martedì 6 dicembre 2011

Caro diario...

Blog...  un blog dovrebbe essere un diario, e a me pare di averlo scordato.
Quando qualcuno mi chiede perché non scrivo più io rispondo che; non ho nulla da scrivere, e quasi quasi ci credo pure io! Ma in testa ho tanti pensieri che girano e rigirano senza trovare uno sfogo. Eppure è tanto semplice, basta che io ritorni alle origini del perché di questo diario... scrivere! E allora che sia!


Caro Diario... 
Che dire di questi giorni? Sono giorni di confusione, dove tutto mi batte in testa e non riesco a trovare una collocazione, dove le lacrime scendono al solo sentire un profumo o al sentire una canzone...
Non posso dire di essere triste, non nel vero senso della parola, forse son lacrime di preoccupazione, di incertezza o di paura... Anche ora mentre ti scrivo piango, sento questa nausea salire e trasformarsi in quest'acqua salata che esce dai miei occhi... e forse va bene così. Liberarsi di tutto, senza remore, senza giudizi... senza che per forza io mi senta debole. Sono forte ne ho passate di ben peggiori, ma questi giorni mi sento vulnerabile. So che queste mie lacrime non devono intristire nessuno questo sfogo dovrei tenerlo per me... ma se non scrivo scoppio! 
Mi son chiesta se è la situazione odierna a scombinarmi così tanto o semplicemente devo mettere in ordine i miei pensieri. Si, mio figlio ha deciso di andare dall'altra parte del mondo e io son felice per lui, lo incoraggio e lo sostengo, ma non posso impedirmi di stare male.

Sono più triste di quanto io voglia ammetterlo, ma non voglio che questo lo fermi o lo faccia sentire in colpa,  il problema è solo mio... ma il suo ignoto fa paura a me! Loro sono apparentemente tranquilli, e se son preoccupati è un problema loro, loro lo hanno scelto e loro ci faranno i conti. Io invece mi trovo davanti a scelte che non ho fatto.  Quando l'ho messo al  mondo, è stato questo che gli ho detto: vai, vola quel tanto che ti permetta di sentirti libero ma non così lontano che tu non possa più tornare indietro. Ora quel "lontano" è davvero lontanissimo e io ci dovrò convivere, come è giusto che sia!
Il fazzoletto che ora è sul tavolo si asciugherà e io  so che starò meglio... infatti le lacrime ora si son fermate!

C'è anche la situazione lavoro che lascia tutti in sospeso, il futuro è incerto e qua  la compagnia è grande, ma il mal comune ora non mi da il mezzo gaudio!

E poi, ultima ma non ultima ci sono io. Ieri parlando con il mio Tomo esprimavo un desiderio di quando ero ragazza; io volevo diventare ricca, ma qualcosa è andato storto... Lui mi risponde; ricca lo sono diventata... ma non  senso di denaro, tu sei ricca, della ricchezza più bella... ricca di spiritualità e speranza! Wow... e ha ragione, Dio mi ha fatto questo bellissimo dono, mi ha fatto incontrare gente che mi ha reso ricca per  davvero! E di questo rendo grazie, ma la strada è tutta in salita caro il mio Diario... e io sono solo all'inizio!
La mia amica Gianna dice che è già una fortuna vedere l'inizio della strada che si vuol prendere, ma siccome la pazienza non è una mia virtù, io vorrei averlo già portato a termine questo mio cammino... La strada, da dove sono adesso, la vedo come un lunghissimo percorso dove la fine è ancora non si vede, troppe curve mi separano alla meta... Ma così è, e questo mi deve bastare!

Certo, le sensazioni, le visoni e le emozioni che a volte mi prendono  sono forti, anche troppo, e sopratutto mi lasciano "sbarellata" e confusa per il fatto che so che non mi appartengono! Non so cosa sia, ma so che mi piacerebbe capirlo. Ma la cosa sicura è che sono ancora troppo poco esperta per afferrare il vero senso e darle una direzione. Così cerco di lasciar fluire ciò che non sento mio... aspettando il giorno delle risposte, sperando che quando questo succederà... io sia pronta!

