lunedì 30 giugno 2014

E buongiorno a... te!


Buongiorno agli inizi.

A quelli di settimana.
A chi vede un inizio difficile.
A chi sa che niente è facile, specialmente di lunedì mattina.
A chi prova a mettercela tutta.
A chi fa un ultimo sforzo.
A chi sa che poi avrà davanti una strada solo in discesa.
A chi si prepara per un esame.
A chi si prepara per un lavoro.
A chi inizia oggi perché oggi è lunedì.
A chi se lo ripete come scusa.
A chi dice "basta crederci".
A chi non è la prima volta che ci prova.
A chi sente che questa volta è diverso.
Buongiorno alle emozioni iniziali.
Alla stretta alla pancia che senti le prime volte.
All'ansia che ti assale.
A quella che non ti lascia andare.
Ai pensieri che fai.
Ai pensieri che lasci sotto il cuscino.
Alle prime volte, di ogni cosa.
Alle piccole gioie.
Ai sorrisi che vorresti tornassero ora.
Ai primi abbracci che danno forza.
Ai primi traguardi.
A chi oggi vuole cominciare bene.
A chi ci crede.
A chi lo farà.

lunedì 23 giugno 2014

Mamma agli occhi di un bambino, una parola con più significati...

Chi mi conosce da tempo sa che i bambini non hanno mai fatto presa su di me, mai stata una che si scioglieva in brodo di giuggiole solo a vederli... fino a qualche tempo fa!
Poi non so che sia successo ma c'è sicuramente stata una nuova consapevolezza e ho visto i bambino sotto un'altra luce... forse ho appreso a vedere la Loro Luce, la loro vera Essenza e quello che vedo ora è qualcosa di straordinario
Tempo fa, in posti diversi mi son soffermata a guardare i bambini e oggi mi son ricordata quelle scene e all'improvviso ha visto davvero quello che avrei dovuto vedere già da subito...

Sotto un ombrellone c'erano una mamma sdraiata a leggere e a terra sul telo da mare c'era il piccolino che giocava solo. Tra un non sporcarti e non mettere in bocca la sabbia, il piccolino chiamava la mamma:
-Mamma... guarda...-
-Sì, è la paletta.. gioca ma non metterla in bocca!-
E torna a leggere...
-Mamma, vieni qui con me?-
-Tra un attimo, non vedi che sto leggendo?-
E torna a leggere...
-Mamma cos'è questo?-
-Insomma, non vedi che ho da fare? Gioca da solo dai, che poi andiamo a fare il bagno!-
Lo sguardo del piccolo si spegne e guarda la creatura che lo ha messo al mondo con delusione e stupore, immagino si stia chiedendo cosa ci fa li e sopratutto perchè... Ho l'impressione che la parola mamma abbia cambiato il suo concetto...

Altra scena altro posto.

sabato 21 giugno 2014

I bambini dagli occhi di sole...


Ho visto i luminosi pionieri dell'Onnipotente 
al confine dove il cielo si volge verso la vita,
scendere le scale d'ambra della nascita; 
i precursori di una Divina moltitudine.
Essi venivano sul Sentiero della Stella del Mattino,
nella piccola stanza della vita mortale. 

Li ho visti attraversare la penombra di una età
i bambini dagli occhi solari
portatori di una meravigliosa Aurora,
i grandi creatori dal calmo aspetto. 

domenica 15 giugno 2014

Non hai più tempo...


La Fanciulla sta camminando da tanto tempo ormai... da sempre la nebbia le impedisce di vedere oltre i suoi passi... ma si sa, lei è una Guerriera di Luce, mai si è arresa e mai si arrenderà. Il percorso è sempre più impervio e lei arranca sempre e ancora. 
Più il cammino è duro più la Fanciulla si rende conto però che è sempre più sola. Certo, molti si sono avventurati con lei, tanti hanno fatto qualche tratto inseme a lei, ma altrettanti se ne sono andati. C'è chi si è fermato per una sosta, chi ha cercato di trattenerla con sensi di colpa, c'è chi ha urlato il suo nome arrabbiandosi dell'abbandono e chi semplicemente ha cambiato sentiero... Durante il percorso però ha scoperto che la solitudine è bella, che quel silenzio da spazio alla sua voce e i suoi pensieri si fanno più concreti.

