sabato 16 settembre 2017

Oriani è morta...




Oriani è morta... morta per incuria, per abbandono, per il disinteresse di chi doveva prendersi cura di lei! Caduta in un pozzo, a seguito di una micro emorragia celebrale si è spenta poco per volta aspettando le cure di qualcuno che non è mai arrivato. Chi l'ha vista mi ha riferito che ormai era solo pelle e ossa.
Chi era Oriani? Per la sua famiglia e per il mondo Oriani non era nessuno! Non voluta, nata per la conseguenza di un semplice atto sessuale è stato un peso fin dalla sua venuta. La madre adolescente e il padre uno dei tanti.


L'ho saputo una settimana fa e la mia reazione è stata fuori controllo... ho provato un tale dolore che non avrei pensato di provare per quella bellissima bimba, cielo quanto ho pianto!
Conosciuta nel 2006 nella mia esperienza Dominicana, l'ho amata fin dal primo sguardo e mi ha conquistato definitivamente al suo chiamarmi con quella voce leggermente roca di chi piange tanto. Fuori dal cancello chiuso il suo Saraaaa mi faceva sorridere ogni volta. Entrava e sapeva che la cosa che doveva fare subito era lavarsi le manine sempre sporche. (caspita com'era sempre sporca)
Si lavava anche la faccia e mi faceva ridere quando si leccava l'acqua dal viso dicendo che; aveva un buon sapore. Aveva circa due anni quando è entrata nella mia vita e poco più di tre quando ne è uscita. Un giorno al mio risveglio se ne era andata... sua madre l'aveva portata via.

Per il tempo che son rimasta a Los Patos mi è mancato il suo chiamarmi, il suo attendere il mio ritorno da Barahona per lanciarsi tra le mie braccia. Sembrava vivesse per questo, per un bacio, un abbraccio e tanto solletico. Mi è mancata sempre e il giorno che me ne sono andata ho guardato quella casa sperando di vederla per l'ultimo saluto. Ho pensato sempre tanto a lei e mi sono sempre chiesta che facesse, come vivesse e come fosse la sua vita. Dentro di me ho sempre sperato che non vivesse le brutture che la maggior parte delle bambine passano in quei luoghi. Ho pregato che non conoscesse lo stupro e la violenza e che potesse crescere serena come una bambina merita di vivere.
L'ho amata, tanto, e senza presunzione alcuna penso di essere l'unica che l'abbia amata davvero.


Dopo aver pianto tanto mi sono resa conto con sollievo che ora so dove pensarla, non è più in un posto indefinito alla mercé di chiunque volesse approfittasi di lei, ora so che è in un posto sicuro e so si prenderà il tempo necessario per riposarsi e riscattarsi di questa vita infame nell'attesa del suo ritorno.

E' morta la mia dolce Oriani e per il mondo non è cambiato nulla, nulla perché il mondo non sapeva nemmeno della sua esistenza. Sconosciuta, non rientrava un nessuna statistica, in nessun municipio, in nessun libro di casistica... niente di niente. Ecco perché ho voluto scrivere di lei, perché non sia dimenticata, un tributo ad una vita, la sua, che non merita di essere dimenticata.

Per il mondo non era nessuno ma per me era e rimane la mia dolce scimmietta!


8 commenti:

  1. Cara Sara, leggendo piano piano mi sono veramente commosso questa triste storia mira a ogni cuore.
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso.
      Grazie dele Tue parole!
      Ti abbraccio stretto!

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  2. Mi dispiace moltissimo, che brutta storia.
    Una storia di povertà, ignoranza e sofferenza, ma soprattutto d'amore, il tuo.
    Un abbraccio.

    Moz-

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    1. Ciao Moz!
      Una breve storia d'amore è vero...
      Un abbraccio a Te!

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  3. Non è morta. Continua a vivere nel tuo cuore e, ora, anche nei nostri.

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    1. Ciao Graziella
      Era quello lo scopo... che almeno l'immagine di lei arrivasse lontano e il tuo cuore è un posto bellissimo!
      Un abbraccio a Te!
      Grazie ❤

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  4. Poco da aggiungere se non la triste constatazione che queste sono vicende tutt'altro che marginali anzi, temo che l'indifferenza stia prendendo il sopravvento.
    Bello il passaggio "... mi sono resa conto con sollievo che ora so dove pensarla, non è più in un posto indefinito alla mercé di chiunque volesse approfittasi di lei, ora so che è in un posto sicuro e so si prenderà il tempo necessario per riposarsi e riscattarsi di questa vita infame nell'attesa del suo ritorno", la speranza che finalmente possa "vivere" degnamente, un diritto che le era stato negato.
    Ciao Sara.

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    1. Non ci sono arrivata subito... siamo un po' tutti egoisti quando si tratta di perdite, ma quando questa consapevolezza mi ha raggiunto è stata pace... come spero sia stato per lei!
      Anche la Tua conclusione è bellissima, grazie!
      Ti abbraccio forte!

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