Ciao Diario... alla prossima e... grazie!






26 commenti:

  1. Penso di capirti bene, sulla crisi non sarò certo l'unica. Ci tocca tutti, noi - esseri umani "normali".
    Su tuo figlio invece mi sento molto, ma molto vicina a te. Mi ci riconosco proprio. Unica differenza è che io ho una figlia e tu un figlio, ma il genere qui è irrilevante.
    Cara Sara, ti abbraccio e ti offro tutta la mia amicizia. So che non basteranno se non forse a sentirti meno sola in questo momento.
    Lara

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  2. Non ci credo... mentre tu eri qua.. io ero da te! bello immaginarti dall'altra parte del monitor!

    Grazie davvero di tutto... ti sento davvero.. qua!!

    Un abbraccio sentito e a presto!
    :-)

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  3. Io sono solo figlia, ma riesco a comprendere le tue emozioni di madre. Pensa che per fortuna c'è internet che riesce ad avvicinare tutto il mondo!
    Un abbraccio...

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  4. Ci sono alcuni momenti di debolezza nella vita.. ma se sai di avere intorno persone che tengono a te, ti risollevi un pochino.. ecco.. io mi unisco a loro.
    Anche se non ti conosco di persona, mi piacerebbe poterti aiutare in qualche modo, perciò ho pensato di mandarti un sorriso e un abbraccio.. anche se virtuale ma fatto con amore.. Valeria

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  5. Grazie Gioia!!
    Si, sperando che rimangano in zone di copertura... altrimenti mi faranno morire di preoccupazione saperli in mezzo al nulla!! Hanno idee un poco bislacche di quello che voglion fare! ma da.. ora sto meglio.. lo sfogo è servito allo scopo.. il peso di stamane non c'è più!

    Un abbraccio a te Melinda!!

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  6. Vero Valeria e questo è il mio, ma passerà, son sicura!

    Non mi conosci, ma non è detto che rimanga così.. magari questa primavera vengo a trovarti... il tuo posticino mi attira parecchio!!

    Per ora mi prendo il tuo abbraccio e te lo restituisco con un bacione!!

    GRAZIE!!
    :-)

    ps. Non so se si legge tra le righe, ma ora va decisamente meglio! :-)

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  7. se la giovinezza sapesse....se la vecchiaia potesse.....

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  8. Mi sfugge qualcosa, perchè ci seguiamo da tempo, però ricordo che mi parlavi del tuo modo di isolarti dal mondo, ma ora qul mondo è venuto da te. Forse è un po' questo il senso dei miei discorsi, ovvero quello che l'uomo non può isolarsi dall'esterno perchè inevitabilmente verrà risucchiato nel vortice anche a sua insaputa.
    Ho sempre amato ed amo mia madre ed ogni volta che la vado a trovare e me ne vado, si commuove, e tuo figlio farà come me...ti amerà lo stesso anche a migliaia di km

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  9. Mia cara Sara, era normale che arrivasse la tristezza, come è normale che l'incertezza e i sogni rendono tutto più difficile: la situazione economica non è fiorente per molti e la luce è molto lontana per cui, il tutto già mette angoscia; gli affetti crescono e si allontanano però è più brutta di quello che sembra (quando mi sono sposata sono andata a vivere in un altro paese lontano 30 km dai miei e prima erano disperati, sembrava una tragedia, ora sono invece sereni perchè tutto sommato l'amore non muore e anno capito che ovunque io sia loro saranno sempre i miei cari dolci genitori ed io sarò sempre disponibile loro); i sogni ci vorrebbero tutti felici e ricchi economicamente da non doverci preoccupare di niente ma purtroppo per molti non è così e la speranza è l'ultima a morire, e poi noi cara siamo giovani, per cui che ne sai che un giorno non riusciamo veramente ad essere serene economicamente?
    Un baciotto e a presto...
    Paola

