giovedì 28 maggio 2015

Nella mia unicità...

Oggi ero in giro mi guardavo attorno, così...  guardavo distaccata, come una semplice osservatrice e mi sono chiesta; ma chi è tutta questa gente, chi c'è veramente dietro la maschera che si è messa? Purtroppo mi tocca dire che non lo so! Molti ormai hanno messo una maschera... forse troppi!
Recentemente ho incontrato gente che si è presentata come dottore, avvocato, ingegnere... Qualcuno addirittura mi ha detto sono Tizia e sono vegana, oppure sono Caio e... hai visto i miei tatuaggi?
Non ho scoperto nulla di nuovo... è da quando siamo piccoli che ci hanno insegnato a metterla! 
I bambini forti non piangono, ci hanno detto, le bambine brave stanno composte, se vuoi essere accettato devi fare quello che gli altri si aspettano da te. 

Poi crescendo gli amici consigliano; solo i duri si tatuano, oppure non farti calpestare da nessuno, sii stronza! Guarda che le brave ragazze mica stanno fuori tutta notte. Se fai la brava vedrai che lui ti amerà, devi essere sempre bella, magra e truccata e se ti trucchi troppo penseranno che sie una zoccola... E allora ecco che ci sia adegua alla situazione del momento, ci si annulla per sembrare quello che gli altri si aspettano, ma così facendo, nello stesso momento deludiamo quelli che ci vorrebbero diversi.
Dobbiamo essere magri, tonici, giovani e alla moda anche se dentro di noi vorremmo mandare affanculo tutti, ma subito succede che il solo pensarlo ci fa sentire inadeguati. Vedo gente veramente secca che: ma sì... vorrei perdere un po' di chili ancora... altrimenti come mi presento in spiaggia?

Ma bisogna essere anche "intelligenti", bisogna saper parlare di arte, di libri e ripete a menadito ogni autore del presente ma sopratutto del passato, citando quadri e passaggi di autori famosi.
Parlare di impressionismo come se lo mangiassimo. Bisogna saper tutto quello che accade in tempo reale e conoscere i nomi dei vip del momento. Chiacchierare ai vernissage con preparazione e linguaggio forbito... Poi per contro bisogna essere tutti al contrario di tutto, perchè tutto quello citato prima è da sfigati, apparire è nulla e allora diventiamo volgari, sboccati  e ubriachi, e magari anche un po' puzzolenti che lavarsi è contro tendenza.

Abbiamo messo la maschera da tanto tempo ormai che ci siamo dimenticati d'averlo fatto. Siamo dei pessimi attori che recitano una parte che non ci rappresenta e proprio per questo recitiamo malissimo! Ci hanno affibbiato una parte così lontano dal nostro vero essere che stentiamo a riconoscerci! Usiamo continuamente i dottore, ingegnere e avvocato che ormai siamo solo quello, e alla domanda ok ma tu chi sei veramente si va in palla perchè noi ci abbiamo creduto davvero di essere solo quello, convinti che essere avvocati e dottori bastasse per dimostrare di essere noi stessi!
Viviamo per quello che gli altri si aspettano da noi, e se sorge un dubbio ecco che la vocina registrata da anni ripete a pappagallo: guarda che è così che si usa, mica vorrai passare per quello strano!?

Non so voi, ma io so di non essere bella, non essere magra, non essere laureata e nemmeno diplomata.  Non sono ricca, non sono glamour, non sono perfetta e non sono intelligente... so solo che sono io, io senza maschera alcuna! 
Sono io e nulla di più! La mia bellezza sta semplicemente nella mia... unicità!

lunedì 25 maggio 2015

Felicità in solitaria...


Alcune persone pensano che esser soli sia una brutta cosa. 
Ma vi garantisco che ci sono un sacco di vantaggi che emergono una volta che impari ad abbracciare la solitudine!
Qui sotto troverai dieci cose meravigliose che accadono quando si impara a essere felici da soli! 
Fidatevi, ve lo dice una che non sapeva stare da sola... poi però ho appreso! ^_^






1) SARAI RICARICATO
Molto spesso siamo circondati da altre persone e spendiamo un sacco di energia.Cercare di far felici le altre persone, farle ridere, lenire il loro ego, scrutare le loro emozioni e tutte le altre sollecitazioni che scaturiscono dalle comuni interazioni. 
Può essere mentalmente deleterio se sei costantemente connesso con le altre persone. Un po’ di tempo da solo ti consente di ricaricarti e prenderti una pausa dal lavoro emozionale e mentale dell’interazione costante .

