venerdì 25 marzo 2022

Ti faccio il mazzo e non sono neanche fioraia.

 


La mia vicina Inglese se ne andata, mi ha detto che non ne poteva più di tutto, ma soprattutto non ne poteva più di loro! E non è la sola, ho saputo che anche altre mie conoscenze stanno andando via. Qualcuno mi ha detto che questo paese ti piega... questo è vero e chi può se ne va. Io però devo rimanere, potrà anche piegarmi ma non ho nessuna intenzione di farmi spezzare.
L’avevo già scritto tempo fa, e più volte, che questa povera nazione ha tanti problemi, ma è anche vero che mi sta insegnando molto. In che modo? 

Spiego;

Qua nel residence c'è il "tutto fare" che io chiamo Le Merde. Il tizio mi ha dichiarato guerra fin dai primi giorni facendomi tantissimi dispetti. Non mi vergogno a dirlo, c'ero cascata in pieno e, non so come, l'avevo fatto "entrare nel mio cervello". Mi stava facendo letteralmente andare fuori di testa. Ha iniziato con piccole cose; mi rubava le mollette, non mi tagliava mai l'erba, staccava le pompe della piscina,

faceva lunghissime telefonate fuori dalla mia finestra, sbatteva il cancello del retro ad ogni ora, apriva i pozzetti di controllo della fognatura senza mai chiuderli, non tagliava mai la siepe rendendomi il passaggio impraticabile e tantissimi altri fastidi. E' arrivato perfino a staccarmi la corrente dal contatore!
Qualcuno si chiederà perché non mi son ribellata subito... già, me lo sono chiesta pure io...
Forse perché, in tutta la mia vita da adulta, non ho mai dovuto difendermi da così tanti attacchi fatti giusto per dar fastidio, perciò non sapevo nemmeno da che parte iniziare a difendermi, finché alla fine il giorno è arrivato.
La mia ribellione è iniziata quando l'ho beccato appunto a staccarmi la corrente. Erano giorni che mi svegliavo e trovavo il contatore staccato, in verità pensavo fosse qualche cortocircuito, ma la cosa mi suonava strana visto che non saltava mai il salvavita in casa. Ma succede che un giorno mi alzo prima del solito ed ecco che scopro la causa!
Sono in cucina e sento il bip del forno, corro alla finestra e vedo le Merde davanti al contatore... Beh, sono uscita e ho iniziato con una sequela di insulti e gesti che avrebbero fatto impallidire perfino il vecchio Sgarbi.
Pensavo che l'avesse capita, ma no, lui pensa di essere un intelligente (?)  e va avanti come un treno .
Il giorno dopo suona il mio citofono, chiedo chi è ma rispondono nella loro lingua, io non capisco e ovviamente non apro. Ma quelli vogliono entrare, suonano tutti e tre i campanelli ma non ricevendo risposta iniziano a battere pugni sul portone. Esco,vado dove vive le Merde, sento la TV accesa, busso ma lui non risponde. 
Non so che fare e allora chiamo il padrone di casa
-C'è qualcuno alla porta ma io non apro perché non so chi è.-
 Lui chiede
- Le Merde non è in casa? -
Al che rispondo 
-sì c'è, è in casa ma non mi risponde.- Passa un minuto, quello esce e va ad aprire. Il Mister mi richiama dicendomi
sì in effetti le Merde è in banca....-

Ma come, lo sto vedendo, è davanti a me, parla al telefono e sta dicendo che è... che è in banca! Appena riattacco il cellulare gli ripeto la trafila di gesti e di parolacce del giorno precedente, tutte rigorosamente in italiano! Vedo che inizia a preoccuparsi, infatti da qual giorno, finalmente, mi lascia  in pace. 


La fortuna (magnanima)  vuole che se ne vada via per quasi un anno per "sovrintendere" alla costruzione di una casa e alla ristrutturazione della casa del Mister. Devo dire che è stato un gran  bel periodo, ma si sa, le cose belle finiscono e a settembre dello scorso anno lui torna. La cosa bella è che a Novembre si è sposato ed è andato a vivere altrove. A onor di cronaca va detto che a inizio anno la giovane moglie è già tornata a casa da mammina e lui, probabilmente sentendosi frustrato, se la deve prendere con qualcuno e ha ricominciato a fare dispetti a me.

