venerdì 11 novembre 2011

Istinto materno? Tu ce l'hai? Io? Non lo so!

Io ho sempre pensato di non averne, negli ultimi vent'anni me lo son sentito ripetere ogni volta che raccontavo il rapporto che ho con mio figlio... Quando non ho pianto nel mese di ospedale, quando non ho pianto il giorno che se ne andato di casa, quando rispondevo sto bene a chi mi chideva come stessi senza mio figlio... Ogni volta mi hanno chiesto ma come fai? Qualcuno scherzando (?) mi da detto che forse non gli vuoi bene abbastanza! Credetemi se vi dico che l'ho creduto davvero! :-)

Ora rileggendo i vostri commenti nel post "Un mondo tutto da scoprire! Australia!!!" noto che le parole che spiccano sono: sei una grande mamma! mamma con la M maiuscola, devi andare orgogliosa di come sei, entusiasmo misto a sentimenti forti di mamma, Sei molto brava! e via di questo tono...

 
Ma allora tutti i sensi di colpa per non essere stata una vera mamma a cosa son serviti? Cosa fa di una mamma una grande mamma? 

Qua son due son le cose; o fino a d'ora ho frequentato grandi  mamme  che con la loro apprensione dimostrano l'amore per i propri figli e  voi non avete idea di cosa sia una mamma, oppure io ho frequentato mamme apprensive che soffocano i loro figli e voi avete idea di cosa sia una buona mamma! 
Io propendo per l'ultima ipotesi... anche perché sarei fessa a non farlo visto che mi si da ragione! :-)

Ma qui mi sorge un dubbio... se fino a d'ora pensavo di esserne sprovvista... allora mi chiedo: cos'è l'istinto materno? Chi è quella mamma che ce l'ha? Essere morbosamente attaccate ai figli è sinonimo di istinto materno? Soffrire senza tante scene significa non averne?

Io vedo mamme che curano il figlio trentenne come se fosse un bambino di tre, mamme che non riescono a vivere se non vedono le proprie figlie adulte almeno una volta al giorno, mamme che vanno a casa del figlio a fare le pulizie... Fino a d'ora mi son sentita un fallimento di mamma perché io non sono così, ma a questo punto un ragionevole dubbio mi sorge, (va che linguaggio legale vi uso!), e mi viene da mandare a contar sabbia nel deserto a chi mi ha fatto credere il contrario!
Ah... sia chiaro che ognuno è libero di fare con i suoi figli quello che vuole, ma è brutto far sentire delle cacchine chi non lo fa... o no?

Certo è  che non sono una che va in brodo di giuggiole alla vista di un bambino, nessun gridolino e linguaggio tipo: ma picci picci, ma che bel musettino ha questo bel piccinino! (cercate di mettere enfasi nelle frasi please!), Mi sbellico dal ridere se il bambino è simpatico, ma nulla di quanto scritto sopra.
Anche quando ho fatto la baby sitter qualcuno ha avito dubbi sulla riuscita, sono una Tata giocosa ma niente prese per i fondelli! Infatti per il periodo a seguire son stata molto richiesta, ma non sono mai stata puccipucciciccicicci!! Ma questo fa di me una pessima mamma? Io penso di no!

A prescindere dall'amore che avete per i vostri figli, (che so essere molto!) siete tipi da; puccipucciciccicicci o  tipi da; poche balle giochiamo un attimo, due chiacchiere e poi fuori delle balle!... voi che tipo di genitore siete?

 **************************

PS.La foto è stata fatta al Guinnes dei primati... ampiamente superato! Chiedeva 1000 moto circolanti in un circuito e noi eravamo in 1305, QUA la storia! Wewe... ora non distraetevi e rispondete alle domende! ;-D

27 commenti:

  1. Ogni mamma ha il suo modo di esternare il proprio amore verso i figli. Sono d'accordo con te, molti figli sono anche soffocati dal troppo amore materno. Come ogni cosa ci vorrebbe il giusto equilibrio; ma non è facile anche per noi papà.
    Salutoni a presto.

    RispondiElimina
  2. Allora, non sono una mamma e forse non sono la persona più adatta per dare opinioni in merito ma sono figlia, pertanto penso che: il vero compito di una mamma e un papà sia quello di esserci sempre, nei momenti di bisogno e non, ma di dover lasciare la libertà ai figli di fare le propri scelte, dandogli le giuste linee guida, non trasmettendo ansie inutili, imparandogli ad affrontare la vita anche senza di noi... perché la vita è un'attimo e un soffio e a volte può capitare di non poter essere sempre li per lui, per cui è giusto che lui impari da subito a cavarsela da solo.... è pur sempre tuo figlio!!!
    Inoltre penso anche che l'istinto materno ci sia a prescindere, indipendentemente da come lo si dimostri....
    Un bacio.

