sabato 31 dicembre 2022

Oggi tocca a me (Sabato in Filosofia)

Oggi voglio essere io a dare voce a questo sabato filosofico, oggi ho proprio voglia di partecipare.
Non perché io abbia da dire cose diverse, (gli altri ne sanno tanto più di me) ma solo per chiudere in bellezza l'ultimo sabato di questo anno appena trascorso.

Per Te vorrei...


Per Te vorrei pace...
quella bella, calda e speciale. Quella che si sente giù fin nello stomaco
quella che fa stare bene e in armonia con Te stessa e col mondo
quella che se la senti Tu, la sentono anche gli altri

Per Te vorrei bontà...
quella che prima è nel cuore e poi  corre negli occhi
che sgorga da dentro come un fiume in piena
e riempie la Vita di chi Ti sta attorno

Per Te vorrei amore...
quello incondizionato, quello senza giudizio, quello che sa accettare
Amore disinteressato, amore unico, amore puro, amore che tutto può

Per Te vorrei sorrisi...
quelli che Ti stravolgono il viso
che Ti trasformano la faccia, quelli che Ti rendono irriconoscibile.
Sorrisi... con gli occhi, con la bocca, col cuore e anche con la pancia
perché sorridere dentro rende speciale anche il sorriso di fuori

Per Te vorrei  sogni...
quelli che si realizzano
ma anche quelli che non si realizzeranno mai
ma Ti faranno stare bene anche il solo sognarli
Quelli che Ti accendono gli occhi e rendono leggero il Tuo cuore

Per Te vorrei viaggi...
di quelli che aprono il cuore e non solo la mente
Quelli che Ti rendono migliore
perché alla fine hai capito che non era così che credevo che fosse.

Per  Te voglio...
il suono delle campane, il cinguettio degli uccelli, il fruscio del vento tra gli alberi
La risata di un bambino, il gorgoglio di un ruscello, il rumore della pioggia
E ancora vorrei le onde del mare, il silenzio di una notte piena di stelle
la luce della luna in una notte tiepida


Ma più che mai per Te vorrei il Tempo...
quello che serve per realizzare tutto ciò di cui hai bisogno
e la capacità di capire che è più importante avere ciò che è necessario
prima ancora di ciò che credi di desiderare.

A Te...



mercoledì 28 dicembre 2022

La bellezza di un fiume

 

Avete mai pensato alla bellezza di un fiume?
No, non parlo dei torrenti che; o sono incazzati o sono vuoti... no, io parlo di quei grandi fiumi che scorrono lenti, placiti e sempre uguali. Che poi in fondo uguali non sono mai!A ben guardare non perdono mai nulla; nelle curve tolgono, per poi lasciarlo all'interno. E' un continuo fluire nonostante il movimento sia appena impercettibile, immutato eppure uguale.

Se ci penso mi ricorda la Vita, o meglio, quello che la Vita dovrebbe essere. La Vita che toglie e la Vita che da, in continua evoluzione.
Da un'occhiata superficiale sembra che il fiume non dia segni di mutamento, quello lo si nota solo dalle sponde, dalla grandezza degli alberi, dalla presenza o mancanza di foglie, da più ghiaia o da meno rocce.
Poco importa se ci sia tanta acqua o meno,  potrebbe anche seccarsi ma alla prima poggia tornerà a scorrere. Potranno anche scaricagli quantità immense di spazzatura, liquami e porcherie, ma con il suo scorrere continuo e con l'aggiunta di altri fiumi minori tornerà di nuovo limpido. E per quanto male noi potremmo infliggergli, lui tornerà sempre pulito!
Avrà sempre la meglio su tutto e su tutti, per poi, con pace infinita, andrà a ricongiungersi al grande mare... Alla fine, non lo facciamo anche noi?

sabato 24 dicembre 2022

Siamo tutti dei sopravvissuti (Sabato in Filosofia)



Dhanly ci racconta questa bellissima storia...

In questi giorni che seguono il solstizio di inverno, la rinascita annuale del sole, voglio raccontarvi un aneddoto riguardante Amaterasu-ō-mi-kami, la splendida dea del Sole nello shintoismo giapponese.

È spesso rappresentata con sembianze femminili ma nel linguaggio giapponese antico non si usavano pronomi specifici per i generi quindi si dice che ognuno possa immaginare Amaterasu come desidera.

Tornando all'aneddoto...

Nel Kojiki, il più antico testo giapponese pervenutoci, si narra che nel tempo delle origini Amaterasu si ritiro' in una caverna facendo precipitare il mondo nell'oscurità. Questo avvenne in seguito ad un litigio con il suo indisciplinato fratello, il dio della tempesta Susanoo. 

Le altre divinità, disperate, la pregarono di uscire fuori, ma senza successo. Quindi la dea Ama-no-Uzume ebbe un'idea: appese uno specchio ad un albero vicino alla caverna e organizzò una festa, esibendosi in una danza erotica molto buffa. Fece ridere talmente tanto gli altri dèi da incuriosire Amaterasu e spingerla a sbirciare fuori. Uscendo dal suo rifugio, la dea vide il proprio riflesso nello specchio e lì comprese di essere fatta di puro Amore...e l'Amore e' dono.... non può restare chiuso nell'oscurita' della paura. Decise così di tornare a presenziare in cielo e danzare con tutti gli altri dei, compreso il suo folle fratello.

Questo racconto simbolico ci ricorda che il senso profondo di questa vita è proprio quello di tornare alla consapevolezza di essere Amore in ogni azione, in ogni gesto, in ogni pensiero votato alla bellezza. Possiamo imparare a danzare divertiti sulle nostre difficoltà, a prenderci un pò in giro e al tempo stesso, come insegna il mio Maestro, ricordare che se siamo arrivati fino a qui e ora, siamo tutti dei sopravvissuti. 

Quindi Viva la Vita, Viva l'Amore, Viva l'inverno ! 

