sabato 18 giugno 2022

Chi si ferma è perduto!

C'è chi ha detto che Non sempre chi si ferma è perduto: alle volte è semplicemente arrivato, ma Bergonzoni non mi conosce e non può sapere che io non sono ancora lontana dall'essere arrivata!
Così, oggi, m
i infilo in mezzo al mio lungo monologo per farvi sapere che ci sono delle novità! Tra un racconto e un altro, non penserete che me ne sia stata qua con i denti in bocca! (Impossibile visto che ancora non li ho!) No cari miei, mi son data da fare, e parecchio! Ebbene sì, abbiamo cambiato casa!



Perché? Ve lo racconto.

La voglia di cambiare casa è nell'aria da un bel po' di tempo. Dopo tre anni questa casa, seppur molto bella ha iniziato ad andarmi stretta. Non c'entra nulla la pandemia appena passata, qua mi sono sentita al sicuro tra i miei fiori e le tante bestioline che mi hanno fatto compagnia. (Tomo compreso;-)
Ma abbiamo tenuto duro perché pensavamo fosse solo una questione di tempo. Ero fermamente convinta che non ci sarebbe stato un rinnovo del contratto di lavoro e pensavo che a settembre ce ne saremmo andati via.
E invece, a sorpresa,  un mesetto mese fa ci hanno chiesto di rimanere ancora un paio di anni. Nel momento che l'ho saputo la mia smania di togliermi dai piedi ha preso più forza. Aggiungiamo pure che io di questa gente non ne posso davvero più!
Per iniziare c'è il padrone di casa (PDC) che si comporta più da pessimo monarca che da proprietario di un alloggio. Poi c'è la sua seconda  moglie che è anche peggio! Oh, a me ricorda tantissimo Madame Tremaine. Poi ci sono le due figlie di lui, i due figli di lei e la figlia di entrambi che è la versione femminile di Lord Farquaad tanto è simpatica. Senza dimenticare la presenza costante del pessimo tuttofare con tutti i suoi dispetti. Insomma, sono un paio di anni che, davvero, non li reggiamo più; per la loro supponenza, la loro maleducazione ed il totale disinteresse del benessere altrui.

Qualche domenica  fa, esattamente il 15 di maggio, ci alziamo per fare colazione e vediamo che è arrivata la Royal Family al completo, nonostante siano appena le otto di mattina, tutta la marmaglia è alle prese col montaggio di un stereo e le sue mega casse.
-Iniziamo la stagione, vedo!-
-Già, mi sa che quest'anno sarà ancora peggio!-
Mi risponde Tomo un po' preoccupato.                                                 

Lo scorso anno siamo tornati in patria per il vaccino. Per le due dosi abbiamo avuto bisogno
di un paio di mesi, infatti siamo partiti i primi di luglio e tornati qua i primi di settembre, quando ormai la real summer season era già finita. A detta di Lisa, (che ha passato qua tutte l'estate, per poi scappare a febbraio stanca di loro e delle situazione creata negli anni) abbiamo fatto bene perché è stato un susseguirsi di feste, tutte fino a notte inoltrata. Perciò iniziamo a credere che sarà così anche quest'anno e non sono poi così convinta di riuscire a sopportarli per tutto questo tempo!


Andiamo a fare la spesa e nel tragitto ritorno all'annosa questione.
-So che lo dico tutti gli anni ma... e se cambiassimo casa? É qualche anno che ne parliamo ormai. Prima abbiamo sopportato perché pensavamo che sarebbe stato questione di tempo, ma ora che stiamo ancora qualche anno... se lo facessimo su serio questa volta?-
-Non so, l'abbiamo detto tante volte e siamo ancora li, se provassimo a resistere?-
-Non sono sicura di resistere sai? É da troppo tempo che c'è sempre casino. É un cantiere infinito, gente che va e che viene. Tra muri da tirare giù, da ricostruire, pavimenti divelti, terreni da dissodare, giardinieri e operai che non stanno zitti un secondo... giuro che io ne ho le palle piene!-
-Vediamo come va oggi e al limite gli chiediamo di moderarsi un po'.-
-E tu credi che serva?-
-No, ma possiamo provare, al massimo ce ne andiamo...-

Fatta la spesa torniamo a casa e già al nostro arrivo sentiamo la musica a tutto volume, appunto!
Entro in casa e metto a posto la spesa, Tomo se ne va fuori e leggere sull'amaca. Come già scritto a me la musica alta da parecchio fastidio, specialmente certi ritmi mi urtano le orecchie. Accendo la TV ma  la musica è così alta che non sento nulla!
Guardo fuori e vedo Tomo che sta guardando dall'altra parte del giardino. Ad un certo punto si alza e si avvia verso la fonte di disturbo. Chiama il PDC e gli chiede, per favore,  se può abbassare il volume.
-PDC, te lo chiedo per cortesia...  io qua ci vivo, la settimana lavoro e il sabato e la domenica vorrei riuscire a riposare e stare tranquillo, è possibile mantenere il volume ad un livello accettabile? La stagione è appena iniziata, dimmi se sarà così tutta estate... perché se sì, per buona pace di tutti togliamo il disturbo e andiamo a vivere altrove...-
-Lo so che sei stanco, e vorresti riposare ma devi capire che io adesso sono in pensione e ho bisogno di divertirmi. Se vuoi andare, vai pure, siete liberi di farlo.-

Wow, da parte di un PDC è davvero una risposta del casco! Anche perché prima di affittare questa casa, lui in persona ci ha detto che non voleva un viavai di gente e chiedeva di evitare le feste. Non contento dell'avviso verbale l'ha pure messo nel contratto:
Articolo 8: INQUINAMENTO ACUSTICO:
L'inquilino deve essere consapevole che l'immobile si trova in una zona residenziale, deve essere cortese con gli altri residenti e inquilini, deve anche rispettare i diritti degli altri e non essere troppo rumoroso. Ricordo inoltre che le feste non sono permesse.
Quando Tomo glielo ha fatto notare lui... ha fatto spallucce, probabilmente la regola vale sono per noi!