    RispondiElimina
  3. Dolce Sara...è difficile essere genitori...io, il mio rapporto lo vivo soffrendo in silenzio...la presenza è importante, ma da lontano ...per dar modo a loro stessi di sperimentare...se non ci sbattono la testa , non comprendono...e tutto il tempo che impieghiamo a spiegar loro perchè un concetto o un atteggiamento sono sbagliati...dovremmo utilizzarlo per esternare il nostro affetto...quante arrabbiature ci risparmieremmo...il resto è solo amore...
    grazie per questa riflessione Amica Cara...
    sereno finire del giorno..un abbraccione..
    dandelìon

    RispondiElimina
  4. Ovviamente parlavo anche per voi maschietti, genitori non solo mamma!!
    Grazie del tuo commento!
    :-)

    RispondiElimina
  5. Ognuno ha la sua opinione e la tua non vale di meno!
    Vedo che hai le idee chiare, saresti un ottima mamma!!

    Grazie della tua testimonianza!
    Un bacione grande!
    :-)

    RispondiElimina
  6. ... è il lavoro più difficile cara Dandy!!

    Si, hai ragione! trovo che farsi male insegni a evitare di farsi male di nuovo e impedire che succeda sia peggio...
    Io amo mio figlio ma forse è per quello che mi tengo a debita distanza.. ma ci siete voluti voi per capirlo!!

    Grazie!

    Grazie a te delle tue riflessioni!
    Un grande abbraccio!!
    :-)

    RispondiElimina
  7. L'amore moderato fa crescere i figli più responsabili cara Sara, tante mamme con l'esagerato amore non lascia crescere i figli come madre natura gli hanno dato...
    Il papà a un ruolo molto importante,non deve mai superare il limite della sua chiamiamola autorità. Buona serata cara amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
  8. Da figlia posso dire che non essere soffocata dai genitori è stato solo un bene. Certo..non credere che io non abbia ricevuto punizioni..anzi ..ai tempi della scuola ero sempre in punizione per qualcosa. I miei eran del tipo "fai le cose come vuoi tu ma se sbagli: punizione". Bisogna avere la libertà di fare errori da soli e di crescere. by una figlia :)

    RispondiElimina
  9. guarda, secondo me queste domande non te le devi nemmeno porre, perchè prima di tutto ognuno è mamma a modo suo, tutti cercheranno ogni sacrosanto giorno di spiegarti come essere una mamma perfetta, ma io son del parere che sei quella che sei e ti comporti come vuoi ... e tu che giudichi fatti figli tuoi e poi insomma, un figlio a 30 anni è ovvio che si schiodi di casa e faccia le sue esperienze senza che la madre faccia traumi inutili e pianti isterici fuori luogo. Apprezzo molto di più il tuo modo di fare che di quelle troppo apprensive, per fortuna, mia madre è molto simile a te :P

    RispondiElimina
  10. Cara Sara, dicono che è il mestiere più difficile... Penso che sia proprio così!!! Io mi sento tagliata fuori, perchè mio figlio con mio marito vanno molto d'accordo. Io sono l'ultima a sapere le cose... Ora lavora tutto il giorno e mi manca. Ma noi manchiamo a lui? Difficile capirlo perchè è molto chiuso... Insomma non è facile!!! Grazie per questa riflessione, avrei tanto da dire.
    Ti auguro una buona domenica.
    Ale

    RispondiElimina
  11. ... a parole forse si ma nei fatti credo che la cosa sia diversa...

    RispondiElimina
  12. Ogni mamma ha il suo modo di esserlo e poi, secondo me, dipende dall'età in cui si fa questo figlio.
    Ad esempio, io li ho avuti che ero giovanissima e non li ho tirati su con cicciecocco, li ho responsabilizzati da subito. Il grande ha 24 anni ed è un giovane uomo e la piccola che ne 21 è una giovane donna. Insomma, si sanno arrangiare! sanno che io ci sono se hanno bisogno di cnnsigli ma poi camminano con le loro gambe. Le mamma sdolcinate non mi sono mai piaciute, nemmeno la mia la era, quindi....
    ciao, cara, buona serata

    RispondiElimina
  13. E mi sembra che tu sia venuta su tanto bene cara Melrose!!
    Di sicuro i tuoi non ti soffocano visto che sei andata a spasso per il mondo.. se fosse il contrario non saresti uscita dal paesello!!

    Sei una bella figlia!

    Un bacione con lo schiocco!!
    :-)

    RispondiElimina
  14. Moderazione dovrebbe essere la parola d'ordine!! Se l'applicassimo su tutto.. sai che bello!!

    Un abbraccio stretto caro Tom!
    :-)

    RispondiElimina
  15. Il fatto è, cara Francesca, che io non chiedevo nulla ma le obiezioni sul mio sistema ci son sempre state! Siccome lascivo giocare Daigor ovunque e lo lasciavo sporcare mi è stato detto detto che lo crescevo come un tarzan! Tu dirai che la bocca la si chiude solo ai sacchi.. lo so, ma i dubbi di non esserlo davvero mi son venuti!

    Grazie cara, sai tanto gentile!!

    Un bacione!
    :-)

    RispondiElimina
  16. Per me è il contrario, lui parla sempre con me, ma quello che fa qualche problema ora che se ne va è il signor padre...

