Diario di bordo – 22 settembre 2025



Quarto giorno senza social

Alla sera, quando vado a letto e metto il cellulare in ricarica, si attiva automaticamente il “benessere digitale”, (Ironico vero?) e fino a che non stacco il cavetto, non si attiva nulla.  

Ieri mattina, appena staccato, ho sentito la mancanza delle notifiche a tendina che mi arrivavano da Instagram e Threads.  

A volte erano anche più di venti.  

Tra like e commenti piacevoli, c’erano anche risposte completamente fuori tema o, peggio ancora, attacchi e ingiurie.  

E così, la mia giornata iniziava già in agitazione, ancora prima di leggere.  

Poi entravo in modalità attacco. Pronta a difendermi, a rispondere, a ribattere. Un campo di battaglia prima ancora del caffè.

Eppure… ieri mattina mi è mancato tutto questo.  

Solo un attimo.  

Un riflesso.  

Come chi smette di fumare e sente la mancanza del gesto, non della sigaretta.  

Poi la parte razionale di me ha fatto capolino:  

“Ma davvero mi serve tutto questo?” Ho tolto la possibilità dei commenti sul blog ed ora vuoi davvero sopportare tutto questo? Perché lo sto facendo?

Ma la verità è che non mi mancavano i contenuti.  Mi mancava l’adrenalina, il ritmo, il riflesso.  

Quel bombardamento digitale che mi faceva sentire “dentro al mondo”, anche se mi stava consumando. Il corpo e la mente si aspettano il solito caos… e quando non arriva, sentono il vuoto.  

Un vuoto che non è pace, ma disintossicazione.

Quindi sì, ieri mattina ho sentito la mancanza delle notifiche.  

Ma poi ho respirato.  

E ho pensato: “Che bello non sapere chi mi ha insultato prima ancora di alzarmi dal letto.”  

Un piccolo lusso, direi.✨