Ma un bel giorno la nebbia improvvisamente si dirada mostrandole un sentiero pieno di luce. E' bello, davvero bello, ma nonostante la strada sia pianeggiante lei ancora non vede la fine... l'orizzonte le pare ancora lontano. A volte, nel suo incedere si ritrova a comprendere la bellezza di quel che vede quasi senza sforzo. Sì, qualcuno le dice pure che è fantastico che lei apprenda così, senza apparente sacrificio, dimenticandosi spesso quelle grandi sofferenze passate e la perseveranza del voler capire.

Continua a camminare  la Fanciulla dei capelli color del sole, a volta accecata  dalla troppa luce e talvolta a tentoni nel buio più oscuro... ma lei cammina sempre nella meraviglia della continua scoperta.

Un giorno nella luce di un pomeriggio tardivo arriva in cima alla montagna.... i suoi occhi si riempiono di incanto e rimane in un muto stupore alla vista di quello scenario. E bello... è bellissimo, è meraviglioso, è splendido, è magnifico, è favoloso, è incantevole, è sbalorditivo, è straordinario... molto, molto, molto più di quanto avesse mai  immaginato!
-Ecco... eccolo li! Tanto ho cercato e ora... e ora è qui davanti a me!-

Ma sente l'urgenza di raggiungere quella sua dimora! 
-Non hai più tempo...-
Scende così a valle, cammina veloce con la gioia nel cuore, deve arrivare in fetta... 
-Non hai più tempo...-
A tratti si ritrova a correre nella luce delle ombre... 
-Non hai più tempo...-
Scavalca ruscelli e tronchi sradicati... 
-Non hai più tempo...-

venerdì 13 giugno 2014

Non insegnare ai bambini...

Un bambino risponde “grazie” perché ha sentito che è il tuo modo di replicare a una gentilezza, non perché gli insegni a dirlo.

Un bambino si muove sicuro nello spazio quando è consapevole che tu non lo trattieni, ma che sei lì nel caso lui abbia bisogno di te.

Un bambino quando si fa male piange molto di più se percepisce la tua paura.

Un bambino è un essere pensante, pieno di dignità, di orgoglio, di desiderio di autonomia, non sostituirti a lui, ricorda che la sua implicita richiesta è “aiutami a fare da solo”.

Quando un bambino cade correndo e tu gli avevi appena detto di muoversi piano su quel terreno scivoloso, ha comunque bisogno di essere abbracciato e rassicurato; punirlo è un gesto crudele, purtroppo sono molte le madri che infieriscono in quei momenti. Avrai modo più tardi di spiegargli l’importanza del darti ascolto, soprattutto in situazioni che possono diventare pericolose. Lui capirà.

Un bambino non apre un libro perché riceve un’imposizione (quello è il modo più efficace per fargli detestare la lettura), ma perché è spinto dalla curiosità di capire cosa ci sia di tanto meraviglioso nell'oggetto che voi tenete sempre in mano con quell'aria soddisfatta.

Un bambino crede nelle fate se ci credi anche tu.

martedì 10 giugno 2014

Dinnanzi al tuo nemico...


Ieri sera facevo un riflessione riguardo ai nostri nemici...

Ho pensato che davanti ai nostri nemici bisognerebbe porsi con serenità, riconoscendogli comunque il loro diritto di opinione... riflettendo che se loro sono i nostri nemici, probabilmente anche noi siamo i loro. Perciò arrabbiarsi tanto perchè gli altri la pensano all'opposto di noi, quando dall'altra parte succede lo stesso, è un inutile uso di sentimenti negativi.
Esigere poi stima e comprensione, preoccuparsi troppo dei commenti sdegnosi che possono essere fatti su di noi, è anche questa un inutile perdita di tempo prezioso, perchè spetta solo a noi il fantastico dovere di mantenere una coscienza tranquilla.