    Non so se noi manchiamo a loro, ma ti posso dire che i primi tempi della mia vita brasiliana i miei mi son mancati parecchio ma sicuramente in modo diverso di quanto io sia mancata ai miei!

    "Grazie per questa riflessione, avrei tanto da dire."
    ... e cosa a spetti a dirlo! Io non tengo un blog solo per scrivere, a me piace anche il confronto.. se ti va di aggiungere.. io sarò ben lieta di leggero e di commentatalo!
    ... allora, che dicevi? ;-)

    RispondiElimina
  17. Come in tutte le cose, cara Paola!
    E' ovvio che se uno non sa com'è non può dire, ma questo da un indicazione!
    Io conosco ragazze diventate mamme che dicevano che avrebbero vissuto solo per i figli e lo hanno fatto!
    Quelle che volevano il polso.. lo hanno tenuto!
    :-)

    RispondiElimina
  18. Vero Giglio, son d'accordo con te! Io avevo 22 anni, ed ero la mamma più giovane dell'asilo e si vedeva infatti!!

    Vedo che ci son molte similitudini.. son contenta!!

    Un baciotto!!

    RispondiElimina
  19. Non ho risposte da donarti, perchè non sono madre, ma ho una poesia da regalarti:

    ESSERE MADRE

    Ti amai figlio,
    prima che gli occhi innocenti
    vedessero la luce.
    Ti sentivo balzare in me,
    mi nutrivo per nutrirti
    con la pesca più dolce
    che fosse polpa per le tue carni.
    Passeggiavo per erbosi sentieri
    nella brezza del vento,
    perché nel tepore avvolgente
    del grembo, tu potessi avvertire
    il respiro della natura.
    Sognavo per te creatura,
    una leggenda individuale
    un ricco temperamento.

    Non credere che la mia attesa
    non fosse venata di spasimi
    e paura. Sentivo il peso
    di questo - esser madre -
    e l’afflizione segreta
    d’una temuta sorte
    che già nascendo
    con serica pelle di luna,
    correvi verso il dolore,
    correvi verso la morte.
    Ma si frantuma la pena
    in una bruma di oblio
    come la fragile felicità.
    E vinse gli oppressi timori
    la dolcezza intensa
    del tuo divenire.

    M.Teresa Santalucia Scibona

    RispondiElimina
  20. Eh se ci fosse un decalogo! Invece ogni adulto può avere la possibilità di essere speciale proprio in base alle sue radici. Essere genitori è molto complicato, crescere un piccolo essere umano con la consapevolezza che diventerà uomo, non è una cosa semplice da gestire. Meno male che non ci sono le istruzioni! pensa che piattume tutti uguali, dei piccoli ometti che crescendo sarebbero omini in serie, no, la componente personale dei genitori è fondamentale. Certo l'obbiettivo comune dev'essere quello di amare e crescere nel migliore dei modi il proprio figlio, ma non si può pensare che alcuni stereotipi possano essere meglio di altri, chi lo dice? Buona domenica mamma Sara.

    RispondiElimina
  21. Se per istinto materno (o paterno) s'intende tenere legati i figli a sè, simulando un attaccamento che in reltà nasconde solo un innato egoismo, io preferisco non averlo.
    La mia teoria, come sai, è che per fare bene il genitore, in realtà bisognerebbe non farlo...
    Un abbraccio Sara, a presto

    RispondiElimina
  22. Ciao Sara,secondo me per essere una brava mama,basta guardare come si comportano gli animali(mamme).Hanno molto cura dei loro figli,finchè sono piccoli,ma poi gli lasciano scegliere la loro strada,senza soffocarli.Buona giornata

    RispondiElimina
  23. Ciao Gocciolina... ma GRAZIE!
    E' una bellissima poesia, dolce che di più non si può!
    Ancora mille grazie!!

    Ti abbraccio forte!
    :-)

    RispondiElimina
  24. Quanta ragione hai cara la mia Titti!

    Ne abbiamo già parlato.. loro non sono noi, hanno la loro identità a noi resta il compito di aggiustare il tiro quando serve .. e se ci riesce!

    Grazie e un bacione!!

    :-)

    RispondiElimina
  25. Ahahah.. Wiska quanta ragione hai!!
    Smettessimo di fare i genitori saremmo degli educatori perfetti!
    GRANDE!!

    Un abbraccio a te!
    :-)

    RispondiElimina
  26. Quanto abbiamo da imparare da coloro che chiamiamo beste, vero Pietro? :-)
    bella dritta, grazie!
    :-)

    RispondiElimina
  27. Ho scritto un poema, poi l'ho cancellato... L'amore per un figlio può conoscerlo solo chi lo prova... Non è necessario che gli altri lo giudichino...

    RispondiElimina

Non sentirti obbligat* a lasciare un commento, non è questo lo scopo del mio blog.
Il do ut des mi è completamente estraneo.
In ogni modo grazie per il tuo passaggio! 💟