Un abbraccio a Tutti Voi

Dhanly



mercoledì 21 dicembre 2022

La teoria dei sette specchi Esseni

 
Sono sempre alla ricerca di teorie e questa potrebbe essere una delle tante spiegazioni dei nostri folli comportamenti e inspiegabili percezioni... o forse proprio quella giusta, chissà!


 
-L’origine degli esseni, detti anche nazareni, risale intorno al II secolo a.c.
Era un popolo di contadini, profondi conoscitori di erbe e cristalli, medici , guaritori e vegetariani. Ideatori di una teoria molto interessante su come il comportamento consapevole o inconsapevole di ognuno di noi sia riflesso dalle situazioni e dai modi di essere degli altri nei nostri confronti.
Gli antichi Esseni forse identificarono meglio di chiunque altro il ruolo dei rapporti umani, riuscendo a dividerli in sette categorie: sette misteri corrispondenti ai vari tipi di rapporto che ciascun essere umano avrebbe esperimentato nel corso della sua vita di relazione. Li hanno definiti “specchi” e ci fanno ricordare che in ogni momento della nostra vita la nostra realtà interiore ci viene rispecchiata dalle azioni, dalle scelte e dal linguaggio di coloro che ci circondano.

Il primo specchio rappresenta il momento presente.
Lo stato d’animo e i comportamenti di chi ci sta vicino ci fa da specchio e ci dà modo di capire cosa stiamo vivendo anche inconsapevolmente al nostro interno e ci offre l’opportunità di sentire la nostra essenza e di ripulirla da pensieri e comportamenti di bassa vibrazione.

Il secondo specchio si riferisce al giudizio tuo nei confronti altrui o di te stesso.
Se l’atteggiamento di una persona ti crea disagio può essere che giudichi severamente quel comportamento.
Spesso ci ritroviamo a confrontarci con modelli che ci irritano profondamente e giudichiamo severamente anche noi stessi.

Il terzo specchio riguarda cosa ci attrae delle altre persone.
Capita a tutti di essere in sintonia con un’altra persona o a volte di sentire la magia di un incontro.
La persona per cui sentiamo questa affinità ci fa vedere delle parti di noi che abbiamo perduto o che ci potrebbero essere tolte da chi ha potere su di noi.

Il quarto specchio riguarda i nostri modelli di comportamento che creando dipendenza ci allontanano dalle cose a cui teniamo di più.
La dipendenza può essere l’alcol, la droga, il sesso, il gioco ma anche il lavoro, insomma una situazione spinta all'eccesso che ci fa perdere di vista le cose veramente importanti per noi.
A volte creiamo queste situazioni per evitare la sofferenza che abbiamo provato in passato quando le persone che abbiamo amato ci hanno abbandonato e quindi ci allontaniamo prima che accada di nuovo.

Il quinto specchio ci mostra la ragione per cui abbiamo vissuto la nostra vita in un determinato modo ed è mostrato dal rapporto che abbiamo con i nostri genitori.
Il modo di agire dei nostri genitori nei nostri confronti riflette le aspettative e le credenze che noi abbiamo verso il divino.
Se i genitori ci criticano può essere perché siamo noi a non sentirci all'altezza dei risultati che ci aspettiamo da noi stessi.

Il sesto specchio è quello che gli antichi chiamarono l’Oscura notte dell’anima
Quando affrontiamo le sfide più ardue dell’esistenza è perché abbiamo gli strumenti per farlo e solo in queste occasioni ci misuriamo con i veri noi stessi e abbiamo l’opportunità di trovare dentro di noi la luce e la fiducia per ripartire da un nuovo punto di vista.

Il settimo specchio ci dice di accettare la nostra vita così com'è e di non valutare i nostri traguardi misurandoli con un metro esterno.
Accettare noi stessi per ciò che siamo, dall'aspetto esterno ai nostri risultati, perché tutto è perfetto così com'è.
In ogni evento o relazione che stiamo vivendo i sette specchi ci possono aiutare a vedere il perché certe situazioni si ripresentano e a capire la dinamica dei conflitti nelle relazioni e come possiamo guarirli.


I mi ci son trovata in tutti! Per carità, non so quanto di vero ci sia, ma mi voglio comunque  prendere questa spiegazione in considerazione! 
E Voi che ne pensate?
 
 

sabato 17 dicembre 2022

La Vita è strumento di evoluzione! (Sabato in Filosofia)

 

 
 Laura dice...

La mia Vita è il perno del mondo perché è l’unica realtà su cui io possa veramente esercitare un potere. La mia Vita è strumento di evoluzione per me e per la Vita stessa. 
Aver trovato dei simili, con cui condividere lo stesso sentiero; la soddisfazione di riconoscersi, di trovarsi in cammino benché nella fatica, nel dolore. Perché è dalla fatica e dal dolore che nasce ogni cosa che si possa dire Vera. Da questo nasce la soddisfazione, dal riconoscere a se stessi la capacità di affrontare e superare difficoltà fino ad ora ritenute impensabili...
Puoi insegnare solo ciò che capisci, e capisci in profondità solo ciò che hai sperimentato e vissuto sulla Tua pelle, ed ecco che allora si allontana l’illusione di una Vita facile (mi è stato detto “ciò che è facile non è Buddhista”). 
Sono riconoscente alla Vita per i mille modi in cui mi ha sempre messo alla prova, perché in ogni qui ed ora mi dà modo di dimostrarmi chi sono e di conoscermi. Solo questo mi permette di essere utile ad altri, perché le esperienze fatte mi hanno dato più strumenti di comprensione della realtà.

