Un paio di mesi fa, mi sono immersa nella lettura de "La biblioteca dei morti", per poi passare al "Libro delle anime", e di recente ho concluso il suo intrigante seguito, "I custodi della biblioteca". Opere che esplorano il concetto di destino. Ah, il destino… permettimi di condividere alcune riflessioni su questo tema.
Esistono due filosofie principali: il libero arbitrio e la predestinazione. Questo mi porta a riflettere su due questioni fondamentali. Forse, nonostante crediamo di essere i fautori delle nostre scelte, siamo in realtà predestinati a vivere questa vita, illudendoci di avere il controllo del nostro fato. Oppure, potremmo essere veramente liberi nelle nostre azioni, ma ci viene offerta l’illusione del destino come un capro espiatorio per i momenti di fallimento. Entrambe le teorie sembrano avere un loro fondamento, non trovate?
Sono ben consapevole che la storia non si costruisce con i "se" e i "ma", tuttavia il dubbio persiste. Chissà se era inevitabile che i miei genitori mi concepissero quella sera, o se dovevo rimanere su quella spiaggia quel giorno, o ancora, se Tomo doveva svegliarmi per salvarci dal monossido di carbonio quella notte. E poi, se dovevo essere io a svegliare Tomo, per poi, nove mesi dopo, diventare tre. Se, se, se! Se tutto ciò che ho sempre creduto fosse sotto il mio controllo si rivelasse preordinato, quante energie e quanta frustrazione avrei potuto risparmiare? Se tutto fosse già scritto, quale sarebbe il vero scopo della vita?
E se tutto ciò in cui ho creduto fino ad ora si rivelasse l’esatto opposto? È come osservare un’immagine riflessa: sembra identica, ma in realtà è diversa… o forse no?
Siamo noi a plasmare il nostro destino, o siamo destinati a credere di avere tale potere?
Il destino che viene capovolto da un episodio però si pensa che sia normale la cosa ma si ripete continuamente nella vita perché la vicenda francese dagli esempi più plateali ai nostri piccoli problemi che ci svelano dalle intenzioni primarie
RispondiEliminaPerdonami Andrea ma non ho capito...
EliminaMa! Sicuramente dobbiamo metterci del nostro, perché se non tentiamo siamo già sicuri di non ottenere ciò che desideriamo, ma poi subentrano il destino, la fortuna, l'imprevisto...A volte pensiamo di essere stati fortunati e poi ci accorgiamo che si trattava solo di un bluff...Ci sono tante variabili e non sapremo mai in quale percentuale conteranno i nostri sforzi e il destino. L'unica cosa certa è che non bisogna mai smettere di lottare, comunque vada!
RispondiEliminaUn'incognita? Sta di fatto che quando "l'acqua stagna" io ci butto una pietra e alla fine qualcosa si muove. È successo più di una volta; la situazione è bloccata, così prendiamo una decisione diversa... magicamente arriva qualcosa che ci riporta all'idea originale. A volte il quadro è chiaro ma siamo troppo coinvolti per vederlo chiaramente.
EliminaCiao Katherine ❤️
La casualità credo che nn esista. Penso all'energia primaria:conservazione della specie e l'energia per vivere sempre Co meno pericoli sella sopravvivenza. Come sarebbe beo tornare ad essere primitivi e riscaldare la storia. Lottare x stare meglio ma nn certo poi er primeggiare fino alla violenza guerresca
RispondiEliminaHai ragione, fare qualche passo indietro non sarebbe male.
EliminaMa se è destino...
Belle domande , alle quali non so rispondere !! Ci ho pensato anch'io più volte ma non so trovare una risposta. Noi certamente, dobbiamo impegnarci affinché le cose vadano come vorremmo ma poi gioca l'imprevisto, il fato, il destino....non so !!!E noi, allora, dobbiamo cercare di stare a galla, prendere una nuova direzione, non perdere la fiducia.... Saluti ! Ciaooo
RispondiEliminaMi sa che non lo sapremo mai!
EliminaMa sono più propensa alla predestinazione... sono convinta che il caso non esista. E poi... boh! 🤔