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  10. so cosa ci vuole per te: è appena uscito un disco di Marisa Monte cantante brasiliana di grande raffinatezza, già nel gruppo dei Tribalist (ricordi "ja sei namorar"?).
    Sono sicuro che ti tirerebbe su di morale...e poi tu hai il vantaggio di capire anche le parole!!!
    Un abbraccio forte

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  11. Mi hai emozionata tantissimo!
    Le lacrime aiutano un pò, vorrei poterne versare anch'io ma non sono più capace a piangere.
    Sei ricca dentro, è la cosa più bella che ci sia!
    Ti abbraccio tantissimo

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  12. Avevo letto in un vecchio post, che eri contenta, che non ti sono mai piaciute le mamme ansiose...

    Ora mi sembri più umana... Uno sfogo ci voleva, perchè un figlio che parte non può renderti del tutto indifferente...

    Ti abbraccio forte,
    Ale

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  13. Già caro Giuseppe... bella filosofia!!
    Grazie!
    :-)

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  14. Caro Mark, da quello che mi hai scritto mi sa che non mi son spiegata bene.. noto che c'è una difficoltà di comprensione tra noi due... quasi io parlassi di strade intasate e tu mi rispondessi che sulle montagne c'è la neve...
    Provo a spiegare.. spero di riuscirci, al pc non è sempre facile!
    Io non vivo isolata dal mondo, ovviamente dopo tanti traslochi gli amici fanno fatica a seguirmi e devo ricominciare da capo. E non è facile, specialmente in paesini di montagna dove tutti i forestieri vengono guardati con sospetto.

    Il mondo lo tengo fuori dalla mia vita, ma il MIO mondo lo prendo e lo subisco. Mio marito non è disoccupato ma la mancanza di lavoro fa si che il suo datore di lavoro se ne approfitti... ed ecco che il mio mondo viene da me, lo accetto e me ne faccio carico, ma non mi faccio carico dei problemi di lavoro del mio vicino.

    Anni fa non sapevo stare sola, ero sempre fuori casa o avevo la casa piena, ma era un ansia che non riuscivo più a reggere. Ora ho imparato stare da sola e quando voglio compagnia so dove trovarla, e l'ansia, su questo versante non c'è più, e questo a parer mio è una cosa buona.

    La mia preoccupazione di mamma non è la paura di perdere mio figlio, ma è talmente lontano che se dovesse succedere qualcosa, sarebbe una tragedia ben peggiore di quella che è già successa! Parlano di voler attraversare il deserto australiano, solo loro due... un poco di ansia me la dovete concedere no?

    Ti ringrazio delle tue rassicurazione, mi fa davvero piacere leggere le tue parole... come mamma ringrazio!

    Un abbraccione!!
    :-)

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  15. Ciao Paola!
    Vero, da ragazza mi immaginavo ricca e lo desideravo con tutta me stessa, ma qualcuno mi ha dato una ricchezza diversa.
    Non so chi l'abbia detto; ricco è l'uomo che non ha bisogno di nulla.
    Io allora sono ricca perché ho tutto quello che mi serve, vorrei solo un po' di pace per mio marito, ma lui sembra sempre in battaglia con se stesso e questo mi spiace, ma, anche qua ci devo lavorare, non deve diventare un mio problema. Anche io ero come lui, ma per fortuna sono riuscita ad andare avanti e quello che ritenevo indispensabile, ora non lo è più!

    Ora ho tutto visto che non mi serve nulla, ma come ho scritto a Mark è quello che i due vogliono fare che mi preoccupa.. se fossero a tre ore di strada.. tutto bene, me se succede qualcosa in mezzo al nulla australiano.. io dove li trovo? E' questo che mi angosci.. ma, altro lavoro, devo distaccarmi e tornare ad oggi.. dopotutto non è detto che facciano certe sciocchezze... pian piano ci riuscirò, infatti oggi sto bene!