Essere utile, non per dovere morale, per buonismo, ma perché per me è l’unico modo di alimentare il bene, la positività che ho modo ogni giorno di toccare con mano, e che rende la vita Bella e degna di essere vissuta.
Alimentare il bene, pur sapendo che è solo uno degli aspetti della realtà, della Vita, e che il male esiste anche in me e attacca sotto ogni forma, anche quelle più subdole come la tristezza, la malinconia, la stanchezza.
Dare un grande valore alla propria Vita, alla parte Intima, Vera, in cui l’Io, lo Spirito si dispiega e trova nutrimento; dare valore alla parte materiale, al corpo, che è il mio veicolo, Amato, al di là della sua forma e delle sue caratteristiche che rappresentano esattamente ciò che serve alla mia evoluzione. Rispettare la Vita attraverso la  materia, attraverso il corpo, che è la possibilità di essere Vivi, ancora!

Siamo noi stessi artefici del nostro “destino”, a nessun altro il merito o la colpa della nostra mancanza di gioia. Gioia, come capacità di vedere e partecipare della bellezza della Vita, dell'evoluzione.
Rispettare noi stessi, non subire, non lasciare che per cause ed effetti rimaniamo intrappolati in realtà che non ci appartengono. Scegliere noi stessi che cosa alimentare, in cosa mettere le nostre energie. Non lasciare che, per buonismo, siano gli altri a scegliere il sentiero per noi.
Vivere la Vita da Guerriero, con Onore e Coerenza, con la spada in mano, sapendo bene di fare parte di un esercito, con un unico obiettivo. Vivere ogni attimo come fosse l’ultimo, perché è l’unico modo per dare Valore alla mia Vita.
Riconoscente alla Vita, all'Insegnamento per avermi cercata e trovata. 

Riconoscente al Maestro che mi dimostra che è possibile Vivere così, da Uomini.
 
Laura

mercoledì 14 dicembre 2022

Vi porto con me (Yasmine)

Oggi sono uscita e devo dire che da quando ho cambiato casa mi succede spesso!
E ogni volta che lo faccio scatto almeno una foto, una sola, solo una per catturare il momento! Anche perché, diciamolo, c'è sempre un momento da cogliere!
E così voglio condividere con voi i miei scatti fatti in questo ultimi mesi!
Ho amato farle e goduto ogni momento!
 





sabato 10 dicembre 2022

Il valore del Tempo! (Sabato in filosofia)

 
 
-Da quando frequento il Samgha ho cominciato a comprendere il vero valore del tempo. Ogni singolo istante della mia vita è fondamentale e solo vivendolo pienamente posso dire di aver vissuto. Praticare tutto questo è molto difficile, ti porta ad essere sempre concentrato su ciò che fai e purtroppo nel mondo, spesso ci si fa trascinare dagli eventi, non dando più valore al proprio tempo e di conseguenza alla propria vita. 

Dare in mano il potere di poter decidere del Tuo tempo non è vivere, è farsi trascinare, avendo magari l’illusione di fare ciò che si crede giusto per sé, non accorgendosi che anche involontariamente abbiamo messo alla mercé di tutti il nostro tempo, semplicemente per bisogni e illusioni che ancora nutriamo verso il mondo. 

Quando cominci a darti un valore, incominci a rispettarti e a vivere, poiché comprendi che non hai bisogno di niente e di nessuno per stare bene, una volta che hai compreso questo riuscirai a stare con gli altri in un modo completamente nuovo, più libero e più bello. 
Solo aiutandoti potrai essere utile agli altri e così eternarti… dare valore al proprio tempo, vivendo ogni singola giornata come una vita è il primo gradino da fare.-

Miki

 

mercoledì 7 dicembre 2022

E ritorno a sorridere come piace a me! (Parliamo di denti!)

 




Sapete cosa amo tanto? Sorridere! Mi sono resa conto che non è tanto masticare, per quanto sia fondamentale, ma è sorridere che mi mancava tanto! Poterlo fare mi ha rimesso al mondo! Sono piena di vita ed entusiasmo come mai prima! Sorrido ogni momento e l'entusiasmo rende le mie giornate finalmente degne! Ormai è assodato; se non sorrido come dico io... muoio dentro!

A febbraio è successo il disastro; mi è casato tutto! Un lavoro fatto 15 anni prima è andato a ramengo. Colpa mia, ho permesso alla paura di ignorare i primi segnali.
Era un po' di tempo che sentivo un dolore sotto i denti dov'erano appoggiate le due arcate, ma siccome andare dal dentista non è nelle mie attività preferite, ho continuato a rimandare, finché una visita si è resa indispensabile visto che non potevo più masticare!

Ma faccio un passo indietro...
Appena arrivata qua ad Hammamet, quattro anni fa, ho incontrato una coppia conosciuta su una pagina di Expat in Tunisia. Non li ho frequentati molto, forse una paio di volte ma è bastato perché io avessi il nome di un dentista. Generalmente sono le prime cose che chiedo appena arrivo in un paese straniero; l'indirizzo di un ospedale dove ci sia il pronto soccorso, il nome di un medico, la farmacia dove si parli la mia lingua e il nome di un dentista. Se è vero che ci sono persone che si incontrano per una ragione, l'incontro tra quei due deve aver avuto questo scopo; farmi incontrate il Dottor Blilel Maraoui!

Ed ecco che, dopo aver perso la capacità di mangiare, corro di corsa a prendere un appuntamento. Dovrò aspettare quindici giorni!
Da una prima approssimativa visita, già si capisce che il danno è peggio di quanto io creda, lo vedo dal suo viso ma non si pronuncia, non prima di aver fatto una panoramica 3D.
La sua espressione sarà, alla fine, una conferma; non ho più ossa nella mascella, in entrambi i lati. Sotto i due molari che mantenevamo saldi i due "ponti" si sono formate due cisti che hanno causato il deterioramento dell'osso; ho bisogno di due innesti ossei!
Li farò e mi farà male, soprattutto nella parte sinistra dove l’osso era praticamente sparito! Una settimana con la faccia gonfia come una zampogna con tanto, tantissimo dolore!

