In questi giorni dove il mondo web impazziva di rabbia e rancore , io cercavo un po' di svago in posti più leggeri.
Navigando mi sono ritrovata a leggere un articolo in QUESTA pagina Facebook dove l'autore dice; Nella maggior parte dei blog si raccontano di viaggi "perfetti", fatti
di incontri con personaggi perfetti, in luoghi magici e paradisiaci; i
viaggi alternativi e improvvisati, però, possono essere pieni di
imprevisti. Bisogna raccontare il viaggio in tutti i suoi aspetti, anche
quelli negativi, fatti di disagi, attese, incontri antipatici. Non si
vuole certo scoraggiare le persone a viaggiare, ma è corretto essere più
obiettivi possibile: i veri viaggi sono incerti e pieni di sorprese,
nel bene e nel male, ed è proprio questa incertezza a renderli
avventurosi.
Ed ecco che è partita la domanda: perché si racconta solo il bello dei viaggi?
Ci ho pensato un bel momento e piano piano la risposta è arrivata!
Io ovviamente parlo solo per me, non posso sapere cosa passi nella testa degli altri Viaggiatori e forse l'articolo si riferisce solo a viaggi andata e ritorno... Ma sta di fatto che ora so perché alla fine io abbia la tendenza a raccontare solo il bello di quello che succede anziché il brutto...
Il tutto parte da quando si prende la decisione di partire. Per noi è stata una partenza "definitiva"... ma quanti stop abbiamo ricevuto nel mentre? Quanti ci hanno riso in faccia dicendoci ma dove volete andare? O chi diceva davanti a noi rivolgendosi ad altri: tempo sei mesi e questi ritornano a casa! Oppure siete andati e tornati tante volte... non sarà certo l'ultima! e ancora tanto torni!!
Quando si parte per un viaggio come il nostro le notti insonni non si contano, le strette allo stomaco fanno venire il vomito più di quanto lo si dia a vedere, la paura dell'ignoto è sempre presente nella mente.... che gira e rigira come un criceto mai stanco.
Ed ecco perché una volta partiti si racconta solo di quanto succede di bello, perché sappiamo benissimo che ci ha detto quelle frasi è li che aspetta solo di poter dire: e che vi creavate, di trovare l'America? Pensavate di fare solo la bella vita? Ricordate che tutto il mondo è paese! Certo che ve le andate a cercare tutte!
Ecco, forse qualcuno non lo immagina, ma queste cose noi le sapevamo già da prima, ma siamo voluti partire lo stesso. Sapevamo che si sarebbero stati tempi bui, l'adattamento, la burocrazia, lo sconforto, ma nonostante tutto siamo andati e ora non serve a nulla venire a dirlo... lo sapiamo già! Ed ecco che basterebbe stare zitti e lasciarci parlare anche quando si è giù di morale. E se proprio non se ne può fare a meno una parola di incoraggiamento è sempre gradita.
Io non ho mai postato immagini o storie per suscitare invidia, che mi conosce sa bene che vorrei che tutti fossero felici della loro vita come io lo sono in quel momento, lo faccio per semplice condivisione di un momento mio di felicità e stupore.. ma non lo faccio quando sono triste o preoccupata! Vorrei poterlo fare senza aver paura di preoccupare qualcuno o ancora peggio senza preoccuparmi delle frecciatine di scherno, anche perché se la stessa non ha presa su di me quando sono tranquilla, mi ferisce tantissimo quando sono triste! Infatti molte volte se scrivo uno sfogo solo in pochi lo vedono.
Ecco, è per questo che mi tengo tutto dentro e non condivido nulla che non sia pura felicità! Non perché voglio far credere che tutto va bene per mero orgoglio ma per semplice difesa, e anche se è stata una mia scelta, una pacca sulla spalla senza infierire... dai, quella non si nega a nessuno!