- La morte del''anima
- Codardia?
- Il momento è giunto
- Ma solo se siete pronti
La morte dell'Anima
[...] Ci si preoccupa costantemente della salute del corpo, cercando di nutrirlo e allenarlo nel modo giusto, sapendo bene che, inevitabilmente, invecchierà e morirà. Basta mangiare un fungo velenoso, avere un incidente o un incontro sfortunato con un assassino a portarci via la parte materiale di noi. Al contrario, ben pochi si preoccupano della morte dell’anima che invece può sopraggiungere solo per colpa nostra. [..] Certo, non si tratta di una vera e propria morte così come intendiamo quella fisica. L’anima è incorporea, non è quindi soggetta alle regole della materia, e per questo è eterna. [...]
Il mese scorso leggevo questo post di Mr.Loto. Mi aveva colpito il suo commento in un altro blog e così sono andata a curiosare sul suo sito. Caso vuole che trattasse un argomento che mi sta particolarmente a cuore. L'ho letto un paio di volte, l'ho subito commentato e da li è nato un breve dialogo; (ah, sia chiaro, il caso non esiste)
- Ciao a Te Mr. Loto. Ti ho trovato da Franco, mi sono incuriosita ed eccomi qua.
Una bella riflessione la Tua, l’importanza dell’anima è una pensiero primario, ma mi sono resa conto che è facile perdersi e dimenticare.
Il Tuo scritto mi ha riportato all’epoca che pensavo di averla smarrita, non perché io fossi diventata cattiva o chissà cosa. Non ho mai tradito ne ucciso nessuno ma mi sono allontanata da tutto ciò che credevo.
Poi succede che in una delle mie tante meditazioni l’ho “ritrovata”. Non l’ho mai raccontato a nessuno. Penso che un giorno lo scriverò, sarebbe bello condividerlo…
Felice di essere passata di qua!
Tornerò.-
- Ciao Sara, è un piacere conoscerti!
Sono d’accordo sul fatto che sarebbe bello, e molto interessante, che tu
scrivessi questa tua esperienza. In molti si perdono e purtroppo
dimenticano perché di questi argomenti si parla troppo poco. Bisogna
puntare nuovamente la luce su argomenti che sono importanti per vivere
bene e dare un senso alla vita… che non è solo divertirsi e fregarsene
di tutto!
Ciao, buona serata.-
- Ci sono voluti anni, nelle mie meditazioni ciò che vedevo era in
continuo mutamento; un perdermi nel ritrovarmi. Lo scriverò, ci vorrà un
po’, magari a puntate!
Grazie per l’idea, sarà catartico!-
- Sarà un piacere leggere la tua esperienza!-
E così, da qual momento, penso a come raccontare tutto. Quel lungo cammino che mi ha portato involontariamente a compromettere la salute del mio spirito, alla sua liberazione, fino al giorno che, finalmente, l'ho ritrovato!
Codardia?
La voglia di raccontare c'è ma, il pensiero di scrivere tutto quanto... beh, un po' mi blocca. Penso che il mio timore più grande sia l'essere giudicata. So bene cosa pensa la gente quando si parla di certe cose, l'ho vista nell’espressione di alcune persone quando l'ho raccontato. C'è stato qualcuno mi ha chiesto che mi fossi fumata. Qualcuno mi ha dato dell'invasata, altri dell'Anticristo, qualcuno ha ipotizzato che dentro di me ci fosse il diavolo. E non sto parlando di un tizio qualsiasi incontrato per strada, il quale discorso sarebbe quanto mai fuori contesto, ma di persone ferrate sull'argomento trattato in una sede consona. Per quanto io mi ripeta spesso, che di ciò che pensa la gente poco mi interessa... su questo argomento mi sento un pochetto apprensiva...
Son li che sto cercando scuse per non fare nulla, che via mail arriva la risposta di Mr.Loto ad un altro commento:
-Anche se possiamo fare poco sul resto della società, possiamo sempre
cercare di riportare l’attenzione su certi temi almeno tra le persone
che abbiamo intorno. Purtroppo spesso anche chi crede in Dio e sa quanto
sia importante curare il proprio spirito, difficilmente ne parla con
gli altri. Ha paura di essere considerato “antico” e magari preso in
giro. Però è importante essere coraggiosi e fare la propria parte per
aiutare le persone a ritrovare la dimensione spirituale che sta andando
perduta. È un modo profondo di voler bene.-
Ha ragione su tutto, bisogna essere coraggiosi, allora ho cercato quello in mio possesso e ho finalmente deciso di raccontarmi. Restava un solo problema però, quando ho cercato di collegare tutti gli eventi... non riuscivo a mettere insieme la storia... Non potevo scrivere una storia senza un filo conduttore.
Capita poi che una sera, mentre stavo guardando un film, sento una frase. Dev'essere stata una frase insignificante visto che non me la ricordo, ma ad un tratto ho trovato la mia parola; tra l'inizio e la fine di questo percorso c'è stato un Viaggio! Ed è proprio questo viaggio che creerà la storia.
Il momento è giunto
Ho chiesto a Mr.Loto il permesso di usare le sue parole per aprire questo post e ho ricevuto il suo benestare. Ma nonostante tutto ho continuato ad accampare scuse per non mettermi al computer; ho da fare in giardino, devo pulire i vetri, c'è un mucchio di cosa da stirare. Ma la voce dentro di me non ha smesso un attimo di ripetermi sempre le stesse parole: scrivi Sara, scrivi che è arrivato il momento!
Sì, il momento è davvero giunto! Vi dico solo che sarà un cammino introspettivo, dove parlerò senza censura di tutto ciò che mi ha portato qua. Parlerò di Santeria, di trasfigurazioni, Magia bianca, degli Orixás, e il Candoblè. Parlerò di molteplici meditazioni che mi hanno portato a vedere cose e vivere situazioni. Ci sarà della spiritualità, introversione e tanta luce.
Ma solo se siete pronti
Per questo ora Vi chiedo una cosa sola: non pretendo che mi crediate, voglio soltanto che lo prendiate in considerazione. Per fare questo però ci va mente e cuore aperti.
Perciò se la cosa non vi interessa e vi fa sentite a disagio, per favore, chiudete la pagina e cercate qualcosa che Vi sia più affine.