Non so esattamente di cosa stiamo parlando e così chiedo. Si tratta di -una tecnica utile per la rigenerazione ossea è l’impiego del P.R.P (plasma ricco di piastrine); quando per esigenze parodontali, implantologiche od ogni qual volta si è in presenza di riassorbimenti dell’osso è possibile, mediante tale tecnica, incrementarlo in maniera poco invasiva e quasi del tutto atraumatica.
Il P.R.P. si ottiene dal sangue dello stesso paziente, con un prelievo che viene eseguito subito prima dell’intervento odontoiatrico e prima dell’anestesia; si sfruttano le caratteristiche delle piastrine ricche di fattori di crescita, necessaria è la presenza di una centrifuga da laboratorio che separa le piastrine dai restanti componenti ematici. Concentrandole si ha un composto che aiuterà e stimolerà l’osso verso una guarigione precoce e con una densità maggiore.
-
Infatti prima dell'intervento un medico mi preleva il sangue e succede proprio quello che viene descritto sopra. Wow, sono impressionata!
Passano quattro mesi, vado a fare una visita e prima di iniziare con gli impianti vado a fare un'altra panoramica. Il risultato, per grande felicità mia e del dottore, è eccellente: l'osso si è rigenerato ed è in ottime condizioni!

Nel frattempo però sono senza denti, tranne 5 che sono solo incisivi e canini, e non tutti nemmeno quelli. Passo dieci mesi a masticare con i denti davanti! Ho i denti provvisori ma non li uso perché, dietro consiglio del dentista: sarebbe meglio lasciare le gengive libere per guarire meglio! E così faccio. I denti di scorta rimangono a riposo nel loro barattolo in un bagno senza fine e io mi nutro principalmente di frullati, purè, passati di verdure e i cibi molli, meno c'è da masticare meglio è!

Ma si sa che a tutto c'è una fine ed è arrivato anche qual giorno! É giunto il giorno di mettere i miei denti nuovi!
Qualche giorno prima vado all'appuntamento per prendere le impronte dentarie. Mi aspettavo paste dai vari colori e consistenza, ma vedo che non c'è nulla di tutto ciò, al posto di quelle cose mollicce e vomitevoli vedo uno scanner che mi sembra una banana... Cos'è quella cosa? Chiedo.
Si tratta dello scanner per l'impronta dentale digitale. Molto meno vomitevole, -ha lo stesso obiettivo di quella tradizionale: prendere un calco delle arcate dentali del paziente, per realizzare protesi dentarie come corone, faccette o allineatori ortodontici. La differenza è che l’impronta digitale si avvale di uno scanner ottico ad alta precisione, che permette di acquisire in modo rapido un modello tridimensionale di denti e gengive-.
Un altro pregio è che è così perfetta che quando mi mette i miei bellissimi denti la masticatura è perfetta! Niente apri, chiudi, leviga, carta carbone, apri chiudi leviga ecc ecc. Ha avvitato le mie perle bianche, messo le faccette a quelli davanti  voilà, rien ne va plus!
So che per molti di voi sarà routine, ma quando si vive in un paese del terzo mondo tutto questo è una vera sorpresa!

Ma sapete cosa ho amato davvero (al di la del mio bel sorriso)? Oltre l'ottimo lavoro è stato il suo grande entusiasmo! É stato così felice nel vedere il lavoro finito! La sua soddisfazione era palpabile e assieme alla mia felicitò siamo stati un duo esplosivo! Ho chiesto se potevo abbracciarlo, dopo l'ok ... l'ho fatto, stretto stretto!

Un voto da 1 a 10? Direi un 10 pieno!

Qua sotto vi metto il preventivo del lavoro fatto:


 

Traduzione:

1a tappa: (15 giorni)
-Estrazione di 16, 26 e 27
-Cura di cisti e innesti ossei
-Trattamenti canalari dei 5 denti mascellari
-Installazione di provvisori

2° tappa: (dopo 4 mesi)
- Installazione di 6 impianti (3 per lato)

3° tappa: (dopo 4 mesi)
-Corone in zirconio su denti naturali
-Corone in zirconio a livello dell'impianto

Totale: 18000 dinari = 5363 Euro
 
Un grazie grande come il mondo al Dottor Bilel, ad Haisha, Miriam e Olfa!

sabato 3 dicembre 2022

Vivi dentro di te la serenità del mare calmo (Sabato in filosofia)


Oggi tocca a Shoe...

E' sano che ogni uomo abbia a cuore il proprio equilibrio e che si protegga dal suo ego impegnandosi a combattere la negatività che genera una mente condizionata.
Per contrastare il male è necessario prima saperlo riconoscere fra i suoi tanti volti, fra le tante forme che esso può assumere. 
Non può esistere scontro se prima non si è in grado di riconoscere chi è il nemico da combattere... L’uomo che nel corso della giornata rimane in ascolto della parte più profonda di se stesso, è pronto a cogliere gli inganni della negatività... L’uomo che non si fa trascinare dai pensieri negativi vive dentro di sé la serenità del mare calmo.

Shoei

 

martedì 29 novembre 2022

Inutile comouflage

Oggi l’ennesimo comouflage; anche il quarto tentativo è fallito miseramente! Più o meno!
Perché mi devo camuffare? Semplice, per essere lasciata in pace!
La stagione estiva è finita e i turisti sono pochi, io che vivo qua da più di quatto anni, anche se non vi vesto come una turista (niente pantaloncini, infradito e canottiera, anche adesso!) non la do a bere a nessuno. Con la mia testa sale-pepe e abbigliamento europeo, si capisce lontano un chilometro che sono straniera!
Settimana scorsa sono uscita per una passeggiata... tra i butta-dentro dei bar, quelli dei negozi e chi mi voleva fare compagnia è stato tutto il tempo un non merci! Non mi è piaciuto per niente visto che non mi sono goduta il mio giretto! La volta dopo li ho semplicemente ignorati. Tipo loro che mi chiamano in tutte le lingue del mondo e io faccio finta di non sentirli. Niente; ha avuto la reazione di farli diventare ancora più insistenti!
Il giorno dopo, idea; mi copro la testa con un pashmina e che si fottano se pensano che sono razzista per appropriazione culturale! Di nuovo nulla da fare, li ho sottovalutati e mi hanno rotto anche questa volta! Ma porc...
Ok, e se oggi provassi con la pashima e un caftano come fanno le donne di qua? Sì, come no! Son troppo svegli! O forse è colpa mia che, visto le nuvole all'orizzonte, mi son portata l'ombrello! Dovevo saperlo che i tunisini non usano l'ombrello, men che mai uno con i colori dell’arcobaleno! Che tonta!

