Dhanly racconta...
Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto è energia.
Bisogna pensare alla propria vita come ad un susseguirsi eterno di vite, di nascite e di morti.
E se ogni particella di energia c’è sempre stata, vuol dire che l’Uomo ha in sé tutto il Sapere di ciò che lo ha preceduto.
L’uomo può essere un energia che, come ha scelto di nascere , sceglie di
vivere coerentemente in base a ciò che intimamente è, nel bene o nel
male.
Chi sceglie di vivere per la positività, per la Vita, sa dentro di sé di
essere parte di una grande armata di guerrieri, Qui e Ora eternamente
uniti nell’Amore, puro ardore del vivere.
Non è la realtà che può condizionare chi ha in sé la Verità, chi nasce per Amare intimamente lo vive.
Ogni uomo, per dare senso al proprio esserci, deve impegnarsi a praticare ciò che è.
Il Maestro ci insegna che la Sua Vita ha un valore perché può, tramite
essa, risvegliare gli uomini, ma ogni uomo deve dare immenso valore alla
sua Vita perché unica!
La Vita di un filosofo Theravada è ardua perché significa caricarsi di
un’Ideale di puro Amore che dovrebbe portare ogni Uomo saggio a vivere
la propria Vita per gli altri : Solo così il proprio esserci avrà avuto
un senso.
L’Amore non ha bisogno di un oggetto su cui scaricarsi per esistere,
l’Uomo Giusto può vivere serenamente libero, fedele a ciò in cui Crede,
senza attaccamento alcuno.
Tutto sarebbe semplicemente ciò che E’ nella sua bellezza se non fosse
che l’uomo è un essere pensante, dotato di un sesto senso: La mente,
strumento tanto potente quanto ingannevole.
La mente genera il dubbio e l’insoddisfazione poiché cerca di creare l’
illusione che tutto ciò che vediamo, tocchiamo, assaporiamo, udiamo,
pensiamo, sia la nostra vita. Facilmente si viene ingabbiati all’interno
di schemi culturali che generano umani desideri, creando una prigione
per l’Io.
In Verità la cultura in cui si nasce è solo una grande giustificazione
perché se è vero che ci siamo sempre stati, quello di cui si ha bisogno è
trovare al di fuori di sé una realtà in cui identificarsi, qualcosa in
grado di risvegliare, anche solo per un istante, ciò che di assopito c’è
nel Giusto uomo. Da quel momento in poi tutto cambia poiché l’Io
riaffiora inarrestabile nel Credo, consapevole che in fin dei conti ci
si troverà a dare semplicemente la propria vita per la propria Vita
vera, interiore, spirituale, poiché per questo siamo nati.
Quindi ogni uomo che si è creato dei doveri intorno a sé, delle
responsabilità, ha comunque sempre la possibilità, con rispetto, di
cambiare il proprio modo di vedere la vita seguendo ciò che in Verità
sente di essere.
E’ importante non mentire a se stessi in questo cammino di evoluzione
ricordando sempre che seguire la propria essenza non vuol dire mai
fare ciò che ci piace o scegliere la strada più facile.
Per un filosofo Theravada essere nella direzione giusta vuol dire
scegliere la strada più difficile, sapendo che vivrà tutto il dolore
generato dalla mente che proverà a ribellarsi. Tuttavia è nel dolore che
si cresce, il dolore è solo della mente perché l’Io, se l’uomo fa ciò
in cui Crede, prende forza e l’uomo combatte vive, come attore nel
palcoscenico della vita.
Dhanly