Fonderci con tutti coloro che ci perseguitano con le loro contrarietà, non ha nulla a che fare con noi se non col nostro ego, e visto che dobbiamo smettere di nutrire questo nostro compagno, sarebbe il caso di augurare a loro tutta la felicità e successo che si meritano. Dopotutto non è augurando del male che risolveremo la situazione a nostro vantaggio!

Rinunciamo quindi all'abituale presunzione di poter fare a meno dei nostri rivali che alla fine hanno il compito di giudici  e revisori del nostro fare, ma facciamo sì di continuare a trarre profitto dei loro gesti, analizzando anche il loro punto di vista, con la pace dentro di noi!

E poi, ammesso che ci feriscano... a noi che  crolliamo durante il cammino, basterà la ferita della caduta, a quelli che fanno del male, il rimorso a erodere il loro cuore... loro si stanno caricando di abbastanza tristezza, non serve augurare niente altro...


Immagine presa dal web

sabato 7 giugno 2014

Por ti vuelvo a nacer...Monologo.


Dammi la tua tenerezza, vieni e allevia questa follia, con te mi sento rinascere.

Dammi la tua dolcezza, quandoci sei non ho dubbi, che tra le tue braccia di nuovo
 io torno a nascere.

Hai sempre sognato, come  ti vedo non ci posso credere... ti ho incontrato.

Dammi il tuo tempo, regalami un bacio lento, guardo e non vedo che te, 
io sono rinata.

Abbracciata  a te ritorno a nascere.

Dammi la tua gioia, ognuno dei tuoi giorni, solo per il tuo amore sono rinata.

Ho sempre sognato, come ti vedo non ci posso credere, ti ho trovato.

E 'stato scritto, che noi siamo infiniti,  insieme torneremo amore, e rinasceremo.

Dammi la tua tenerezza, vieni e allevia questa follia, con te mi sento rinascere.

Non  vedi che per te, io sono rinata...

lunedì 2 giugno 2014

Dieci ladri della tua energia...

Questa lista mi capita a fagiolo, proprio oggi che ho deciso di "mettermi a dieta da pensieri negativi, persone pessimiste e da tutto ciò che mi toglie il sorriso. Non perderò peso ma guadagnerà in serenità..."
Da oggi è così, da oggi prima di tutto c'è la mia serenità.
La vita è ora,ed è proprio adesso che devo portare avanti la mia missione, anche perchè domani potrebbe essere troppo tardi!

-Lascia andare le persone che condividono solo lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.

-Paga i tuoi debiti in tempo. Nel contempo fai pagare a chi ti deve o scegli di lasciarlo andare, se ormai non lo può fare.

-Mantieni le tue promesse. Se non l’hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un’alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non farlo diventare un’abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare è dire “no” subito.

-Elimina nel possibile e delega i compiti che preferisci non fare e dedica il tuo tempo a fare quelli che ti piacciono.

-Permettiti di riposare quando ti serve e datti il permesso di agire se hai una buona occasione.

-Butta, raccogli e organizza, niente ti prende più energia di uno spazio disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più. (Materiale e non)

-Dà priorità alla tua salute, senza il macchinario del tuo corpo lavorando al massimo, non puoi fare molto. Fai delle pause.

-Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando, da riscattare un amico o un famigliare, fino a tollerare azioni negative di un compagno o un gruppo; adotta l’azione necessaria.

-Accetta. Non per rassegnazione, ma niente ti fa perdere più energia di litigare con una situazione che non puoi cambiare.

-Perdona, lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoi sempre scegliere di lasciare il dolore del ricordo.

Tenzin Gyatso