Il Maestro insegna ad avere consapevolezza di ogni momento, di ogni
azione che noi compiamo.
Se riusciamo a mettere in pratica questo
insegnamento, tutto il resto viene di conseguenza.
Se mettiamo
attenzione, non possiamo far niente che possa danneggiare noi e gli
altri.
Non possiamo non portarci rispetto e non portare rispetto agli
altri. Non possiamo non capire chi siamo veramente.
Non possiamo ignorare il nostro "Io" che ci dice cosa va bene per noi.
Dobbiamo Credere in Noi stessi, ascoltarci e capire cosa veramente vogliamo.
Il Maestro insegna che noi nasciamo ogni mattina e moriamo ogni sera
quando ci addormentiamo. Quindi, non dobbiamo MAI lasciare nulla in
sospeso, mai dire: "ma si, lo faccio domani, lo dico domani..!" perché
potremmo non portarlo a compimento e continueremmo a fare girare la
ruota del Karma.
Tutto questo rinascere, questo patire... perché? Per un piacere effimero?
Per pigrizia? Tanto prima o poi dobbiamo portare a termine ciò per cui
siamo nati, quindi tanto vale farlo il prima possibile..!
Il Maestro ci insegna: Rispetto! Rispetto per le nostre Vite. Se noi
abbiamo rispetto per noi stessi, abbiamo rispetto anche per gli altri... e dal rispetto nasce l'Amore... e con il Rispetto e l'Amore per
noi stessi, la consapevolezza di essere "Soli" non ci spaventa più,
perché il rispetto e l'Amore che abbiamo in noi attira i nostri simili.
Non dobbiamo curarci di chi non ci rispetta, dobbiamo curarci solo di
noi stessi e fare e dire solo ciò in cui crediamo impegnarci solo per
ciò di cui abbiamo bisogno per noi stessi.
Questo è il nostro compito: capire chi siamo, rispettarci, amarci e portare avanti il nostro ideale, come dei Guerrieri.
Questo ho appreso!
Ada
Se si è fortunati succede a tutti, e così è successo anche a me! Ebbene sì, sono stata considerata anziana! Certo, ho "solo" 57 anni e in teoria non dovrei entrare in questa preziosa categoria, ma la mia chioma di bianco vestita ha agevolato il passaggio di categoria.
Spiego. Ero tranquilla in fila in banca (nemmeno stavo sbuffando per la fila chilometrica) e mi stavo guardando in giro. È bello guardare le persone e qua ci sono dei personaggi degni di nota, giuro! Ad un certo punto una ragazza mi batte sulla spalla e mi fa segno di andare a sedermi sulle seggiole riservate agli idosi. Io le dico, sorridendo, che non c'è n'è bisogno. Lei mi guarda stranita e dopo un attimo di perplessità mi ripete l'invito. Io chiedo scusa per il mio portoghese e ripeto che posso benissimo stare in piedi. E niente, sempre più permessa mi ripete la stessa frase... A questo punto capisco che non vado da nessuna parte; così facendo rischio di passare la mattinata a ripetere che -non sono così vecchia da meritare una sedia- che questa non mi capisca, continuando a ripetere le stesse parole! Così accetto e mi reco dove mi viene indicato. Mi viene dato un numero e mi raccomandano di aspettare che mi chiamino. Ok.
Mi siedo e intorno a me solo anziani degni del loro nome. Mi guardano e mi sorridono quasi a darmi il benvenuto nel gruppo! Che devo dirvi? Niente, che essere idoso ha i suoi vantaggi; dopo una decina di minuti risolvo e sono fuori dalla banca!
Ah, mentre ero seduta in attesa, una funzionaria mi ha chiesto se volevo un cafezinho!
Ah, il Brasile!
Io, l'anziana signora! 🤩 |
Ogni passo verso la consapevolezza dell'importanza della propria vita avvicina l'Uomo a costruire in ogni istante la propria realtà utilizzando nel giusto modo gli strumenti a disposizione senza dubitare delle proprie capacità e senza farsi travolgere dalla realtà stessa.
Si è in costante evoluzione, bisogna solo maturare la consapevolezza di aver mosso il primo passo verso la concretizzazione di una verità che è già insita nell'Uomo. Per quanto non sia giusto interferire nella vita di un altro uomo, è comunque corretto mostrargli un'alternativa perchè sarà lui, in base a quanto si riconosce in essa, a cambiare il suo modo di affrontare la Vita. L'Uomo è imperfetto, può essere nel giusto anche sbagliando purché nonsia mai venuto meno il rispetto per se stesso. E' quindi possibile vivere la costante soddisfazione della realtà creata, in cui l'effimera natura dei bisogni materiali è ben rivelata.
Meilao