lunedì 20 maggio 2024

La notte in cui il dolore si è arreso



Ieri, per la prima volta dopo più di tre mesi, non ho sentito dolore e ancora non posso crederci!

Due settimane fa, ho avuto l’ultima crisi di dolore. Era notte fonda, intorno alle tre, e non riuscivo nemmeno a respirare. Le fitte si irradiavano lungo gli arti e un bruciore insopportabile mi attanagliava la schiena e l'addome. Non riuscivo a stare sdraiata tanto il  bruciore era forte, ma non riuscivo nemmeno a stare seduta perché i muscoli del dorso non mi sostenevano dal dolore. Il male era così intenso che non riuscivo a sopportare nemmeno i vestiti. Ero nuda con un lenzuolo sulle spalle, faceva freddo e non potevo mettermi addosso nulla. Ho chiesto pietà perché il dolore era diventato insopportabile.

Negli occhi del mio Tomo ho visto la disperazione dell’impotenza, l’ho visto così perso, povera Anima… 

Avevo tanto freddo ed ero così dolorante! Ho così pensato di fare una doccia bollente. È stata una buona idea: i muscoli si sono rilassati un po’ e il bruciore si è calmato. Tomo mi ha spalmato un po’ di pomata, mi ha rimboccato le coperte e, con ancora gli occhi pieni di lacrime, mi sono addormentata.

È stata l’ultima notte insonne. La notte successiva ho dormito un po' meglio; le fitte si sono calmate parecchio e il bruciore si è attenuato. E così i giorni si sono alternati tra buoni e meno buoni, ma in me la gioia di una rinascita si è fatta più forte!

Ieri, per la prima volta dopo mesi, non ho sentito dolore e io, così felice, ancora non posso crederci!

sabato 18 maggio 2024

Shiva (Sabato in filosofia)

 



Lo Shivaismo, un culto antichissimo pre-vedico che si sviluppò nelle valli dell'Indo e del Gange, contemplava la possibilità di un uomo totale in rapporto armonico con il Tutto. 

Questa meta veniva raggiunta attraverso le tecniche di yoga, le arti, la danza e l'estasi, permettendo il raggiungimento di forme di conoscenza che oltrepassano il razionalismo. L'obiettivo è quello di arrivare ad un'intuizione della natura profonda dell'esistere... dove il pensiero, la materia e la percezione appaiono per ciò che sono: forme di energia inseparabili le une dalle altre.

Shiva viene rappresentato seduto sulla pelle di tigre (la tigre è il veicolo dell'energia femminile Shakti, che lo sostiene), ha in mano un tridente (rappresentante le tre tendenze fondamentali, i guna: creare, preservare, distruggere). 

Ha un sottile di luna sul capo a mo' di diadema (è la coppa del soma, il potere spirituale che nasce dalla sublimazione dell'Eros), il serpente intorno al collo (simboleggia il dominio sulla paura e il risveglio del piacere), il tamburello damaru (è il ritmo incessante della creazione che nasce dalla danza dei principi maschile e femminile), la collana di teschi (simbolo dei cicli senza fine delle epoche cosmiche).

Buona giornata a tutti!

Dhanly 

martedì 14 maggio 2024

Un mondo nuovo... e ci sarai anche tu!




Esiste qualcosa che mi riempie di gioia immensa; è la consapevolezza che, nonostante i tuoi tentativi di diffondere malevolenza, disprezzo e desiderio di distruggere chi non è come te, il concetto di una "razza pura" è un'illusione. Accettalo, perché non è mai esistita e, nonostante i tuoi sforzi, continuerà a non esistere.

Varcando i limiti del proprio pensiero, si può scoprire l'incanto del mondo nelle sue infinite varietà e lasciarsi sedurre da esso. Le persone perseguiranno sempre nuove prospettive, si innamoreranno di diverse tonalità e profumi.

Non sarai tu, così disgustato dalla diversità, né tuo figlio, ma forse sarà tuo nipote, distante dalle tue idee, a compiere questo passo.