2) POTRAI RIFLETTERE MAGGIORMENTE
La tua vita si muove sempre a un ritmo veloce e pazzo. Infatti così veloce che probabilmente sono rare le volte in cui hai tempo per sederti e riflettere sulla tua vita. Stare da solo ti da, la perfetta opportunità, di un poco di auto-riflessione. Dal momento che non stai impiegando tanto tempo per le emozioni e i pensieri degli altri, è il momento migliore per concentrare la tua attenzione verso la tua interiorità. La solitudine ti fornisce il miglior luogo per la riflessione.

3) ENTRERAI IN CONTATTO CON LE TUE EMOZIONI
Quando sei circondato tutto il tempo dalle altre persone, tu stai costantemente provando a leggere, a soddisfare le emozioni delle altre persone. Così tanto che, potresti finire con il perdere contatto con le tue emozioni.
Quando inizi a gioire dello stare solo, otterrai una prospettiva più grande delle tue emozioni.Comprenderai a fondo cosa ti rende felice, cosa ti fa arrabbiare  e cosa ti intristisce. Con questa conoscenza è più facile regolare le tue emozioni. Ma tutto inizia con il capire come ti senti, e questo proviene da un poco di solitudine.

4) INIZIERAI A FARE LE COSE CHE TI PIACCIONO VERAMENTE
Quando sei continuamente insieme ad altre persone, cerchi sempre  il compromesso per trovare le soluzioni che soddisfano l’intero gruppo. Sfortunatamente, le cose che desideri di più, non possono essere sempre in linea con ciò che vuole il gruppo.
Perciò è facile gioire dell’essere da solo una volta realizzato che facendo ciò avrai la libertà di fare realmente le cose che vuoi.

5) DIVENTERAI PIÙ EFFICIENTE
Stare insieme agli altri può essere divertente e di compagnia ma può seriamente minare la tua produttività. Ci sono volte in cui la compagnia degli altri diviene nulla più che una distrazione dal compiere il tuo lavoro. Il tempo trascorso da soli può essere il tempo più produttivo nella tua vita proprio perchè ci sono meno distrazioni e puoi abbassare la testa e metterti all'opera.

6) TI GODRAI DI PIÙ LE TUE RELAZIONI
Quando si trascorre del tempo in solitudine con equilibrio e di conseguenza inizi a essere felice della solitudine, scoprirai che godrai di più delle tue relazioni con gli altri. Ciò perchè il tempo trascorso in solitudine ti conferisce maggior apprezzamento di te stesso. Ma ti consentirà di apprezzare tutte le grandi cose che provengono dalle relazioni con gli altri, molte delle quali, antecedentemente, erano ovvie per te.

7)  TI SENTIRAI PIÙ INDIPENDENTE
Una volta che sei contento di essere solo, ti sentirai veramente  più sicuro delle tue capacità anche nel esser solo. Ciò è naturalmente  collegato al sentirsi più indipendenti. Non sentirai più a lungo l’ansia o il bruciante desiderio di compagnia, una volta imparato a stare solo. Non sentirai più il constante bisogno dell’interazione con le altre persone o l’ansia associata al guardarsi intorno e non vedere nessuno eccetto te stesso.

8) TI PRENDERAI UNA PAUSA DAL CERCARE CONTINUAMENTE
DI RENDERE FELICI LE ALTRE PERSONE
La vita è piena di relazioni, e la maggior parte delle relazioni durano solo se entrambe le persone sono felici. Questo può trasformarsi in un lavoro di scarico a seconda del rapporto, ora tutto ciò non si applica solo ai rapporti sentimentali ma a ogni tipo di rapporto. Una volta che sapete star soli  la felicità dell’unica persona di cui ci si deve preoccupare in quel momento  è la propria.
Ti puoi concedere di fare ciò che ti rende felice anche coinvolgendo qualcun altro.