Lui sa che voglio il cancello deve essere chiuso (che poi è la condizione in cui deve stare un cancello)  ma giusto per rompere le palle lui lo lascia sempre aperto. Io ho il telecomando e quando lo vedo aperto lo chiudo, ma lui cosa fa? lo riapre e toglie l'energia in modo che io non possa chiuderlo a distanza. E allora io che faccio? vado, rimetto l'energia e gli dico che il cancello deve rimanere chiuso, il tono si alza e lui lo chiude. Il giorno dopo però il suo cervello si resetta (cosa normale da queste parti) e ricominciamo di nuovo; il portone è aperto io lo chiudo con il telecomando e lui lo riapre e toglie l'energia.  Io vado a rimettere l'energia gli ripeto che il cancello deve rimanere chiuso aggiungendo, questa volta, di smetterla di prendermi per i fondelli. (lo sapete vero che non ho usato la parole fondelli?)

Oggi il Mister della casa è in visita e di nuovo le Merde lascia aperto il cancello. Provo col telecomando ma l'energia è già stata tolta... allora lo cerco e quando lo vedo gli ripeto, con un tono un po' più alto, che il cancello deve essere chiuso. Noto però che la Merde mi guarda con sufficienza, che succede? mi chiedo. Non finisco di formulare il pensiero che vedo spuntare il Mister. Vedo che gonfia il petto, arruffa le piume e con atteggiamento tipico da mansplainer mi dice stai calma.
Oh santa Madre degli stolti dammi la pazienza
. Purtroppo non so come si dice in inglese sta calma lo dici a tua moglie ma gli rispondon

-no darling, non sto calma, io qua ci vivo e quando tu sei a casa tua il cancello è sempre aperto, tutti i giorni e tutto il giorno, perciò chiedo gentilmente (di nuovo) che il portone rimanga chiuso e che per entrare ed uscire c'è una bellissima porta, che si usi quella grazie!-

Ed ecco che il Mister sgonfia il petto, rimette le piume a cuccia e con malcelata rabbia mi dice  

-va bene, da ora in poi il portone rimarrà chiuso.-

Con un sorriso da orecchio a orecchio rispondo con un cortese thank you very much, Sir.

Probabilmente le Merde pensava che avendo di fronte il padrone di casa non avrei avuto il coraggio di dire nulla. Ma lui non sa che non ho mai sofferto di androfobia, e non sarà certo lui o questo omuncolo a farmi paura. Sì perché tutti fanno la voce grossa quando noi lo permettiamo e io mi sarei anche stufata di questo atteggiamento. Non sono una che alza la voce, ma visto che ce l'ho, ora la uso. Magari a volte è un po' alta e devo lavorarci su per abbassare i toni, ma l'importante è che ora io la usi e sappia dire basta quando gli altri non capiscono che devono fermarsi.

Bisogna pur metterlo, il punto
Alla fine di una frase.
Alla fine di una storia.
A
lla fine di un tormento.
Si chiama ortografia.
O, più comunemente, coraggio.
[web]

                                                                  


19 commenti:

  1. Non ho capito niente.
    Ma chi è questo LeMerde?
    Io gli avrei già dato due sonori ceffoni, altro che.
    E possibile che vivi lì da tempo (non ricordo quanto) e non hai ancora imparato la lingua locale?
    Almeno il minimo.
    Che ansia. Sarei morta al tuo posto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ho scritto, è il tutto fare.
      Na, non lo avresti fatto, le dinamiche quando si vive all'estero sono totalmente diverse... e comunque non si fa nemmeno in patria. ;-)
      Sono più di tre anni che vivo qua e no, l'arabo non l'ho imparato, mi è parecchio ostico. A malapena parlo francese...tra inglese, francese, spagnolo e portoghese nella mia testa c'è parecchia confusione, l'arabo non ci entra davvero!
      Scusa ma... perché l'ansia? E perché saresti morta?

      Elimina
    2. Perché non potrei vivere in un Paese in cui non sono capace di chiedere aiuto in caso di emergenza, o semplicemente di comprare il pane da sola.

      Elimina
    3. Già, non è per tutti infatti...
      Il pane però lo vado a prenderlo da sola, vado al market, in farmacia dal dentista o a pagare le bollette, basta chiamare un taxi e questo ti porta ovunque.
      Poi diciamolo, ne facciamo di necessità virtù e... tanta, tantissima esperienza!

      Un bacio!

      Elimina
  2. Mi sa che il mio post non è chiaro, sarà che ho scritto di "pancia", colpa mia! 😉
    Ciao Valeria!