E così il mondo diventerà un luogo meraviglioso, perché l'idea di una "razza pura", così ancorata all'immobilità, svanirà; non ci sarà più "la mia terra" o "il tuo spazio"... esisterà un'unica, grande casa dove il tuo disprezzo per l'altro si dissolverà e persino il ricordo di te e delle tue parole svanirà.

E in quel giorno, sarò lì con te, in un'altra vita e in una nuova forma, a celebrare l'era in cui il mondo si tingerà di una splendida tonalità di beige, con occhi a mandorla, e sì, sarà magnifico rivederti e riconoscerti... proprio nelle sembianze che oggi disprezzi così tanto!

sabato 4 maggio 2024

Oltre la vita... (Riflessioni)




Ho bisogno di riposo così decido ni mettermi comoda e di vedermi un film. Scorro il menù. La mia prima scelta si è rivelata noiosa, così ho optato per "Oltre la vita", un film che esplora l'aldilà attraverso la vera storia di Dannion Brinkley, tornato in vita dopo essere stato dichiarato morto nel 1975.

Sono abbastanza stanca e più che vederlo lo ascolto, decidendo di vederlo con attenzione in un secondo momento. Circa un'ora dopo, una conversazione nel film cattura la mia attenzione: il dialogo tra il protagonista e una donna sopravvissuta a un tentativo di suicidio.

-Perché l'hai fatto?- chiede lui.

-Volevo essere libera... fuggire, dormire senza più pensieri. Ma mi hanno salvata; sono morta per dieci minuti.-

-E sei stata... lassù?-

-Più un inferno che un paradiso. Bruciavo, cani feroci mi attaccavano... un dolore senza fine, neanche da morta trovavo pace...-

-La morte non è una via di fuga.. è un premio e ti viene assegnato quando te lo meriti...-

Aspetta un momento... la morte, quindi, non è fuga ma un premio, assegnato a chi lo merita. Questa affermazione mi ha colpito, spingendomi a riflettere. Immaginare un mondo che vede la morte come un dono, non come una tragedia, ma qualcosa che celebra il passaggio di un essere caro... come un arrivo glorioso e non come una perdita.

Credo nella reincarnazione, ma senza aver certezze e a volte questa mancanza di fede mi lascia dubbi. Tuttavia, questa nuova prospettiva mi riempie di una felicità sorprendente.

Spesso penso alla morte come conclusione di un viaggio e inizio di un nuovo percorso che mi riporta sulla terra per esperienze, risoluzioni e apprendimenti. Ho sempre visto la morte come una tappa necessaria per la crescita, ma mai come un premio. E se fosse così? Se venissimo ricompensati con la morte quando la meritiamo? Le nostre paure crollerebbero, liberandoci dalla spada di Damocle che ci sovrasta, non vi pare?

Se fossimo convinti che la vita è solo un transito verso qualcosa di migliore, la nostra percezione della vita cambierebbe? Per chi crede in questa unica vita, non sarebbe un sollievo?

Queste riflessioni mi portano a un sorriso, invitando a ulteriori meditazioni che potrebbero rivoluzionare completamente queste parole. Un pensiero che si completa in se stesso...

mercoledì 1 maggio 2024

Ho bisogno di un miracolo...

 


E niente, non ne vengo fuori! Sono dolorante, stanca e demoralizzata  Questa nevralgia post erpetica non mi dà pace. Passo le notti in lacrime e le giornate piegata in due dal dolore.

Mai avrei pensato di provare così tanto dolore! Ho fitte lancinanti lungo gli arti e la pelle mi brucia, ovunque, e la cosa peggiore è che non c'è medicina che mi dia sollievo...  La mia vita sta diventando uno strazio e questo dolore mi sta togliendo la voglia di vivere! Giuro, non c'è la faccio più!

Non so perché lo stia scrivendo, probabilmente spero che, buttando qua la mia disperazione, se ne vada anche tutto questo dolore, davvero, non so ... So solo che ogni attimo prego chiunque sia in ascolto, di fare il miracolo e farmi guarire... perché così non riesco ad andare avanti.