lunedì 2 giugno 2014

Dieci ladri della tua energia...

Questa lista mi capita a fagiolo, proprio oggi che ho deciso di "mettermi a dieta da pensieri negativi, persone pessimiste e da tutto ciò che mi toglie il sorriso. Non perderò peso ma guadagnerà in serenità..."
Da oggi è così, da oggi prima di tutto c'è la mia serenità.
La vita è ora,ed è proprio adesso che devo portare avanti la mia missione, anche perchè domani potrebbe essere troppo tardi!

-Lascia andare le persone che condividono solo lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.

-Paga i tuoi debiti in tempo. Nel contempo fai pagare a chi ti deve o scegli di lasciarlo andare, se ormai non lo può fare.

-Mantieni le tue promesse. Se non l’hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un’alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non farlo diventare un’abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare è dire “no” subito.

-Elimina nel possibile e delega i compiti che preferisci non fare e dedica il tuo tempo a fare quelli che ti piacciono.

-Permettiti di riposare quando ti serve e datti il permesso di agire se hai una buona occasione.

-Butta, raccogli e organizza, niente ti prende più energia di uno spazio disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più. (Materiale e non)

-Dà priorità alla tua salute, senza il macchinario del tuo corpo lavorando al massimo, non puoi fare molto. Fai delle pause.

-Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando, da riscattare un amico o un famigliare, fino a tollerare azioni negative di un compagno o un gruppo; adotta l’azione necessaria.

-Accetta. Non per rassegnazione, ma niente ti fa perdere più energia di litigare con una situazione che non puoi cambiare.

-Perdona, lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoi sempre scegliere di lasciare il dolore del ricordo.

Tenzin Gyatso