto che riempio subito con i ricordi di queste persone che mi hanno arricchito l'anima con i loro sorrisi, gli abbracci, i sorrisi  e le lacrime...


Il mio cuore ora è impreziosito da questi nuovi amici... vi voglio bene, rimarrete nel mio cuore...
Alla prossima ragazzi!!
Ciao!

8 commenti:

  1. scusa scusa scusa.. ma non posso far a meno di far la pignola..hihi.. verso la fine dopo la visita alla risaia di San Sabba... dici che siete andati a pranzo a Gonas....mi permetto di correggerti... se non sto dando di matto.. penso tu indendessi Gonars, in provincia di Udine :-)
    Ora, se non mi hai già mandato a quel paese..... ti faccio i complimenti per il racconto... davvero bello... e belli i luoghi che hai visitato, io nn li ho mai visti... ma da come li descrivi sembrano stupendi.
    Ho letto che hai provato l'ebrezza della Bora..ahah...è un vento che io adoro (ammenochè non sia Bora scura che porta brutto tempo) soprattutto in autunno-inverno (il periodo in cui soffia) perchè pulisce l'aria, liberandola dell'umidità.. e perchè no.. aiuta ad asciugare la biancheria.. se nn te la porta via..ahah.. anche se devo dire che a Pn arriva.. ma nn forte come sulla costa, come a Trieste o come sulla costa Dalmata :-)
    Con questo viaggio... salgono a 2 le volte che hai messo piede in Friuli in un anno hihi.. è quasi un evento.. nn essendo una regione molto ambita hihi
    un bacio e un abbraccio
    s.c.

    RispondiElimina
  2. Si, hai ragione..ma sono andata a memoria e come sai...è scarsa! Vado e correggo!!
    Si ho fatto l'eperienza della bora che è al pari del vento che soffia d'inverno in RD... alza l'acqua fino alla strada!
    Due volte in FVG in un anno? non c'è il due senza il tre!Chissà...
    Un abbraccio grandioso a te!
    Bacio

    RispondiElimina
  3. pure noi, uguale uguale, l'incontro con la bora, con la polizia, forse stanno nascosti e fanno a patti con la bora, per multare gli autobus dei turisti. siamo scesi e abbiamo fatto un pò di strada a piedi perchè laut rischiava di cadere, abbiamo strisciato ventre a terra, è stato il mio primo incontro con la bora da paura! eravamo dopo le grotte di postumia.
    mi piacerebbe vedere mostar.
    bellissima gita bravissima la narratrice.

    RispondiElimina
  4. Mi sa che hai ragione! Italia, Francia, Croazia... son tutti uguali, ci provano quando possono!

    La bora non l'avevo mai vissuta.. che paura!

    Mostar ti piacerebbe di sicuro... è davvero affascinante!

    Grazie delle belle parole... il report è lungo, spero non sia stato pesante..

    Un abbraccio grande!

    RispondiElimina
  5. non ho parole.. solo una piccola lacrima.. sono commossa da tanta semplicità.. da tempo non leggevo un racconto di pace.. purtroppo mi occupo di questi posti perchè c'è stata la guerra.. finche c'è gente come te.... sara.. ho fiducia nel domani.. grazie !

    RispondiElimina
  6. Grazie Lina.. mi fa piacere che dai miei racconti traspaia pace!!
    Quelle zone per me son preziose, Medjugorie in primis..La è successo il mio miracolo, infatti il post si chiam: Il mio miracolo di Medjugorie.
    Se ti va di condividere con me questa storia che ha cambiato la mia vita, leggi qua:
    http://bonecha.blogspot.it/2011/12/il-mio-miracolo-di-medjugorie.html
    Ciao e a presto!

    RispondiElimina
  7. tutto pubblicato il 1 ottobre 2012 su balkan-crew .. grande sara !!!!

    RispondiElimina
  8. Troppo gentile davvero.. ti ho risposto da te|!
    Un bacio!
    :-)

    RispondiElimina

Non sentirti obbligat* a lasciare un commento, non è questo lo scopo del mio blog.
Il do ut des mi è completamente estraneo.
In ogni modo grazie per il tuo passaggio! 💟