🌙 I miei dieci passi (senza scarpe, grazie)
1 – Essere totalmente me stessa.Con infinite scuse a Voi, mi metto in questo spazio non come una brava bambina che cerca di piacere, ma come sono davvero. Finalmente.
2 – Essere allegra anche quando il mondo va a rotoli.
Se la mia allegria ti disturba mentre scorrono notizie tragiche, sei libero di chiudere la pagina. Non mi offenderò. (Forse.)
3 – Parlare fino allo sfinimento dello stesso argomento.
Quando qualcosa mi appassiona, ci giro intorno come una falena. Se ti annoia, torna più tardi. O non tornare affatto.
4 – Scrivere parolacce quando servono.
Un “acceiderbolina” non ha la stessa forza di un “cazzo” ben piazzato. Se ti offende, passa oltre. Io non mi sentirò offesa.
5 – Riprendere vecchi post e rimetterli in circolo.
Sono miei, li ho scritti io, e posso farne ciò che voglio. Li troverai sotto “A volte ritornano”. Non è nostalgia, è riciclo poetico.
6 – Essere sincera, sempre.
Non scrivo per offendere, ma per essere onesta. Se ti senti toccato da ciò che leggi, sappi che non era mia intenzione. Ma non lo cancellerò.
7 – Sentirmi libera di non spiegare.
A volte scrivo e lascio lì. Senza didascalie, senza contesto. Se non capisci, forse non era per essere capito.
8 – Cambiare idea.
Ciò che penso oggi potrebbe non essere ciò che penserò domani. Non è incoerenza, è evoluzione.
9 – Non cercare consenso.
Questo blog non è una raccolta firme. È una raccolta di me.
10 – Continuare a cercare.
Sono un’antevasin. Vivo sul confine. E cammino, sempre.