giovedì 18 luglio 2013

Amore incondizionato?

Ultimamente sto leggendo tanto riguardo all'amore incondizionato e anche provando ad applicare questo sentimento, mi trovo in grandi difficoltà applicarlo quando ho di fronte una persona che mi suscita antipatia! 
Poi mi chiedo se sia davvero importante amare tutti in modo incondizionato o se forse potrebbe bastare accettare il fatto che non tutti possono piacerci e viceversa non possiamo piacere a tutti... 
Ma se non dovesse bastare, come si può riuscire ad amare tutti di una amore così grande? Come posso riuscire a farmi scivolare via quel brutto sentimento che si chiama antipatia e trasformarlo in amore senza condizioni? 

Per fortuna ultimamente non succede così spesso, il più delle volte provo indifferenza, ma ci sono un paio di personaggi che davvero non riesco a fare a meno di provare insofferenza. Qualcuno mi dice che certe persone sono i nostri specchi, può darsi, ma non ne sono convinta! Magari me la racconto, tutto può essere, ma io darei una spiegazione più spirituale. 


Io credo nella reincarnazione, e secondo quello che credo, le persone che abbiamo incontrato nelle vite precedenti, grazie a quella bellissima energia di cui siam fatti, tendiamo ad attirarle ed è inevitabile che incroceremo anche quelle che ci hanno fatto del male. Più di una volta mi son trovata a provare avversione per persone che in questa vita non mi hanno fatto nulla, persone con una vita normale, con una atteggiamento regolare, e un viso ordinario... ma che non riesco a sopportare! 

E' il mio specchio si dice, ma io non giudico la persona per quello che è o quello che fa, anzi a volte è davvero una bella persona... mi è antipatica e basta. Perciò sono più propensa e pensare a vite passate e antipatie karmiche. Sentire un sentimento piuttosto che un'altro nei confronti di diverse persone probabilmente dipende dalla presenza  inconscia dei nostri ricordi in relazione a quelle esperienze che abbiamo vissuto con loro in vite precedenti, di cui non siamo più consapevoli ma che hanno lasciato una profonda traccia nella nostra anima. Penso davvero che le relazioni passate abbiano lasciato queste tracce indelebili nella nostra anima, come potrebbe essere diversamente!

Qualcuno un giorno mi da detto che ad ogni vita vissuta noi ci portiamo dentro ad una tasca nell'anima dei sassolini a memoria di una passato appena successo. Più l'anima è "vissuta" più sassolini ci saranno, e più ce ne sono  più la memoria sarà vivida... Qualcun altro mi ha detto che la mia anima ha una certa età perciò io dovrei avere una pietraia in quella benedetta tasca... ed ecco che si spiegano i ricordi che non fanno parte di questa vita, sensazioni che non "mi appartengono" in quanto non fanno parte di questa mia era.

Con questo non voglio certo sentirmi autorizzata ad odiare una persona, anche perché di odio non si tratta. Voglio pero sentirmi sollevata dalla responsabilità di questo mio sentimento senza sentirmi in colpa per un amore che non provo... 
Se è vero che siamo esseri viventi con scintille divine venute sulla terra per apprendere ad essere umani, probabilmente (e sottolineo probabilmente)  è nostro compito amare e accettare quello che ci succede piuttosto che sforzarci a provare sentimenti che non riusciremmo a sentire nemmeno in milioni di vite! Ripeto, con questo non mi autorizzo a sentirmi libera di provare quel che provo, ma solo mi autorizzo a non sentire nulla o troppo accettando la mia umanità. 

Magari col tempo, studiando, apprendendo e impegnandomi di più riuscirò anche ad accettare certe persone, ma forse per prima cosa devo imparare ad accettare me stessa... probabilmente, così facendo sarà più facile!

Sempre io e sempre vostra!
Sara Cuorcontento :-)

8 commenti:

  1. nonono, niente sassolini per me: zavorre di vite passate non ce le voglio.
    ma il pensiero su più vite vissute mi rincorre, gioca nella mia testa, poi scrollatina di spalle e vado avanti per la mia.
    forse sono superficiale, non so: ma ciò che è stato è un patrimonio che non verrà mai più toccato.
    ora mi incastro col presente :-)
    baciiii :*

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    1. Il fatto che ti frulla nella testa dimostra che il dubbio c'è...
      Superficiale? E perché? Ognuno affronta la sua vita come meglio crede... quello che scrivo è solo una mia opinione che non deve essere per forza condivisa.

