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| Entrata della riserva, la porta sul mio paradiso! | 
Ne ho parlato più volte ma non ho mai approfondito. Da due anni vivo nella Reserva Ibirapitanga, a Santa Isabel, e ogni giorno mi sveglio con il suono dei tucani, il volo dei colibrì e il silenzio potente della foresta. Ma c'è anche la possibilità che dei pappagalli inizino prestissimo a zampettare sulla canale e rancontarsela alla grande! Questo vuol dire che il mondo si sveglia quando il mondo vuole!
Perciò posso proprio dirlo, qua non si vive vicino alla natura, si vive dentro di essa!
La riserva è un progetto unico, nato oltre vent’anni fa, che ha preservato 5 milioni di metri quadrati di foresta atlantica vergine. La Mata Atlantica.
Ma non è solo la grandezza a renderla speciale. È il rispetto e soprattutto la cura.
Inizio col dire che abbiamo un vivaio interno, gestito da tre persone meravigliose, dove coltivano alberi e fiori nativi che ha come scopo di offrire gratuitamente ai residenti per i propri giardini. Bisogna solo avere la voglia: si va al vivaio, si prende la terra, si scelgono i fiori e le piante e si portano a casa! Ora non resta che iniziare a zappare.
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| Il mio rampicante preferito, la mia scarpata si fa dorata! | 
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| Si chama "Maria sem vergonha" perché mai dovrebbe vergognarsi? | 
C'è anche un servizio servizio di sorveglianza e una portineria. Questo perché il problema viene da fuori non da dentro la riserva, purtroppo...
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| I nostri angeli della sicurezza, gentili, prodighi e... rassicuranti! | 
Poi ci sono due guardaboschi, un biologo e un naturalista che si occupano della biodiversità, e il controllo delle acque. (all'interno del parco c'è un sistema di purificazione dell'acqua) Monitorano gli animali e proteggono l’equilibrio dell’ambiente.
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| Felipe, il nostro fidato biologo! | 
A giugno di due anni fa è entrato in funzione l'impianto solare della Riserva di Ibirapitanga, con una capacità di generazione di 9.800 kWh/mese. Questo soddisfa l'intero fabbisogno energetico delle aree comuni della riserva, dell'impianto di depurazione delle acque e di altre strutture associative.
Oltre al risparmio che comporterà per la zona residenziale, l'impianto solare produrrà energia considerata pulita, in linea con il principio fondamentale concepito per Ibirapitanga: l'armonia tra uomo e natura.
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| Parte della centrale elettrica, per una energia pulita! | 
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| La tecnologia che cattura il sole! | 
Poi c'è l’acqua, quella che usiamo proviene da una sorgente interna, dove vivono pesci che aiutano a mantenerla pulita. È vietato pescare, ovviamente, e se non si obbedisce la multa è parecchio salata. Ed è successo: un ospite di Ana, la mia vicina, è andato a pescare, Ana si è vista recapitare una multa di 10.000 R$. Per dare un'idea, il salario minimo qui, è di 1.500 R$!
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| L'angolo dove preferisco rilassarmi! | 
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| La visuale sulla strada dove passo per tornare a casa | 
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| Il lago al tramonto | 
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| Il mio primo capivara... Sembra dica: e tu... che vuoi? | 
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| La cachoeira, per arrivarci bisogna fare il sentiero qua sotto. | 
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| Tre chilometri immersi nel verde | 
Se si è fortunati (io la fortuna l'ho avuta, ma la fortuna più grande è stata che ero in macchina), si può scoprire che una famiglia di giaguari vive qui. È costantemente monitorata con fototrappole.
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| Eccola qua! Foto presa dal sito. | 
Poi ci sono anche scimmie cappuccine, bradipo, faraone, pappagalli, tucani, iguane, colibrì… e ogni tanto, qualche umano che si ferma a guardare, in silenzio.
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| Ogni tanto mi fa visita, ma appena mi vede con la sua "sculettata" veloce se ne va! | 
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| Si, c'è anche lui! Non conosco il suo nome e comunque preferisco non saperlo! | 
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| Ma quanto sono belli i tucani? Una volta ne ho visto uno col manto azzurro!! | 
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| Il bicho Preguiça, lo adoro 😍 | 
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| Faraone che vegliano sulla nostra casa | 
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| Papere del tramonto... Romantica vero? | 
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| Scimmia capuccino con una banana gli ho appena dato... Le amo! | 
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| Qua mi ha presentato i suoi cuccioli! | 
Alla terra, al silenzio, alla bellezza.
Si entra in punta di piedi, con la consapevolezza che questa terra non è nostra, ma appartiene a chi c’era già prima di noi...