Ma una bella pensata l'ho avuta; quella di mettermi le cuffie con musica ritmata! Appeno li  ho visti avvicinarsi ho iniziato a camminare a tempo di musica e quando si sono avvicinati troppo ho accennato qualche passo di danza! Da dietro gli occhiali ho visto le loro facce perplesse e... anche un po' preoccupate, aggiungerei! Che ridere! Fatto sta che oggi ho fatto la mia passeggiata con della bella musica nelle orecchie e in totale solitudine, proprio come piace a me!


Ah, quelli che sfoggio qua sopra con tanta felicità... sono i miei denti nuovi! Ma questo lo racconterò nel prossimo post!

A presto!

sabato 26 novembre 2022

La vita, dall'alba al tramonto. (Sabato in filosofia)


Dhanly scrive...

Il tuo tempo è la cosa più importante perché la tua Vita è la cosa più importante.
La vita, dall'alba al tramonto. 
E’ corretto mettere tutto il proprio impegno per riuscire sì ad iniziare il cammino, ma soprattutto portarlo avanti con coerenza e con essa Ti manifesti in ogni piccola azione quotidiana. 
Quando dai valore al tuo tempo non puoi più permetterti di discriminare tra ciò che fai di importante e ciò che fai di irrilevante; quando Ti dai un senso non c’è più nulla di irrilevante e in ogni istante hai il dovere di portare avanti ciò che sei e ciò che vuoi diventare sapendo che l’Uomo Giusto si da valore e da valore ai propri sforzi. 
Tu Uomo sai che l’Uomo Giusto non si fa trascinare dalla corrente, ma la sa sfruttare, lotta per essere tale. 

Sbattici la testa, esci fuori, sbaglia se questo ti serve per crescere e per affrontare la battaglia contro l’ignoranza, la Tua. 
In sostanza è questa la caratteristica che fa la differenza: Mi viene insegnato che giungere alla Verità può essere un attimo, ma per praticarla ci vuole forza, abnegazione, coraggio, determinazione, umiltà. 

Sii forte perché nulla Ti può fermare se Credi e se Ami!
Vivi abnegazione perché non segui il tuo ego!
Sii coraggioso poiché solo non temendo il nemico ti è possibile combatterlo!
La determinazione Ti porta all'obiettivo! 
Sii umile poiché non sono importanti gli Uomini, ma l’Insegnamento che portano. L’unica reale battaglia è contro la mente. 

Dhanly

 

sabato 19 novembre 2022

La paura è come una nube, oscura i tuoi passi, li rende incerti... (Sabato in filosofia)

 

Dhanly scrive

-La paura è come una nube, oscura i tuoi passi, li rende incerti...
Si teme sempre ciò che non si conosce, poiché la mente si nutre dell’incertezza tramutandola in una corrente di pensieri negativi.
Come puoi combattere la paura? Con il coraggio, con l’Onore.
Esistono tanti modi di affrontare ciò che si teme: scappare, subire o combattere.

Per ciò che mi riguarda, in un certo senso, ho passato la vita a fuggire dalla paura di rimanere sola, di non essere accettata, di non essere amata. Per lungo tempo credo di essermi accontentata dell’approvazione di chi mi stava intorno e in qualche modo era il mio nutrimento per andare avanti: cercando di essere come loro mi volevano o come io credevo loro mi volessero. Pensavo che se avessi in qualche modo deluso le aspettative di chi mi voleva bene, avrei perso tutto e mi sarei sentita completamente inutile, completamente sola. In realtà mi sentivo già sola. 


Cosa è cambiato ? 
Con gioia sto ritrovando una donna, un guerriero che lotta per ciò in cui si identifica. 
Se nella vita hai la “fortuna” di incontrare il Maestro, non hai scelta: in un istante ti ritrovi di fronte a due volti: ciò che fino a quel momento hai pensato di essere e dall'altra parte ciò che sei in Verità, in Essenza. 

L’Identificazione è un attimo, ma è solo il primo passo: da qui spetta solo a Te cambiare la tua vita adottando un punto di vista diametralmente opposto rispetto a quello che avevi fino a quel momento. 
Allora devi chiederti se vuoi aggrapparti al carro e uscire dall'eterna lotta contro il tempo. 
Chiedetelo se vuoi veramente percorrere l’ardua strada che ti porta verso Te stesso. Chiedetelo.

Cerca di essere sincero perché se anche solo pensi che forse sarebbe meglio rimanere nella tua vita di sempre così come te la sei costruita, se pensi che in fin dei conti nella tua vita non ci stai poi così male, in fondo basta poco: quando nascerà un’altra volta, da dentro, una domanda, una ricerca del senso di questo esistere potrai fare finta di nulla, magari uscire di casa, vedere gli amici, startene tranquillo o cercare di ottenere quel successo che hai tanto desiderato...

Puoi fare tante cose per non porti delle domande. 
Può anche andare diversamente. 
Per me oggi va diversamente. 

Io non ho più paura di perdere una vita con tanto rumore attorno, ma priva di sostanza. 
Io combatto per la mia Vita, combatto per darle un senso e in ogni istante mi trovo a lottare per ciò che il Maestro ogni giorno Crea per noi che viviamo insieme, per noi che ci Crediamo che la Vita deve essere diversa da una mera lotta per la sopravvivenza! Noi vogliamo essere liberi, liberi dalle paure, liberi dai condizionamenti dati dai sensi, dati dalla mente. 

