Ho appena finito di guardare il documentario che tratta della signora Marchi e del rapporto, che possiamo tranquillamente definire tossico, con sua figlia.
Non posso aggiungere altro a ciò che già sapevo, cioè che la signora non mi è mai piaciuta e mai mi piacerà, anzi, aggiungo che è sempre stata fastidiosamente appoggiata al mio grande deretano e continua a farlo, sia lei che la sua seguace numero uno; la figlia.
Si spacciano ancora adesso come grandi e furbe imprenditrici... dai, se fossero state grandi non sarebbero fallite (più volte) e se fosse state furbe non non sarebbero andate in galera (altrettante volte). Anche il signor Nascimento non sarebbe così in difficoltà davanti a domande scomode e il piede che ha appoggiato con malcelata disinvoltura al ginocchio sarebbe rilassato anziché convulso in un moto di continua stizza. E nemmeno sarebbe scappato a casa sua se fosse stato innocente.
Ma non è di loro che vorrei parlare, anche se mi viene difficile, ma delle frasi che hanno detto e sostenuto nel tempo:
Sono un truffatore io o sei un credulone tu? Ha detto la Nobile.
I coglioni vanno inculati invece lo ha detto la Marchi.
La stessa ha detto che -non esiste un italiano che non abbia comprato da me-. Mi dispiace deluderla mai io non l'ho mai fatto, nemmeno la mia
famiglia e con noi tanti altri. (Alla fine i clienti erano "solo" 306.000) Un pensiero il suo che dimostra tutta la
sua pessima baldanza e la sua fastidiosissima sciatteria.
Io però sarei anche stufa di gente che considera l'ingenuità un peccato. Per carità, prima o poi i bisognerà anche ad imparare a stare al mondo ma... e se smettessimo "tutti" di approfittare dell’ingenuità altrui?
Se lasciassimo in pace chi crede che tutti siano bravi e onesti? Non potremmo lasciali nel loro brodo? Ma sì, potremmo lasciarli li beati a godersi della loro ingenuità invece di infierire su di loro approfittandosene, no?Dai, ma come si può anche solo pensare di approfittare, delle debolezze e le paure altrui? Minacciare, insistere ed erstorcere denaro a chi non ha la capacità di riconoscere la truffa facendo leva sulla paura e perché no, l'ignoranza... e come si fa a stare davanti a una telecamera e sostenere di essere nel giusto solo perché gli altri sono dei coglioni? Dire che hanno la faccia come il culo è solo un complimento.
Lasciare gli ingenui tranquilli e comunque una cosa però parecchio difficile, specialmente quando viviamo in un paese, o meglio, in un mondo dove chi è furbo fa parte dei buoni e chi non lo è passa per l'ennesimo deficiente. Io non sono mai stata furba e per ho pagato per questo. Infatti ho dovuto imparare a difendermi da questi pessimi figuri. Ma chi è quello da biasimare? Sono io che credo che al mondo ci siano delle brave persone o chi si approfitta di questo mio pensare? La maggioranza delle persone dirà che sono io. Ok, ci sto, però è tanto triste!
Di Marchi, Nobile e Nascimento ne è pieno il mondo e purtroppo c'è chi li stima, li guarda con invidia e vorrebbero essere bravi come loro. Perché loro hanno fatto i soldi, hanno avuto ville, macchine, feste e tanto lusso.
Ma siamo sicuri che siano così felici? Mah! Non è che ci vada poi molto a capirlo, basta soffermarsi a guardare i loro occhi; la rabbia, la frustrazione e la voglia di rivalsa sono ancora li, così come il desiderio di spacciarsi per vittime dentro quello sguardo accusatore - siete tutti brutti cattivi e invidiosi e mi odiate perché io valgo e voi non siete un cazzo di nulla!- Sono tanto tristi e tanto arrabbiati, a tratti imbarazzati per ciò che hanno appena detto.
Ecco, io non le invidio proprio e nemmeno mi fanno pena. Sarà che confido nella legge del Karma e so che la stanno già pagando.
Credetemi, la loro infelicità è solo l'inizio e mi perdonerete se del loro malessere non potrebbe fregarmene di meno. ;-)