 9) NON DOVRAI CHIEDERE SCUSA PER OGNI COSA
Quando si inizia a gioire di essere soli, vedrai  subito che la solitudine significa che non c’è bisogno di continuare a chiedere scusa per quello che fai. Molto spesso, facciamo cose che finiscono per sconvolgere le altre persone, o ferirne i sentimenti, e poi ci scusiamo rapidamente. Ma quando sei da solo, non devi chiedere scusa per ogni cosa. Ciò toglie molta pressione da molte situazioni. Si inizia a smettere di indovinare se ogni cosa che dici o ogni movimento che fai potrebbe ferire, offendere o irritare qualcun altro.

10) SMETTERAI DI CERCARE APPROVAZIONE
Spesso sentiamo il bisogno di ottenere l’“OK” da parte dei nostri amici e parenti prima di agire. Cerchiamo costantemente altre persone per un consiglio su ciò che dovremmo fare. Sicuramente, ci sono momenti in cui è non solo preferibilmente auspicabile chiedere un consiglio, ma addirittura necessario. Ma ci sono anche momenti in cui noi siamo perfettamente in grado di agire da soli, invece di chiedere conferma agli altri.
Quando si comincia a passare più tempo da soli, si impara a fidarsi del proprio istinto e a prendere decisioni senza l’approvazione di altri.

Dal Web

martedì 19 maggio 2015

Perché sei felice?

Qualche tempo fa ero in visita al Samgha e Maestro Chen mi chiede come sto.
-Bene Maestro mi sento bene, anzi... felice direi!-
-Bene, sono contento... ma cosa ti da tutta questa felicità?-
-Ossignore, non so... sono felice e basta!-
-Invece dovresti chiedertelo sai? Altrimenti potrebbe sembrare follia...-
Siccome so di essere strana ma non folle inizio a spiegare del perchè io creda di essere felice..
-Ma non so... non i manca nulla, sono in salute, ho una famiglia che mi ama, un figlio che adoro che so felice nella sua avventura con sua moglie, un marito meraviglioso... beh, a me sembrano buoni motivi... no?-
-Scusa Sara, ma tu sei felice per qualcosa che domani non potresti più avere? Sei sicura di vole basare il tutto su qualcosa di così effimero?-
Oh madre... Onestamente son rimasta senza parole... (cosa molto difficile per me) anche perchè ha totalmente ragione! Io sto basando la mia felicità su una salute che domani posso perdere, così come l'amore e la famiglia! Dopotutto la vita insegna: oggi è così e domani non lo è più... Ma nonostante questa presa di coscienza io continuo a mantenere questa sensazione di felicità. E così mi do un compito: capire del perchè di questo benessere!

E' arrivata l'ora di andarmene, prendo l'auto e mi incammino verso casa. I ritorni a casa dopo qualche ora al Samgha per me sono un vero e proprio trip... penso e rifletto su quanto mi è stato detto ma sopratutto mi turbina quella domanda: perchè sono felice? Le risposte son sempre legate a quello che ho, ma come già detto non posso permettermi  di basare la mia vita su una base così effimera!
Arrivata a casa non sono giunta a nulla, decido che la notte porterà consiglio! Sarà anche così consigliera la notte,  ma appena sveglia, a domanda fatta nulla arriva! Ok, arriverà prima o poi!

Ma una mattina senza porre domanda alcuna, mi alzo, preparo la mia colazione, come sempre mi accoccolo sul divano e inizio a gustarmi quella routine quando un flash mi fa sedere dritta sul divano, e inizia così il dialogo interiore più pazzesco della mia vita:
-Ossignore... ma io sono felice! 
-Ok, ma perchè sei felice? 
-Son felice perchè... perchè io non ho paura!
-Non hai paura?
-No, non ho più paura di nulla... non sento ne paura ne ansia... nulla!
-Allora è per quello che sei felice?
-Sì  per quello... ma aspetta... sono felice sopratutto perchè sono Viva...  e ancor di più... non ho più paura di vivere questa mia Vita... wow!
-Ecco... ora sì che ci siamo! 