    RispondiElimina
  3. Sai, mi sarei comportata come te, almeno all'inizio e poi via via, sarebbe venuta fuori tutta la "napoletanità" che c'è in me. Uno così strafottente lo avrei messo a posto. Con le buone ma pure con le cattive. Ciao Sara!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, così è stato! Diciamo che a frenarmi era anche Lisa, lei ha avuto la peggio e notavo che ad ogni mia interferenza le Merde si accaniva su di lei e sul cane, che non era suo ma l'aveva trovato qua al suo arrivo. Anche per questo se n'è andata, troppo fragile per una persona così meschina.
      A guardarlo bene non è neppure così strafottente, è solo un ragazzo triste e invidioso che sfoga la sua bassezza sugli altri. Ieri il mio Tomo mi dice; "caspita, quanto gli hai urlato addosso? Ho visto che cambia strada quando ti incontra!" Ahaha, fantastico vero?

      Elimina
  4. Ci vuole grande tempra per restare in un posto che non si ama e forse la mia idea è che si sprechi un po' la propria vita, costringendosi a vivere in un posto che proprio non si sopporta.
    Ma ripeto, ci vuole tempra, e sicuramente tu ne hai. Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No cara Sara, nessuno spreco, solo tanta esperienza! Qualcuno mi ha insegnato che, se la situazione non è buona e non si può cambiare, bisogna volgerla a proprio vantaggio traendone insegnamenti, e così sto facendo. Un giorno scadrà il contratto di lavoro e sarò libera di andarmene, ma nel frattempo devo ammettere che, da questa esperienza sto imparando parecchio, dopotutto si acquisisce "tempra" in una vita dura, no?
      Un abbraccio a Te!

      Elimina
  5. Certi "personaggi" non te li levi mai dalle scatole, continui a vederli un po' dappertutto dove passi e purtroppo il fastidio, a pelle, rimane. ;)
    A volte si spera che basti sedersi sul bordo del fiume.. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero... ne hanno distribuito un po' ovunque!
      Sai Franco, il post l'ho scritto un paio di settimane fa, ma l'ho lasciato decantare nelle bozze. Ora, dopo averlo buttato nel web e averci riflettuto, posso dire che non serve nemmeno perdere tempo a star seduta lungo il fiume... il cadavere di quel imbecille è sempre lì che galleggia da tempo immemore, solo che io, che mi infiammo sempre, nemmeno me ne sono resa conto e ho continuato a inveire contro di lui. Una volta che ho scritto qui mi sono resa conto di quanto è piccolo e insignificante quel ragazzo. Ah, il miracolo catartico del blog!
      Arriverà ancora a darmi fastidio, starà a me guardarlo negli occhi e fargli capire che una mosca mi dà più fastidio di lui. ;-)

      Elimina
  6. Brava ,hai fatto bene a urlare a questo omuncolo.. perché è un omuncolo uomo è troppo per lui.uno che fa dispetti stupidi è un omuncolo.
    Brava.mi sarebbe piaciuto vederti mentre sbrsitavi e magari anche gesticolavi..lui sarà stato spaventato da tutto ciò anche se non capiva che dicevi..

    Mai farsi mettere i piedi in testa..e non farti spezzare ..sopratutto da un omuncolo..
    Abbraccio grande💖

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh Tissi, mi viene da ridere ogni volta che ci penso!!
      È davvero un uomo da nulla! Ieri l'ho incociato, ero lontana qualche metro r ho sostenuto lo sguardo, lui invece lo ha abbassato per poi cambiare strada...
      Come ho scritto a Franco dopo aver lasciato il post a decantare nelle bozze e averci pensato un po' mi rendo conto di quanto davvero sia un omuncolo e stupida io ad averci perso tanto tempo. Ma si sa il tempo insegna e questa è stata davvero una bella lezione. Sai Tissi, adesso mi sento un pochino più grande! :-)

      Elimina
  7. santo cielo! però noi abbiamo di peggio, una vicina di casa pazza che ci ha rigato la macchina!

    RispondiElimina
  8. Silvia
    Santo cielo! però noi abbiamo di peggio, una vicina di casa pazza che ci ha rigato la macchina!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un altro commento sparito, ma questa volta sono riuscita a recuperare!

      Vedo che siam messi tutti bene!
      Io sto risolvendo... cambio casa! XD

      Elimina
  9. ah bene, speriamo in un vicinato migliore allora!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti saprò dire! Nel frattempo incrociamo le dita... tutte!!

      Elimina

Non sentirti obbligat* e sii gentile, Grazie