      Pensa che a me invece l'idea di altre vite e la possibilità di rimediare in questa alla mancanza di quella precedente, e in quella futura alla mancanza di questa... mi da tanta di quella pace interiore che nemmeno immagini! Ma come detto, son solo punti di vista!!
      Un bacio e una stretta forte a te!!
      Grazie!
      :-9

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  2. Ciao Sara, secondo me non possiamo pacere a tutti e viceversa, l'amore incondizionato e' difficile da attuare, con persone scontanti e antipatiche che magari ti colpiscono alle spalle, se proprio non le odiamo, proviamo appunto indifferenza, chi crede in dio, magari riesce meglio ad amare il prossimo, ma deve mettere in preventivo che soffrira', perche' gli altri non si pongono il problema di amare tutti , sarebbe solo un appannaggio nostro, tra le persone si crea una specie di feeling ed una selezione naturale, puo' darsi che influisca il fatto che vedere i nostri difetti in altri ci dia fastidio, oppure in una vita passata abbiamo avuto delle esperienze negative, se una persona si sente a posto con se' stessa ed e' contenta, dovrebbe mantenere questo suo stato di grazia, senza farsi rovinare le giornate da chi e' invece scontento, prevenuto e litigioso, ciao grazie,baci rosa buon pomeriggio.)

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    1. Io credo in Dio e credo al suo amore incondizionato per noi... ma la differenza sta li... noi saremo anche scintille divine, ma non siamo lui!

      Che poi non sono nemmeno le persone lamentose a darmi fastidio, ho acquisito la capacità si ignorarle... è proprio quella persona che non mi ha fatto nulla e mi scatena un'antipatia da paura! Ripeto, per mi grazia sono solo un paio, ma sarebbe bello scoprire perché!

      Grazie come sempre delle tue riflessioni!! Un abbraccio stretto e a presto!
      :-)

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  3. E se fossimo noi, in una vita passata, ad aver fatto del male agli altri?
    Magari li sentiamo antipatici anche perché li percepiamo come "colpe"? Chissà...

    Moz-

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    1. Ci avevo pensato caro Moz.. ma per me quelle mi fanno sentire diversa... che so, un senso di disagio misto a "vergogna" (mi è già successo), qualcosa che mi fa star male dal "rimorso", ma non è antipatia...
      Sono in una fase che mi ascolto molto e noto che ad ogni persona che incontro c'è un'emozione diversa... simili ma diverse. C'è una simpatia che rasenta l'affetto, oppure simpatia che mi suscita una semplice emozione. Così come sentimenti negativi che si distinguono per l'appunto in antipatia e rimorso... penso che sia ai secondi quelli a cui ho fatto del male... ma i primi.. boh! ma alla fine è come dici tu: chissà...
      Grazie Moz per i tuoi commenti che portano sempre alla riflessione, un valore aggiunto direi!!
      :-)

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  4. sta domanda me la sono posta tanti anni fa, poi comincia a studiare seriamente la filosofia della reincarnazione e tutto mi è stato chiaro (come succede a te).
    da poco ho deciso che cercherò di volermi più bene (mia mamma me lo raccomandava spesso) e nel mio profilo ho copiato una frese che diventerà il mio mantra:
    D'ora in poi scelgo me. Scelgo la mia tranquillità, scelgo il mio sorriso, scelgo la mia felicità. Sarò io la mia priorità!
    ti abbraccio Sara!

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  5. E aveva ragione... come si dice; se non inizia ad amarti tu.. chi vuoi che lo faccia!
    E' dal 2008 che ho iniziato ad amarmi di più... mi hanno dato della presuntuosa e dell'egoista, io invece penso che sia un metodo, quello che se sto bene io stan bene tutti! Ho visto che funziona, perché smettere!

    Bellissimo mantra davvero, brava la mia Fiorellino!... bisognerebbe regalarlo a chi so io!! (a questo punto speriamo che legga!) ;-)
    Un abbraccio dei miei!
    :-)

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