Giorni dopo sono ritornata dal Maestro e gli ho raccontano del mio dialogo, il suo sorriso è stata un'ulteriore conferma... no, non sono folle!!
Fico no?  ^_^

martedì 12 maggio 2015

La teoria dei sette specchi Esseni

By Veki Club 07-05-15

Questa potrebbe essere una delle tante spiegazioni dei nostri folli comportamenti e inspiegabili percezioni... o forse proprio quella giusta, chissà!


L’origine degli esseni, detti anche nazareni, risale intorno al II secolo a.c.
Era un popolo di contadini, conoscitori di erbe e cristalli, medici e guaritori, vegetariani e con una teoria molto interessante su come il comportamento consapevole o inconsapevole di ognuno di noi sia riflesso dalle situazioni e dai modi di essere degli altri nei nostri confronti.
Gli antichi Esseni forse identificarono meglio di chiunque altro il ruolo dei rapporti umani, riuscendo a dividerli in sette categorie: sette misteri corrispondenti ai vari tipi di rapporto che ciascun essere umano avrebbe esperimentato nel corso della sua vita di relazione. Li hanno definiti “specchi” e ci fanno ricordare che in ogni momento della nostra vita la nostra realtà interiore ci viene rispecchiata dalle azioni, dalle scelte e dal linguaggio di coloro che ci circondano.

Il primo specchio rappresenta il momento presente.
Lo stato d’animo e i comportamenti di chi ci sta vicino ci fa da specchio e ci dà modo di capire cosa stiamo vivendo anche inconsapevolmente al nostro interno e ci offre l’opportunità di sentire la nostra essenza e di ripulirla da pensieri e comportamenti di bassa vibrazione.

Il secondo specchio si riferisce al giudizio tuo nei confronti altrui o di te stesso.
Se l’atteggiamento di una persona ti crea disagio può essere che giudichi severamente quel comportamento.
Spesso ci ritroviamo a confrontarci con modelli che ci irritano profondamente e giudichiamo severamente anche noi stessi.

Il terzo specchio riguarda cosa ci attrae delle altre persone.
Capita a tutti di essere in sintonia con un’altra persona o a volte di sentire la magia di un incontro.
La persona per cui sentiamo questa affinità ci fa vedere delle parti di noi che abbiamo perduto o che ci potrebbero essere tolte da chi ha potere su di noi.

Il quarto specchio riguarda i nostri modelli di comportamento che creando dipendenza ci allontanano dalle cose a cui teniamo di più.
La dipendenza può essere l’alcol, la droga, il sesso, il gioco ma anche il lavoro, insomma una situazione spinta all'eccesso che ci fa perdere di vista le cose veramente importanti per noi.
A volte creiamo queste situazioni per evitare la sofferenza che abbiamo provato in passato quando le persone che abbiamo amato ci hanno abbandonato e quindi ci allontaniamo prima che accada di nuovo.

Il quinto specchio ci mostra la ragione per cui abbiamo vissuto la nostra vita in un determinato modo ed è mostrato dal rapporto che abbiamo con i nostri genitori.
Il modo di agire dei nostri genitori nei nostri confronti riflette le aspettative e le credenze che noi abbiamo verso il divino.
Se i genitori ci criticano può essere perché siamo noi a non sentirci all'altezza dei risultati che ci aspettiamo da noi stessi.

Il sesto specchio è quello che gli antichi chiamarono l’Oscura notte dell’anima
Quando affrontiamo le sfide più ardue dell’esistenza è perché abbiamo gli strumenti per farlo e solo in queste occasioni ci misuriamo con i veri noi stessi e abbiamo l’opportunità di trovare dentro di noi la luce e la fiducia per ripartire da un nuovo punto di vista.

Il settimo specchio ci dice di accettare la nostra vita così com'è e di non valutare i nostri traguardi misurandoli con un metro esterno.
Accettare noi stessi per ciò che siamo, dall'aspetto esterno ai nostri risultati, perché tutto è perfetto così com'è.
In ogni evento o relazione che stiamo vivendo i sette specchi ci possono aiutare a vedere il perché certe situazioni si ripresentano e a capire la dinamica dei conflitti nelle relazioni e come possiamo guarirli.


