venerdì 28 aprile 2017

La fanciulla e la foglia d'oro.

Un giorno una fanciulla seduta sulla banchina di un limpido lago vide, appoggiato sul fondale, una foglia d'oro. Come la vide capì che la voleva a tutti i costi!
Si sdraiò sulla pancia e mise il braccio in acqua, l'acqua era fredda ma lei voleva la foglia a tutti i costi e così si allungò ancor di più. Nulla da fare, la foglia era più in profondità di quanto lei stessa pensava.
Pensò che con un ramo abbastanza lungo potesse raggiungerla. Si alzò e cercò un ramo sufficientemente lungo da raggiungere il fondo. Tornò sulla banchina col suo lungo bastone e lo mise in acqua.
-Accidenti- pensò- non riesco nemmeno così, come posso riuscire? Dovrei tuffarmi ma l'acqua è così fredda... e poi non ho voglia di bagnarmi, devo trovare un ramo più lungo!-
Così fece, cercò un ramo all'altezza giusta e torno sulla banchina.
Questa volta il ramo raggiunse la foglia d'oro ma come si avvicinava la foglia, mossa dal movimento dell'acqua si spostava. Riprovò ancora e ancora ma più agitava il bastone più la foglia si spostava in là! La fanciulla era sempre più arrabbiata con la foglia e il ramo perché non volevano saperne di collaborare.

Si fece buio e così tornò a casa con intenzione di tornare l'indomani, e così fece.
Partì all'alba col timore che qualcun'altro potesse averla vista e presa... ma arrivò alla banchina e vide che la foglia era ancora in acqua, solo un poco più lontana di come l'aveva lasciata.
-Questa volta la prendo- disse decisa- oggi ho un retino con me lo attaccherò al bastone di ieri e la raccoglierò!-
Legò il retino al bastone, lo immerse in acqua e cercò di raggiungere la foglia d'oro ma, caspita, la foglia si era allontanata troppo e ora non riusciva più a raggiungerla! Si allungò il più possibile ma nulla... cercò per tutto il giorno un bastone più lungo e alla fine ci riuscì ma era troppo sottile e appena fece per metterlo in acqua si spezzò!
-Non è giusto... io ho fatto tutto il possibile, perché non ci riesco? Maledetti rami che non mi aiutano; o sono troppo corti, troppo fini o troppo pesanti, io non posso entrare in acqua, è davvero troppo fredda e io continuo a non aver voglia di bagnarmi!-
Andò avanti così per giorni... arrivò addirittura a dormire in riva al lago per paura che qualcuno riuscisse a prendere la foglia prima di lei!

Poi un giorno decise: -Basta, se voglio quella foglia d'oro devo andare a prenderla!-
Si levò di dosso tutto ciò che poteva intralciarla nei movimenti e si tuffo nell'acqua gelida!
-Accipicchia che freddo... meglio nuotare un po'!-
Nuotando tentò di scendere sott'acqua per raggiungere la foglia d'oro ma era davvero troppo profonda. Riemerse, prese fiato e ritentò... provò di nuovo, di nuovo e ancora un'altra volta.
-Non ci riesco!- urlò con frustrazione- non è possibile, sono qua, bagnata, infreddolita e stanca e non riesco a prendere quella bellissima foglia tutto d'oro!-
Piangendo battè i pugni e calciò l'acqua come se fosse impazzita. Stremata e delusa decise di abbandonare il desiderio di quella bellissima foglia. Ma appena si fermò vide che la foglia si era spostata e capi che i movimento dei piedi aveva creato dei turbinii che avevano sollevato la foglia.
Presa così da nuovo vigore iniziò ad agitare i piedi, con grazia stavolta, senza isterismi e rabbia. Mulinò le sua gambe come in una danza e così facendo vide la la foglia d'oro si sollevava sempre più dal fondo. Sempre più su e sempre più in alto.
Così facendo iniziò una danza e alla fine alla fanciulla bastò allungare il braccio che la foglia si depositò dolcemente sulla sua mano...

C'è una morale in tutto ciò e ognuno, se vorrà,  potrà trovare la sua! ;-)
Sempre io e sempre vostra.
Grata.