mercoledì 23 dicembre 2015

Un cuore di Randagia...


Questa foto l'ho postata qualche giorno fa su FB. Ero appena tornata da un giretto in zona con Tomo... in verità eravamo andati a fare la spesa e ci si lamentava della lentezza di alcuni soggetti!
-Certo che dovremmo smettere di lamentarci di tutto- mi dice Tomo- dopotutto se fossero come noi non ci piacerebbero per altri motivi...-
-Già, li vorremmo diversi e poi ci starebbero antipatici... dovremmo aggiustare il tiro... io per prima!-
Fatta questa considerazione continuiamo il nostro giro in silenzio... dopo un po':
-Sai una cosa Tomo...-
-Cosa?-
-Mi sa che con la decisione di venire a vivere qua mi son fatta il regalo più bello che potessi farmi!-
-Di che regalo parli?-
-Del fatto che mi sono regalata una Vita!-
Tomo sorride e io con lui!
-Certo, devo aggiustare ancora qualcosa per goderne appieno, ma ci son quasi! 

Questo mio cammino ha inizio parecchi anni fa, proprio qua in Sud America ma non me ne sono accorta se non dopo l'esperienza di vita Dominicana durata due anni. 
Nel 2007 ho iniziato a prendere coscienza, ho letto, studiato e sperimentato. Negli anni a venire mi son persa tante di quelle volte che più volte ho temuto di non riuscire più a ritrovarmi! Mi son scontrata con chi mi diceva che era inutile cercare che le risposte sarebbero rimaste inattese, che dovevo accontentarmi, che tanto sarei tornata sui miei passi frustrata più di prima. Con chi mi diceva di volare basso che almeno la caduta sarebbe stata meno dolorosa. Mi hanno dato della matta, della visionaria, e della sognatrice folle. Tanto sei come noi... rilassati e vivi la vita che ti è stata data senza troppe pretese mi hanno anche detto ma io non mi sono mai arresa! 
Ho cercato un Maestro per anni e anni, e non ho mai smesso finché sul mio cammino mi è stato donato Maestro Chen! Da li in poi c'è stato tanto lavoro duro, ma la consapevolezza che vivere in modo diverso era possibile si è fatta lentamente strada! 

Prima di partire per venire qua sono passata a salutarlo e Lui dopo un bacio sulla fronte mi ha detto: sii serena.. te lo puoi permettere! Lo so ho risposto, e così sarà!
Ed eccomi qua adesso, dopo aver impacchettato il mio regalo!

Nei giorni che son son seguiti, dopo la chiacchierata con Tomo, ho lavorato su questo, sulle cose che non mi piacciono e che faccio fatica ad accettare. 
Ho cercato innanzitutto capire il perché, ma ho dovuto spostarmi per l'ennesima volta per poterli vedere la situazione da un lato diverso... e gira e rigira ho trovato il punto esatto!
Ecco il perché del fatto che mancasse il fiocco, mi dovevo mettere alla prova sul campo per essere sicura di esserci riuscita... e così è stato!

La carta è stata messa, il fiocco anche! Ora con assoluta consapevolezza posso dire che sto vivendo la vita come ho sempre voluto fare. 
Anni fa mi ero prefissa un obbiettivo e ora l'ho raggiunto! Ma questa è solo una tappa... una delle tante! Non mi fermo perché ora che ho capito che tutto è possibile, voglio fare in modo di vivere tutto! Voglio di più e ancora di più! Voglio una vita randagia dove le regole sono solo dettate dal mio istinto, dove i limiti sono solo i miei e dove la vita è considerata Vita solo da me senza giudizi ma solo tanta esperienza!

Un altro anno volge al termine e tirando le dovute somme posso dire con la gioia nel cuore e la pace nell'anima che è stato un anno meraviglioso... duro ma meraviglioso! Non voglio parlare delle ansie e delle paure che hanno preceduto questo momento, ma voglio ricordare e me e a chi legge che non è stato facile, e sopratutto ho capito che dal nulla nulla arriva!

E allora che il mio augurio Vi giunga gioioso e sincero: auguro a tutti che possiate seguire il vostro istinto, che possiate realizzare quello che veramente la vostra anima desidera, che possiate essere davvero ciò che nel vostro intimo desiderate davvero! Ma sopratutto che non abbiate più il freno della paura e possiate arrivare un giorno a dire: ecco, è esattamente qua che volevo arrivare! 
Ve lo auguro con tutto il mio cuore... un cuore da randagia!

domenica 6 dicembre 2015

Chi mi conosce bene lo sa...

Chi mi conosce bene lo sa, sa bene benissimo cosa faccio quando mi sento davvero a casa, e di case ne ho cambiate un sacco... ma non è sempre stata la stessa cosa...

Nella mia vita adulta ho vissuto in un sacco di case, dodici per la precisione, solo dodici da quando mi sono sposata... ma non in tutte c'è stata la stessa passione.
In qualcuna ci ho solo abitato, in altre ci ho vissuto. La differenza non sarà netta ma nel mio vivere la differenza c'è, eccome se c'è!