I mi ci son trovata in tutti... non so quanto di vero ci sia, ma mi voglio comunque  prendere questa spiegazione in considerazione! E Voi?

A presto!

giovedì 7 maggio 2015

Migliorando tutto attorno a noi!

E' evidente che non possiamo garantire la felicità del mondo, visto che si trova costantemente sotto un sacco di lotte evolutive... ma a nessuno è vietato vegliare il proprio pezzo di terra sul quale vive, curando e proteggendo un albero o un fiore!
Ovviamente tutte le piaghe sociali e i vuoti culturali non si sistemeranno solo perchè noi lo pensiamo, anche perchè da quali esseri imperfetti siamo, mettere in atto una procedura in una così vasta scala sarebbe davvero difficile! Difficile curare tutti gli infermi e rendere felici tutti i tristi di questo mondo... ma a nessuno è vietato metterci del suo... almeno nel suo piccolo! Basterebbe un sorriso e un po' di pazienza per chi sta male, o sorridere a chiunque si incontri... nonostante tutto.
I problemi sono ovunque, dentro e fuori casa ma l'impegno è mantenere una serenità che sia contagiosa! L'ho detto e lo ripeterò all'infinito, rendere triste chi è vicino a noi, non renderà la nostra giornata migliore. Se vogliamo davvero che questo mondo sia davvero vivibile, ognuno deve dare del suo.

Vedo gente che si spaccia per spiritualmente corretto per poi non condivide nulla di quanto appreso... mi viene il dubbio che ci sia una sorta di gara a chi è più spirituale... ma mi dispiace un sacco, non è così che si fa! Se si apprende ad essere felici, se si acquisisce la facoltà di stare bene, se si capisce che quello che si è compreso fa bene... bisogna condividere, bisogna urlarlo, bisogna mostrarlo! 
La serenità è un bene che ci spetta di diritto e se qualcuno ci arriva prima degli altri non deve chiudersi nella sua torre di luce, deve mostrarsi senza presunzione e con infinita umiltà.

Non ci è data la facoltà di correggere gli errori  ed estinguere i dolori che la semplice esistenza ci da, ma possiamo trascorrere la nostra giornata migliorando la vita, partecipando con l'insegnamento ricevuto, riempiendo vuoti mettendo cultura e sorridendo portando un po' di luce. Tutti possiamo trascorrere la nostra giornata migliorando la vita e rendendola degna di noi e attorno a noi!

venerdì 1 maggio 2015

Moz intervista... tocca a me!

Questa è stata la mia intervista da Moz... consiglio un visita al suo blog, ne vale la pena!



La fine di aprile ci porta la spirituale Sara, che si era prenotata per molti mesi fa, ma ha potuto esser presente solo adesso. Arriva qui con la solita dose di ottimismo e ci presenta il suo blog, Tutto il resto è vita!


Moz - iniziamo subito: a quale razza appartieni?
Sara - Bella domanda! In verità non mi identifico in nessuna razza... ma solo perché non riesco a comunicare con nessuna delle razze riconosciuta! Mi sa che faccio parte di una razza ancora sconosciuta! (Ironico)

Moz - scegli un brano che vuoi faccia da sottofondo, e spiega il perché!
Sara - Song of the Caged Bird di LindsayStirling... questa musica mi fa bene all'anima, ogni volta che la sento mi si accende una luce dentro che mi da tantissima pace!

Moz - Wow! Presenta brevemente il tuo blog: come e quando è nato, di cosa parla, quali sono le sue caratteristiche...
Sara - Il blog è nato per la mia necessità di scrivere e mettere su carta i miei pensieri. Era la fine del 2009 e il primo post è stato per ringraziare l'universo del fatto che mio figlio sia uscito vivo da un terribile incidente di moto. Il Blog è sempre stato in continua evoluzione; ho parlato dei miei sentimenti, dei miei viaggi, delle gite fuori porta in moto e il mio personale cammino nella scoperta del mio Io interiore. Qualcuno dice che ciò che scrivo ora sembra un blog di self-help... onestamente non so se sia davvero così, ma per me lo è di sicuro!

