In Italia, quando il serbatoio dell’auto è vuoto, cosa si fa?
Si va dal benzinaio, si parcheggia, si esce dall’auto, ci si avvia al distributore, si inseriscono i soldi e si fa benzina.
Poi si chiude il serbatoio, si risale in macchina e si va.
Normale, no?
No. In Brasile è diverso.
Qua, quando il serbatoio chiama, si va al posto de gasolina, dove ad accoglierti ci sono sempre belle ragazze o bei ragazzi sorridenti.
Si dice quanta benzina vuoi, loro la fanno.
E nel frattempo, mentre il serbatoio si riempie, ti chiedono:
“Quer um cafezinho?” mi
Generalmente rispondo di no, perché trovo il loro caffè troppo leggero e troppo dolce per i miei gusti.
Ma apprezzo sempre la cortesia e il sorriso.
Per i più intraprendenti, inizia il solito dialogo:
“Oh, ma voi non siete di qui?”
“No.”
“Oh, ma di dove siete?”
“Italiani.”
“O meu Deus, que coisa linda!!”
Poi c’è chi chiede perché non vogliamo il caffè.
Quando diciamo che è troppo leggero, loro rispondono:
“Ma come? È il più forte del Sud America!”
E noi:
“Certo, il più forte del Sud America… ma non dell’Europa.”
Perché noi il caffè lo facciamo in modo diverso.
E lì iniziano milioni di domande:
Come? Quando? Perché?
Cosa si fa per avere un caffè più forte?
Nel frattempo, il serbatoio è pieno.
Ci lasciano con un bel sorriso e un:
“Até mais!”
E poi ci sono incontri che restano.
Come Bianca.
Quando l’abbiamo conosciuta, era incinta di tre mesi.
L’abbiamo “seguita” nel suo percorso di maternità: nel mentre ci ha detto che sarebbe stato un maschio. Poi ci ha dato la data prevista per la nascita, e alla fine ci ha salutato tramite la sua collega.
Nelle nostre chiacchiere ci aveva confidato che non sarebbe più rientrata al lavoro, avrebbe seguito il suo bambino.
E noi, senza conoscerla davvero, ci siamo affezionati.
Per concludere;
In Italia fai benzina.
In Brasile fai amicizia, prendi un caffè e quasi ti invitano a cena.
E il serbatoio? Pure lui esce più felice.