E' una sorta di feeling che nasce fin da subito, ma non so il perché! Anzi, ora che lo sto scrivendo mi sa che l'ho capita! In effetti è successo solo in tre volte: la prima volta è stata la nostra prima casa che abbiamo avuto a Bergamo, la seconda è stata la casa di Los Patos in Repubblica Dominica e la terza questa qua a Paracuru in Brasile... tutte e tre le case si accomunano perché son le uniche tre dove Tomo ed io ci siamo "stati dentro" tutti e due, al cento per cento!!

La prima l'abbiamo sistemata insieme, abbiamo cercato i mobili e gli accessori, e in ogni cosa, anche nel più semplice dei suppellettili c'eravamo dentro noi due.
La seconda è stata anche più dura. La costruzione di una casa in quel di Santo Domingo è stata l'avventura più dura e appagante in assoluto. Creare qualcosa dal nulla e farlo assieme è stato molto bello... fosse stato anche per fare il ferma porte!
Poi c'è questa che non era da costruire ma era totalmente da arredare e anche qua l'abbiamo fatto con nulla... tanta fantasia e pochissimi soldi!
Tutte le altre le ho arredate io da sola e la soddisfazione è stata la metà. 

E allora vi chiederete: cosa accomuna queste tre case? Che ogni volta che mi son sentita veramente a casa... ho messo fiori freschi sul tavolo! ^_^


mercoledì 2 dicembre 2015

Un toro sulla via!

Immagine dal web... ero senza Nikon!
Il proposito di ogni mattina è quella di andare a piedi a prendere il pane da Luanda, ma siccome ogni mattina il sole spacca già dalle sette, ci scappa la voglia. Ma questa mattina è nuvoloso e decidiamo di uscire e fare questi benedetti 700 metri, ci avviamo! Ci portiamo anche Nabu, farà bene anche a lui!

Preso il pane e il lievito, ci avviamo verso casa, quando dalla strada Tomo vede delle nuove costruzioni. Attirato, come un pensionato da nuovi cantieri, entriamo  in  una strada di terra totalmente assolata (il sole ha deciso di far pulizie in cielo) e Nabu trotterella vicino a noi. Ci fermiamo e Tomo mi mostra un appezzamento di terreno dove a suo dire si riuscirebbero a costruire due case, io ribadisco che in quella metratura ci entrano sì due case ma lunghe e strette, proprio come si usa da queste parti e a me in verità  non piacciono per nulla! Lui ribadisce e io rispondo, lui dice e io ribatto... Va avanti per un bel momento finché ci scappa l'occhio e vediamo venire verso di noi un giovane toro...
-E' un toro o una mucca- Mi chiede Tomo
-A occhio e croce mi sembra un toro... ma che vuole da noi?- 
Domanda stupida lo so, ma era per creare un diversivo al mio cervello che già stava cercando un posto dove nascondersi! Individuo un cartellone pubblicitario abbastanza basso da potermi nascondere in caso di attacco... Sinceramente mi sta venendo da ridere immaginando me in infradito scappare dietro al riparo con Torello che mi rincorre con le sue corna aguzze...
Conto anche sull'aiuto di Nabu ma lui è di tutt'altro avviso e continua ad annusare in giro e segnare il territorio come se la terra fosse tutta sua! 

Ripieghiamo su una fuga tattica.., il Torello è fermo che ci guarda fisso e noi ostentiamo una tranquillità che in effetti non abbiamo. Ma a quanto pare riusciamo a convincerlo che a noi di lui non importa e prendendola larga ci arriviamo sulla strada principale. 
-Ok... ci siamo!-
No, non ci siamo perché  il Torello ha deciso di seguirci. Noi acceleriamo il passo e lui... accelera il passo. noi attraversiamo la strada e lui... attraversa la strada. L'attraversa con una calma impressionante e tra gli strombazzamenti delle auto e i suoi muggiti sembra che guadagniamo terreno, ma lui con due balzelli recupera ciò che aveva perso!

-Ecco... ci manca solo questo: immagina di veder correre due rimbambiti e un cane a gambe levate con un toro che li insegue... potrei aggiungere questa ulteriore nota al mio già lunghissimo curriculum di esilaranti figure... -
Sto ribadendo il concetto col fiato corto continuando a guardarmi alle spalle che  a quel punto il nostro fan, probabilmente annoiato da 'sti due bianchi obesi con un cane altrettanto obeso, decide di deviare il suo cammino e tagliare nei campi!
-Bom, se ne andato- 
Dico io che rossa in faccia, sto grondando sudore come fosse l'unico scopo nella vita.
-Possiamo rallentare il passo- Dico io... anche perché onestamente non ce la faccio più!

A quanto pare anche Nabu è scoppiato, appena dentro il portone del residence, alla prima ombra presa, si sdraia a terra... vorrei imitarlo ma io ho un po' più di dignità di lui e con fatica faccio i cinquanta passi che mi dividono da casa!
Entro e mi attacco alla bottiglia di acqua come se ne andasse la mia vita!
-Scoppiatella eh! mi dice Tomo che non ha nemmeno una goccia di sudore sulla fronte...
-Nooo, ma che dici... devo solo reidratarmi...- 
Ovviamente mento sapendo di mentire ma cosa volete, ho sempre quella rispettabilità da salvaguardare, e lo farò finché avrò fiato e... acqua da bere!!
^_^