E mentre procedo verso il dominio della mente, mi scontro con i suoi peggiori mostri ma la Verità è che oggi è diverso, oggi sento di far parte di un esercito; possiamo essere in mille se necessario, ma anche sola io non ho paura perché è in me che sto scoprendo l’Energia e a piccoli passi cerco di percorrere la mia strada, la strada di un Uomo che chiede a se stesso di essere Allievo di sittanta bellezza.-

Dhanly

 

mercoledì 16 novembre 2022

Boh, vediamo un po' come viene!

Oggi avrei tanta voglia di scrivere ma in realtà non so assolutamente cosa scrivere! Mi sento piena di pensieri che vorticano e mi sento come sospesa in un'altra dimensione! Passo le giornate che nemmeno me ne accorgo e alla sera, ripensando a ciò che ho fatto durante la giornata... non me lo ricordo. I che probabilmente non è male visto che non sto male.
Ma amo essere consapevole ed è per questo che odio sentirmi così. La giornate scivolano senza che io me ne accorga, è normale?
Il mio Tomo quando torna a casa mi dice: bene, anche oggi è passato... A me però non piace, non sopporto aver perso un giorno di vita in questo modo!

Sapete cosa? Mi vado a leggere i tarocchi di Osho!
Torno subito!

Eccomi qua! Ah, e come sempre sono in errore... Non riesco mai a vedere le cose sotto la giusta prospettiva!

Allora; ho preso il mio mazzo di carte, mi sono seduta comoda e ho iniziato a mischiarle chiedendo aiuto.
-Cosa devo fare per uscire da questa strana apatia?-
Ho steso le carte a ventaglio e ho fatto la mia scelta.
La carta è... indovinate un po'? La pazienza!!


La carta fa parte degli Arcani Minori Arcobaleno: Dominio del Fisico


-Ci sono momenti nei quali la sola cosa da fare è aspettare. Il seme è stato seminato, il bambino sta crescendo nel ventre, l'ostrica sta intessendo il granello di sabbia, tramutandolo in una perla.

Questa carta ci ricorda che questo è un tempo in cui la sola cosa che ci venga richiesta è essere attenti, pazienti, in attesa. La donna qui raffigurata è proprio in quest'atteggiamento.
Appagata, senza alcuna traccia d'ansia, è semplicemente in attesa. Attraverso tutte le fasi lunari che scorrono sopra la sua testa, rimane paziente, in profonda sintonia con i ritmi della luna, al punto da essersi praticamente unita a lei.
La donna sa che è tempo di essere passivi, lasciando che la natura faccia il suo corso. Ma non è né assonnata né indifferente; sa che deve tenersi pronta per qualcosa di grande importanza. È un'epoca colma di mistero, come lo sono le ore che precedono l'alba. È un momento in cui la sola cosa da fare è aspettare.

Abbiamo dimenticato come aspettare: è uno spazio praticamente abbandonato.
Essere in grado di aspettare il momento giusto è il nostro bene più prezioso. L'intera esistenza aspetta il momento giusto.
Perfino gli alberi lo sanno, sanno quando è tempo di fiorire e quando è tempo di far cadere le foglie ed ergersi nudi verso il cielo. Ancora conservano una loro bellezza in quella nudità, in attesa del nuovo fogliame, immersi in una fiducia profonda: il vecchio se n'è andato e ben presto arriverà il nuovo, e i nuovi germogli inizieranno a spuntare.
Noi abbiamo dimenticato come aspettare: vogliamo tutto e in fretta. Questa è una grossa perdita per l'umanità... in silenzio e nell'attesa, qualcosa in te continua a crescere; il tuo essere autentico.
E un giorno balzerà fuori e diventerà una fiamma, e annienterà la tua personalità: sarai una  donna nuova! E questa donna nuova sa a quale grande cerimonia partecipa, lei conosce il nettare eterno della vita.

-Osho Zen

WOW WOW WOW! Ecco trovata la mia consapevolezza, sto aspettando e nemmeno lo sapevo!
Ed è vero, sono davvero in attesa.(no, non sono incinta!) Le cose stanno davvero cambiando, magari non veloci come vorrei ma il cambiamento è in arrivo! Mi sa che devo impegnarmi un po' di più a coltivare la durissima e bellissima arte della Pazienza!
Ce la farà la nostra eroina?
Beh, claro che sim!
Tchau!

sabato 12 novembre 2022

Non è ciò che fai che dà senso alla tua vita, ma è ciò che vivi il vero senso della Vita (Sabato in filosofia)


 
 
-In questo tuo cammino vedi ad ogni angolo una prova, un’illusione, una certezza effimera, che vuole fare vacillare quello in cui Credi. Perché per essere nel giusto devi Vivere ciò in cui credi. 
Più grande è la tua convinzione, più saranno contorti i meccanismi mentali che ti vogliono sopraffare. Più tu Credi, e agisci nel Giusto, più le prove diverranno impegnative. 
Più tu Ami, maggiore sarà la soddisfazione che vivi nella riuscita del tuo obiettivo. 

La paura è la forza della negatività, l’Amore e il Credo sono la forza della positività. Spaventa pensare di nuotare contro corrente, in un fiume che tanto ti ha allontanato da tè stesso. Spaventa sentire voci che ti sussurrano all'orecchio piacevoli inganni che mirano a farti mollare la presa. Cercano di afferrare la tua debolezza, e cercano di corrodere la tua determinazione. Ti circondano, ti tentano...

Solo il tuo Io con la forza del suo Credo farà sì che tu possa perseverare nella determinazione. Solo il tuo Credo se sarà così tanto radicato nell’Io ti porterà a non perire e a non cadere mai di fronte a niente.
 
