mercoledì 31 agosto 2016

Perchè? Ecco il perchè!

In questi giorni dove il mondo web impazziva di rabbia e rancore , io cercavo un po' di svago in posti più leggeri.
Navigando mi sono ritrovata a leggere un articolo in QUESTA pagina Facebook dove l'autore dice; Nella maggior parte dei blog si raccontano di viaggi "perfetti", fatti di incontri con personaggi perfetti, in luoghi magici e paradisiaci; i viaggi alternativi e improvvisati, però, possono essere pieni di imprevisti. Bisogna raccontare il viaggio in tutti i suoi aspetti, anche quelli negativi, fatti di disagi, attese, incontri antipatici. Non si vuole certo scoraggiare le persone a viaggiare, ma è corretto essere più obiettivi possibile: i veri viaggi sono incerti e pieni di sorprese, nel bene e nel male, ed è proprio questa incertezza a renderli avventurosi
Ed ecco che è partita la domanda: perché si racconta solo il bello dei viaggi?
Ci ho pensato un bel momento e piano piano la risposta è arrivata!

Io ovviamente parlo solo per me, non posso sapere cosa passi nella testa degli altri Viaggiatori e forse l'articolo si riferisce solo a viaggi andata e ritorno... Ma sta di fatto che ora so perché alla fine io abbia la tendenza a raccontare solo il bello di quello che succede anziché il brutto... 

Il tutto parte da quando si prende la decisione di partire. Per noi è stata una partenza "definitiva"... ma quanti stop abbiamo ricevuto nel mentre? Quanti ci hanno riso in faccia dicendoci ma dove volete andare? O chi diceva davanti a noi rivolgendosi ad altri: tempo sei mesi e questi ritornano a casa! Oppure siete andati e tornati tante volte... non sarà certo l'ultima! e ancora tanto torni!!
Quando si parte per un viaggio come il nostro le notti insonni non si contano, le strette allo stomaco fanno venire il vomito più di quanto lo si dia a vedere, la paura dell'ignoto è sempre presente nella mente.... che gira e rigira come un criceto mai stanco.  

Ed ecco perché una volta partiti si racconta solo di quanto succede di bello, perché sappiamo benissimo che ci ha detto quelle frasi è li che aspetta solo di poter dire: e che vi creavate, di trovare l'America? Pensavate di fare solo la bella vita? Ricordate che tutto il mondo è paese! Certo che ve le andate a cercare tutte!

Ecco, forse qualcuno non lo immagina, ma queste cose noi le sapevamo già da prima, ma siamo voluti partire lo stesso. Sapevamo che si sarebbero stati  tempi bui, l'adattamento, la burocrazia, lo sconforto, ma nonostante tutto siamo andati e ora non serve a nulla venire a dirlo... lo sapiamo già! Ed ecco che basterebbe stare zitti e lasciarci parlare anche quando si è giù di morale. E se proprio non se ne può fare a meno una parola di incoraggiamento è sempre gradita.

Io non ho mai postato immagini o storie per suscitare invidia, che mi conosce sa bene che vorrei che tutti fossero felici della loro vita come io lo sono in quel momento, lo faccio per semplice condivisione di un momento mio di felicità e stupore.. ma non lo faccio quando sono triste o preoccupata! Vorrei poterlo fare senza aver paura di preoccupare qualcuno o ancora peggio senza preoccuparmi delle frecciatine di scherno, anche perché se la stessa non ha presa su di me quando sono tranquilla, mi ferisce tantissimo quando sono triste! Infatti molte volte se scrivo uno sfogo solo in pochi lo vedono.

Ecco, è per questo che mi tengo tutto dentro e non condivido nulla che non sia pura felicità! Non perché voglio far credere che tutto va bene per mero orgoglio ma per semplice difesa, e anche se è stata una mia scelta, una pacca sulla spalla senza infierire... dai, quella non si nega a nessuno!

10 commenti:

  1. Cara Sara, devo confessarti che più conosco l’uomo più mi rendo conto che sarà sempre insoddisfatto di tutto, perchè non ha ancora maturato “l’accettazione”.
    Se racconti solo il bello, si chiedono il perchè nascondi il brutto e viceversa… c’è sempre qualcuno a cui non va bene ciò che dici, però sempre pronti a catalogare e giudicare…
    Ho notato che alle persone piace per lo più leggere o sentire cose positive intorno a loro, ma sono attratte da notizie che fanno scalpore o rabbrividire di orrore. (comportamenti incomprensibili)
    Ho imparato che ciò che non gli piace assolutamente è ascoltare i problemi di amici o di chi gli sta vicino.
    Forse non trovano le parole giuste, forse non vogliono essere coinvolti emotivamente o forse perchè non gliene importa nulla, e le tue lamentele e i tuoi stati d’animo le irritano.
    Si dice che il dolore si dimezza se condiviso, ma in realtà non trovi nessuno disposto ad ascoltarti.
    Perchè per questo occorrono persone sensibili e capaci di quel sentimento chiamato “Amore”, o ancor più “Carità”, e questa Terra è assai carente di tali esseri, sono rarità preziose.
    Io non riesco a tenermi tutto dentro, altrimenti prima o poi scoppierei, devo esternare e buttare tutto dentro il mio pozzo nero…
    Ammiro le persone che sanno osare, che si buttano in avventure per migliorare la propria vita, mettendoci anima e corpo, anche se non sanno cosa realmente le aspetta, ma hanno il coraggio per amico e l’umiltà come compagna…
    Quindi una pacca sulla tua spalla direi che sarebbe poca cosa, ti regalerei una coppa ricolma di ogni bene come ricompensa, e l’auguro che i tuoi sogni si avverino! Te lo auguro con tutto il cuore!
    Un forte abbraccio grande e mitica Sara :-)

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  2. Nemmeno io lo capisco più questo misero mondo!
    Per fortuna ho amici che compensano questa povertà... ma a volte non mi basta!
    Ma il problema è mio che non comprendo questa miseria di sentimenti! Anche io come te amo chi osa e lo appoggio ora come facevo tempo fa... quando ancora non osavo ma guardavo chi lo faceva come un mito da seguire.
    Io non mi son mai permessa di criticare la vita altrui:se vuol rimanere rimane... se quello che fa piace, che faccia! Ma pretendere lo stesso rispetto.. è forse troppo?

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    1. Ognuno combatte la propria “battaglia” con le armi che possiede… chi usa l’onestà, e il coraggio, chi l’invidia e la cattiveria…
      Le persone che criticano sono quelle che non riescono ad arrivare dove sei arrivata tu, proprio perché gli mancano le tue doti… coraggio, perseveranza e soprattutto umiltà!
      Non te la prendere tanto Sara, le critiche appartengono solo a chi le fa… non le raccogliere…

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    2. Hai ragione... è io continuerò a condividere solo felicità, parlerò di tristezza o preoccupazione con chi mi sa aiutare davvero, come quell'amica che nonostante fossero le tre di notte è stata ad ascoltarmi come se le stessi facendo un grande piacere! "Se hai bisogno di me... non privarmi de piacere di esserti di aiuto" mi ha detto... ecco, è con queste amicizie che val la pena condividere!!
      Ti abbraccio stretta!!

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  3. Io quest'anno mi sono infortunato alla spalla e ancora pago conseguenze noiose per non dir peggio. Le mie vacanze le ho belle che zompate, annullando prenotazioni, perdendo anche soldi, ma ne ho fatto comunque un post simpatico tanto per ribadire la "nuova condizione" di costretto a casa.
    Bisogna evidenziare tutta la nostra vita.. su questo non ho dubbi... il blog poi non è una gabbia dorata dove riversare solo sogni e fantasie lasciando fuori frustrazione e delusioni.
    Il blog è un diario aperto. Un appunto vigile e possibilmente costante. Una cartina tornasole del nostro stato, del nostro sentire, della nostra sensibilità. Scriviamo comunque per noi, principalmente.. inutile raccontarci bugie... ;)

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    1. Ciao Franco!
      Probabilmente questo è uno dei tanti motivi del perché non scrivo più.
      Mi sono resa conto che quest'anno ho scritto pochissimo: solo sette post. Sarà che le condivisioni ora le faccio su FB che è più immediato e raggiunge subito gli amici, o forse sono in una fase della mia vita dove non ci capisco nulla e lascio che tutto vada senza più pormi molte domande... o più probabilmente sono ormai sette anni di blog e non sento più la necessità di scrivere come una volta. Onestamente non lo so e nemmeno me lo chiedo! ;-)

      Spero che ne frattempo tu ti senta meglio e che possa fare al più presto le tue meritate vacanze!!
      Ti abbraccio!

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    2. Ciao Franco!
      Probabilmente questo è uno dei tanti motivi del perché non scrivo più.
      Mi sono resa conto che quest'anno ho scritto pochissimo: solo sette post. Sarà che le condivisioni ora le faccio su FB che è più immediato e raggiunge subito gli amici, o forse sono in una fase della mia vita dove non ci capisco nulla e lascio che tutto vada senza più pormi molte domande... o più probabilmente sono ormai sette anni di blog e non sento più la necessità di scrivere come una volta. Onestamente non lo so e nemmeno me lo chiedo! ;-)

      Spero che ne frattempo tu ti senta meglio e che possa fare al più presto le tue meritate vacanze!!
      Ti abbraccio!

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  4. Grazie Erika! Filici giorni anche a te!

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  5. Ciao bellissimo blog. Se vuoi passa a vedere anche il mio

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