Moz - E' di certo un blog che racconta di un cammino, questa la mia impressione. Ecco, parlando di me... ricordi come hai conosciuto Moz?
Sara - Stavo commentando in un blog e mi cade l'occhio su quell'avatar che sembra appartenere ad un bambino. Leggo il contenuto e capisco che è un adulto ma parlando della sua stanza la definisce cameretta... Un momento, cameretta.. chi mai chiama cameretta se non un bambino. Allora presa da curiosità sono andata sul suo profilo e sì... era davvero un trentenne che dormiva in una cameretta! Fico, mi piace! E da allora lo seguo!!

Moz - Eheh, adesso sette voci a cui rispondere in maniera secca
SEGNO ZODIACALE: Capricorno
PROGRAMMA TV PREFERITO: Adoro le sit-com
FILM PREFERITO: Mangia prega ama
FUMETTO PREFERITO: Topolino
CARTOON PREFERITO: Pelin
RIVISTA PREFERITA: Focus
GIOCO DI SOCIETA’ PREFERITO: Pinnacola

Moz - Com’eri e dov’eri 10 anni fa?
Sara - Dieci anni fa vivevo in Repubblica Dominicana, ero appena arrivata ed ero molto diversa da quello che sono adesso. Non avevo appreso ancora a viver la vita in pienezza, presa solo dall'apparire e accontentare il volere degli altri. Ho dovuto apprendere i fretta, la realtà in cui vivevo mi ha insegnato che c'è un altro modo di vivere... e nei due anni di vita dominicana ho imparato!
Moz - Una esperienza davvero forte! Ultima gioia vissuta?
Sara - Posso affermare che per me ora è una continua gioia... sono viva e non ho paura di esserlo!
Moz - Ultimo sms o messaggio Whatsapp ricevuto?
Sara - “Hai cinque minuti ?”

Moz - Eheh, tutti hanno bisogno dei nostri cinque minuti! Ora spazio alle foto: scegline una che ti rappresenta e spiega il motivo della tua scelta.
Sara - Adoro questa foto... così tanto che è in tutti i miei profili! Mi piace perché l'ho scattata alla sera di quella che è stata una giornata davvero felice. Ero stata in visita ad amici che vivono in una comunità Theravada dovo vivono secondo la dottrina buddista. Quando vado da loro mi riempio l'anima di beatitudine, infatti quella sera ho scattato un sacco di foto e in tutte son venuta benissimo.. e non è assolutamente da me!!


Moz - Si vede che era stata una giornata di gioia! Un tuo pregio e un tuo difetto?
Sara - La dolcezza e per contro mi infiammo con nulla!

Moz - Che super potere vorresti avere, e perché?
Sara - Il teletrasporto... adoro viaggiare ma mi pesano i viaggi aerei, specie se notturni, ma col teletrasporto sarebbe un attimo, senza contare i soldi che risparmierei, quanti viaggi potrei fare?!

Moz - Per concludere: perché gli altri utenti dovrebbero leggere e seguire il tuo blog? Hai qualche rigo per convincere la gente a seguirti...
Sara - Onestamente non so il perché la gente viene a leggere il mio blog. Io scrivo sull'emozione del momento e nelle mie riflessioni c'è sempre il mio punto di vista e le mie esperienze di vita.
Così sono andata a leggere le parole chiave che la gente mette nella barra di ricerca per finire da me: felicità come trovarla, frasi di vita, vivere con passione, felicità, ... che dici, potrebbe essere un buon motivo per venire a leggermi? Be' io penso proprio di sì! Dopotutto Tolstoj diceva che chi è felice ha ragione, io sono felice perciò... io ho ragione!!

Moz - bellissima motivazione, sicuramente riuscirai a trasmettere questa felicità! Per ringraziarti, estraggo per te dal mazzo dei MozTarocchi una carta. Per te è uscita La Meridiana, che indica concretezza di pensiero e azioni!


^_^