Ricorda: ti basta chiudere gli occhi, ascoltare quella musica che non ha mai fine che da sempre ti accompagna e che risiede nel tuo Io. E’ come una fiamma che perenne arde dentro di Te. E’ una melodia che ti ricorda chi sei, quindi in cosa credi e chi ami. Sappi che alimentando questa fiamma, quando ti troverai a lottare, quando avrai paura, basta che tu chiuda gli occhi e la troverai perché è lì anche il fuoco di chi ti Ama veramente, di chi Crede in te, di chi ti ritiene importante. 
Allora saprai che non sei solo, allora saprai che puoi sempre farcela contro ogni sfida della vita. In fondo la realtà è un’illusione, anche se rendersene conto genera disorientamento e incertezza.
Bisogna perseverare e credere in se stessi, nelle proprie capacità. Questo è ciò che mi viene Insegnato e che risiede nel mio Io. E’ un bene così prezioso che non permetto a nessuno di potermene privare! -

Panda

 

martedì 8 novembre 2022

che sei soltanto un filo d’erba in un prato

 


L'altro giorno mio figlio, tra le varie chiacchiere, mi ha consigliato la visione di Strappare lungo i bordi. Le serie animate non sono tra le mie visioni preferite, ma se mi viene raccomandato di solito seguo sempre il consiglio. E questa volta ho fatto davvero bene!

Non voglio fare una recensione, non ne sono capace, ma devo dire che questa serie mi ha colpito davvero tanto! La frase che Sarah dice a Zero: Ma non ti rendi conto di quant’è bello? Che non ti porti il peso del mondo sulle spalle, che sei soltanto un filo d’erba in un prato? Non ti senti più leggero?

Una metafora che a pensarci bene ci rende liberi da tutto quell’egocentrismo, quell'essere al centro di tutto. Un'idea che prima o poi ci colpisce tutti.

Non siamo nulla... per nessuno. Eppure in qualche modo crediamo che la nostra vita interessi a tutti. Lo crediamo così tanto che facciamo tutto in funzione degli altri. Arriviamo perfino a credere di essere il centro del mondo di chiunque ci conosca. Siamo convinti di essere nel pensiero costante di chi, anche virtualmente, ci conosce. Quante volte è capitato di leggere negli status di amici; -mi assento qualche giorno, lo dico per farvi sapere che non sparisco ma tornerò presto- e pensare- e chi se ne frega, non è che ti penso ogni attimo e che se non vedo che scrivi vado in panico!- Eppure di frasi simili se ne vedono ovunque e ogni giorno.

Dopo la visione di questa serie mi sono ritrovata a pensare a se dovessi morire adesso, a chi importerebbe? A parte il mio Tomo, mio figlio e la famiglia, a chi mai potrebbe dispiacere? E anche loro dopo un po' inizierebbero a sentire sempre meno dolore e la loro vita andrebbe avanti comunque. C'è anche un famoso proverbio che cita; chi muore giace e chi vive si da pace. Il che significa che la morte di un proprio caro è sì un evento traumatico, ma bisogna saperlo affrontare e poi superare, perché la vita va avanti comunque.

Ma noi andiamo avanti a vivere in funzione degli altri, a pensare cosa ne penserà la gente di cosa faccio, cosa dirà mia madre di chi frequento o cosa penserà il mio vicino di come curo il mio giardino. Davvero è così importante dell'opinione altrui? No. Eppure.

Forse dovremmo imparare la leggerezza di Secco. In ogni occasione, anche la più tragica, se ne esce con Annamo a pijà un gelato. Probabilmente ai più può sembrare come uno stile di vita improntato al disimpegno e all’indifferenza: via di fuga, attraverso la "distrazione infantile" del gelato, dalla frustrazione e dal senso di sconfitta che dominano la sua esistenza, ma a me da l’impressione che forse (magari anche senza forse)  dovremmo iniziare a prenderci un po' meno sul serio e andare davvero a prenderci un gelato. Non dico di mandare in vacca tutta la nostra esistenza, per carità, ma di prenderla con un pochetto più di elasticità. Una leggerezza che ci permetta di vive la nostra vita per quella che è, cioè un passaggio, che bene che vada non lascerà nessuna impronta, ma soprattutto; che passare la vita senza lasciare un segno non è poi così male, anzi, vuoi mettere la liberazione di questa rivelazione?

Alla fine anche Zero lo ammette: Ho pensato che c’era qualcosa di incredibilmente rasserenante nell’essere un filo d’erba. Che non faceva la differenza per nessuno. E non c’avevo la responsabilità per tutti i mali del mondo. E il mondo andrà avanti comunque, con me e senza di me, aggiungo io.

Non ci trovate della meraviglia in tutto ciò?
Io sì.

sabato 5 novembre 2022

Yin e Yang (Sabato in filosofia)

 

 -Oggi  Dhanly vi parla della rappresentazione dello "yin e yang".

Originariamente i termini cinesi yin e yang erano usati per indicare rispettivamente "luoghi in ombra" e "luoghi assolati".
Successivamente l'utilizzo di questi concetti arrivò a coinvolgere tutti gli aspetti dell'esistenza.
Un antico testo taoista cita : "Lo yin e lo yang sono i grandi spiriti".
La teoria dello yin e yang, come la conosciamo oggi, sostiene che ogni elemento o fenomeno dell'universo consiste in due aspetti opposti che sono contemporaneamente in conflitto ed in interdipendenza. Ciascuno dei due aspetti è la condizione per l'esistenza dell'altro, nessuno dei due può esistere isolato.
Le proprietà basilari dello yin sono assimilabili a quelle dell'acqua, il freddo, la direzione verso il basso, l'oscurità.
Le proprietà basilari dello yang sono come quelle del fuoco, del calore, la direzione verso l'alto, la luminosità.
Secondo la teoria dello yin e yang è la mente dell'uomo che crea i problemi di equilibrio tra questi due elementi ugualmente importanti.
In questa logica lo stato mentale più elevato è quello di colui che non è ne yin ne yang.
E' colui che vive tra cielo e terra, che ritorna allo "stato ancestrale" ossia alla fonte originaria della vera semplicità.
Yin e yang fanno parte della tradizione cinese, ma si rifanno ad un'origine antica quanto la storia dell'uomo.
Da sempre saggio è colui che vive in equilibrio: Un eccesso di amore può creare tanto danno quanto l'eccesso di odio.-

Dhanly

 

sabato 29 ottobre 2022

Scelte (Sabato in filosofia)

 


Laura ci racconta...