La sera arriva una e-mail dal PDC:
Dopo la nostra discussione,  comprendo la tua preoccupazione, poiché stai lavorando sodo e hai bisogno di riposare mentre sei in casa.
Da parte mia è diverso, dato che sono in pensione ho bisogno di godermi il mio tempo.
Sono flessibile se vuoi trasferirti in un'altra casa, fammelo sapere almeno una settimana, così possiamo procedere con l'inventario e posso rilasciare i soldi in garanzia che mi hai dato, ovviamente dopo aver pagato l'elettricità e il gas.
Distinti saluti.

Caspita, quanta bontà in tutta quella flessibilità!

Tomo, che è sempre passi avanti a tutti, nel corso dei mesi precedenti aveva già cercato delle case papabili. Me le mostra così inizio il giro per agenzie. Non devo girarne tante in realtà. Il sabato seguente, il 21 maggio,  troviamo quella giusta per noi e facciamo un’offerta.  Il 25, Imel, la proprietaria dell'agenzia mi scrive che il proprietario ha accettato l'offerta e possiamo procedere con il contratto.
Volevamo andarcene per la fine di maggio ma la casa dove vivevamo era pagata fino a fine giugno e c'era il dubbio che il PDC ci restituisse i soldi versati, così facciamo partire il contratto per il 15 di giugno, esattamente un mese dopo quella famosa discussione.

Come vedete quella magnanima flessibilità ci è risultata parecchio utile! Mercoledì abbiamo avuto le chiavi e oggi... siamo nella nuova casa!


Felicissimi noi!

15 commenti:

  1. Non siete certo una famiglia abitudinaria... ahaha.. che meraviglia di adattabilità vi abita. Complimenti.
    Una casa nuova riempie di entusiasmo, dopo avere scordato la fatica del trasloco. Sono lieta vi siate liberati dal tremendissimo padrone di casa accessoriato da un tuttofare suo pari.
    Buon sabato.

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    1. Diciamo che ormai ci siamo abituati, con quest'ultimo trasloco io sono arrivata alla 28esima casa, è sempre fonte di stress, ma non è una novità!
      Vero, sono entusiasta di questa nuova avventura anche perché passare ad una zona condivisa (e tanti personaggi scomodi) ed una tutta per noi due, ci rende davvero più liberi!
      Buona domenica a Te! ❤️

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  2. E spero che ve la godrete senza presenze moleste!

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    1. Ci siamo liberati di un bel fardello fastidioso e soprattutto ora siamo da soli, circondati da altre case, ma ora abbiamo il nostro portone e il nostro piccolo spazio dove c'è tutto ciò che ci serve!

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  3. Chissà perchè ma sono entusiasta che abbiate cambiato casa .
    Il vostro PDC mi stava proprio antipatico anche se vive lontano da me , figurati
    averlo vicino.....Forse io avrei cambiato casa ancora prima .
    Ci ho messo 5 anni a trovare l'appartamento dove abito , lo volevo in centro e
    silenzioso , cosa non facile . Mi è andata bene . Gli altri condomini sono anziani
    come noi , gente tranquilla ed educata . Non ci frequentiamo ma facciamo la
    parola nel cortile-giardino , ci salutiamo tutti e nessuno litiga .
    Allora augurissimi nella nuova casa e mandaci qualche foto .
    Abbraccio . Laura

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    1. È quello che ho detto pure io, a saperlo però...
      I primi due anni siamo stati tranquilli, il PDC lavorava e non li vedevamo mai. Poi è andato in pensione e da lì è iniziato l'incubo.
      Poi eravamo davvero convinti che non ci avrebbero rinnovato il contratto e la nostra avventura sarebbe finita a settembre, invece il contratto è stato rinnovato e da qua la spinta per andare via!
      Ti dirò che ci ha fatto un favore, qua, seppur più piccolo, ha la privacy che volevamo.
      Noi abbiamo impiegato solo due settimane, ma immagino che voi abbiate comprato casa, per quella ci va sicuramente più attenzione. Non si può dire" al limite cambiamo", no?
      Grazie degli auguri e, sì, farò post dedicati con foto annesse!
      Un bacio 🤗

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  4. 🎉🎉🎉🎉🎉
    Nuova casa nuova vita!!

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  5. Vogliamo vedere un servizio fotografico completo di casetta nuova!!! Auguriiii!!!

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  6. Buonasera Sara i traslochi sono sempre pesanti però se si va a stare meglio si fanno sempre con tanta buona volontà e gioia
    In casa mia guai a fermarsi a mia moglie piace cambiare disposizione dei mobili e della biancheria nei cassetti, tante volte al posto delle camicie trovo le mutande

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    1. Allora tua moglie ed io ci assomigliamo! Anche a me piace cambiare disposizione dei mobili e quando non è possibile...cambio casa! 😂

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  7. ma che liberazione! i vicini maleducati possono rovinarti la vita e la salute!

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    1. Già! Ancora non ci credo di essermi liberata da quel girone infernale!!

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