    Un abbraccio grande e grazie delle tue parole sempre molto sincere!!

    Un abbraccio fortissimo!
    :-)

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  16. Vero Luigi.. è una bella canzone e le sue parole cerco d metterle in pratica ogni giorno, ma nn è facile:
    Vai senza direzione...
    Non guardare indietro...
    Fai danzare il tuo dolore...
    Senti il respiro della terra...
    Attenzione per ascoltare questo movimento che da pace...

    Traduzione approssimativa.. ho la canzone trovata nel web che suona...

    Oggi la malinconia non ha fatto capolino e nemmeno la paura, direi che è una bella giornata!

    Un abbraccio a te!
    Grazie della segnalazione!!

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  17. Caro Fiorellino.. non so come ci riesci ma tu capisci sempre il mio stato d'animo... Grazie!

    Mi spiace che u non riesca... io pure ero così ma ho imparato a lasciarmi andare, non faccio più parte del gruppo dei fan del controllo ed è tutto più facile!
    Ieri ero in lacrime oggi sono contenta! Forse non sono logica e nemmeno coerente, ma cerco di vivere le emozioni fino in fondo! Magari nel pomeriggio mi sentirò diversa.. bene, che sia!

    Tu non sei PI§ capace di piangere, questo vuol dire che hai smesso di farlo... ma lo sai ancora fare!

    Ti abbraccio forte forte!!
    Bacio!
    :-)

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  18. E infatti continuano a non piacermi!
    L'ho scritto a Mark e a Paola.. la mia angoscia è arrivata giovedì scorso quando mi hanno esposto i loro progetti; comprarsi un piccolo furgone/camper e attraversare il deserto australiano.. loro due da soli.
    la mia mente perennemente priva di controllo ha tirato le sua somme: da soli, in mezzo al nulla, senza una connessione senza una guida.. succedesse qualcosa , dove li trovo io? Già quando è successo l'incidente a Udine, 400 km di distanza ho pensato di morire senza notizie per 4 ore... come posso riuscire se per trovare un volo, partire e arrivare ci andranno almeno 48 ore.. e poi, una volta la.. che facciamo?
    Qua non è l'ansia a farla da padrona, ma puro terrore.. ci son già passata.. che Dio mi liberi di ripassarlo moltiplicato per dieci.

    La mia mente ha continuato a tormentarmi fino a ieri.. quando poi ho dato libero sfogo, mi ha dato tregua e ora le cose hanno preso una diversa collocazione.
    Prima di tutto non è detto che lo facciano e se lo faranno mi procurerò a tempo debito...
    Non è il figlio che parte a farmi star male, ma è il non riuscire a raggiungerlo dovesse aver bisogno... " vai, vola quel tanto che ti permetta di sentirti libero ma non così lontano che tu non possa più tornare indietro" e aggiungerei; " dove io non posso raggiungerti!"

    Un abbraccione cara Ale e grazie della tua presenza!!
    Bacio!
    :-)

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  19. Ciao cara, sono tornata perchè sono riuscita a dare una nuova direzione alla mia vita. Anche qui sul web, pochi amici ma buoni con cui poter dialogare liberamente e soprattutto SINCERAMENTE. Credo che ci sia bisogno davvero di sincerità neanche tanto verso gli altri ma soprattutto verso noi stessi.
    Tu mi sei sempre stata simpatica proprio per questo motivo, per la tua sincerità verso te stessa, e credimi, in questo mondo diventato così frettoloso, superficiale ed arrivista, non è una cosa da poco.
    Non so dirti altro, cara, nè darti consigli perchè ognuno vive le proprie sensazioni, le proprie emozioni in modo diverso. Ti sono semplicemente vicina, svolazzo cara sul tuo nasino e mi poso stanca sui tuoi capelli. Un abbraccio fortissimissimo

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  20. Non sapevo che un blog dovesse essere un diario, io non l'ho mai visto così, anche perchè non sono mai stato pronto ad esporre le mie emozioni, non lo faccio nemmeno nella vita di tutti i giorni.
    Tu invece sei bravissima a farlo e sei talmente conivolgente da far immedesimare chi legge, così hai fatto con me ed ho potuto condividere le tue emozioni, i tuoi naturali timori nei confronti della nuova realtà che riguarda tuo figlio e la sua compagna. Una volta ne avevamo parlato ricordi? Anch'io la penso come te, bisogna che siano liberi, ma poi quando davvero lo sono e conseguentemente si allontanano da te, allora stai bene solo se riesci a non pensare dove sono, se no ti senti stringere il cuore, lo stomaco, insomma stai male. Andiamo avanti con pazienza Sara e coraggio...
    Un abbraccio, a presto

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  21. Della strada che ho dinanzi mi piacciono le curve...sai, quando non conosci cosa ci troverai là dietro...come i Tuoi viaggi in moto...nuove strade, paesaggi, tramonti, emozioni...
    il tuo ragazzo prende il volo...
    sà che ci sarai sempre per Lui...
    la libertà di andare lontano e sapere che hai un "nido" a cui tornare...forse , questo spirito avventuroso l'ha preso proprio da Te, dolce Sara...
    un raggio di Sole e un abbraccio..
    dandelìon

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  22. Bene Farfallina... son contenta che sei tornata!!

    Dici che son sincera con me stessa... ma non è sempre stato così e a volte ci provo ancora a prendermi in giro, mentendo a me stessa.. Poi però me ne rendo conto e siccome chi mi prende in giro mi sta un poco antipatico.. ho pensato di smettere!

    Leggendomi vedo una donna fragile, che non mi piace, ma è questo che sono... e devo prenderne atto! Anche per chi mi legge sarà così, e credimi, non è per niente bello vedermi con i vostri occhi così denudata della mia corazza.. ma è giusto che mi si veda per quella che sono.. forte o fragile che io sia... sono io!

    Grazie della tua presenza... infatti miei capelli hanno sentito un tocco e... ma eri TU!!!

    Un abbraccio di bene a te e un bacione con lo schiocco!!
    :-)

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  23. Ciao Wiska!
    Non ricordo dove io l'abbia letto ma mi pare che la parola Bolg derivi da "web-log" che letteralmente significa "diario di bordo" o "diario in rete" e per me era nato proprio per quello sfogo, ma strada facendo me ne son dimenticata..

    Si, se sono ancora convinta di quello che ci siamo detti.. ma la mia preoccupazione non è che vada via, (l'ho spigato anche a Mark, Paola e Ale..) ma in che punto dell'Australia vanno e in che condizioni... Li mi è davvero preso il panico, che però son riuscita a fermare!

    La pazienza non è una mia virtù.. ma ci lavorerò sopra!!

    Grazie ancora di tutto!!
    Ti abbraccio!
    :-)

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  24. In moto vanno bene.. nella vita mi piacciono meno... ma dovrò farmele piacere!!

    Lui sa dove tornare.. sono io che ho paura che se mettono in atto quello che vogliono fare.. non so dove andare a prenderli!

    Ma si vedrà a tempo debito, devo imparare a non fasciarmi la testa prima di romperla... per ora è tornato tutto a posto.. in attesa della prossima crisi, ti saluto e ti abbraccio forte! ;-)

    Baciotto e grazie!
    :-)

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  25. Il mio era un rifereimento specifico. All'isolamento delle architetture economico sociali che stanno distruhggendo questo paese e che tu commentasti come un problema che allantanavi semplicemente non occupandotene.
    Un abbraccio alla mamma, mi fai commuovere come se fossi la mia :-)

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  26. Ed è così caro Mark... finché il MIO mondo tiene.. quello che c'è fuori non mi interessa!!

    Sei tanto caro...parole come le tue commuovono anche me! GRAZIE!
    Un abbraccio sincero :-)

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