Arriva il momento in cui ogni Tua cellula deve scegliere da che parte stare... se alimentare la negatività (dubbio, paura, insicurezza, tristezza, pigrizia...) o la positività.
Sembra banale ma è uno sforzo titanico per ri-direzionare ogni singolo pensiero. Perché è facile "lasciarsi andare" all'abitudine, alle antiche convinzioni che Ti portano a restare fermo sempre al punto di partenza, dove aspetti che sia qualcun altro a darTi ragioni per Vivere in modo Onorevole. 

Eppure una volta messa in moto la ruota, arriva un istante in cui capisci che DIPENDE TUTTO E SOLO DA TE, e che PUOI guidare Tu la Tua mente, dove vuoi, come un elefante docile...

che non sia solo la bellezza di questo " qui e ora", ma l' inizio di una rinascita.

Laura

sabato 22 ottobre 2022

La vita è un lungo viaggio che si svolge dentro di noi. (Sabato in filosofia)

 


Michy scrive

È l’unico vero viaggio che possiamo compiere, perché l’unica verità è ciò che tu sei. 
In questo lungo viaggio sei sempre esposto a pericoli che provengono dall'esterno, ma non devi farti trascinare, non devi cambiare la tua meta, devi essere determinato nel proseguire il tuo viaggio con la consapevolezza che tutto ciò che è fuori di te è illusione, ma può essere anche strumento da saper usare nel giusto. 
È un viaggio tortuoso, difficile ma è bellissimo scoprire cosa tu sei e cosa puoi diventare se solo credi, ed è un viaggio che dura per l’eternità non si esaurisce con te come corpo ma continua per portarti nel Tutto. Quindi il motore della tua vita deve essere la voglia di crescere, di non fermarsi mai, di poter essere utile a te stesso per poi poter essere utile agli altri. Se poi in vita hai la possibilità anche solo di toccare il pensiero e quindi di conoscere il Maestro, scoprirai che è da qui che comincia il tuo viaggio, perché ti vengono date le direttive, la meta e gli strumenti per poterla raggiungere, perché chi compie questo viaggio, è vero sei tu, ma vicino hai tante isole che con te si adoperano, ti guidano per poter proseguire nel giusto, toccherai anche la bellezza di essere Amato e di poter un giorno arrivare ad Amare veramente. 

Michy

sabato 15 ottobre 2022

La festa dei fiori di ciliegio (Sabato in filosofia)

 



In Giappone, durante il periodo feudale, divenne celebre una storia d'amore molto bella.


Parla di Yohiro, lo spirito di un albero.
Esso sorgeva al centro di una meravigliosa foresta lussureggiante. In un tempo dilaniato dalla guerra, l'albero era tristemente afflitto per quanto accadeva nel mondo. Era sempre più chiuso in sé stesso, ogni giorno più spoglio.
Il suo dolore attirò l'attenzione di una fata che offrì a Yohiro la possibilità di vivere con sembianze umane per un decennio. Lui non era affatto entusiasta della proposta ma non si rifiuta mai il dono di una fata... così accettò.
Vedere intorno a sé la violenza, la brutalità e l'incuria dell'essere umano verso gli altri uomini, gli animali e tutta la natura, fece sprofondare ancor più Yohiro nel dolore.
Un giorno accadde però che il ragazzo incontrò, vicino ad un ruscello, una ragazza dal nome Sakura intenta a riempire dei secchi d'acqua. Le offrì aiuto con i secchi e in poco tempo divennero amici.
Si incontravano spesso lungo il fiume e facevano lunghe chiacchierate. Yohiro scoprì che agli occhi di Sakura il mondo non era poi cosi malvagio e comprese che sta a noi scegliere di reagire, di accrescere la bellezza e di fiorire.
Yohiro, riconoscente alla ragazza, decise di rivelargli la sua vera natura di albero. In quello stesso istante mutò e Sakura rimase sbalordita dinanzi alla maestosa pianta. Comparve la fata, la quale chiese alla ragazza se desiderasse tramutarsi in albero a sua volta cosi da unirsi al suo amato Yohiro. La giovane accettò.
Da quel giorno i due alberi crebbero intrecciati e Yohiro per la prima volta donò al mondo i più profumati fiori di ciliegio.
Hanami in Giappone è la festa dei fiori di ciliegio che con la loro bellezza e il profumo delicato, rappresentano la capacità di donarsi alla vita in nome dell'Amore.

Dhanly 

sabato 8 ottobre 2022

Theravada, una casta di guerrieri. (Sabato in Filosofia)

 



Dhanly parla della magia di una serata dedicata alla pura filosofia.

Le parole risuonano nell'aria come note di una melodia che torna a raccontare un'antica storia.
Tanto tempo fa ci sono stati Uomini che, cercandosi, si sono ritrovati: I Theravada, una casta di guerrieri.
Ogni guerriero è consapevole di essere strumento della Vita, scelto per Esserci affinché sia mantenuto l'equilibrio tra Bene e Male.
Oggi, come un tempo, Essi affrontano la battaglia con coraggio.

Il Maestro Insegna che fino a quando ci sarà anche solo un Uomo intento a combattere, il male non potrà vincere. Per questa ragione ogni Guida sa quanto sia importante lasciare un Allievo dopo di Se, in grado di portare l'Insegnamento orale, Strumento indispensabile per proseguire con Onore l'antica guerra.
L'Insegnamento è puro buonsenso, ha sempre cercato di portare poche parole, al fine di creare, per l'uomo, l'occasione di identificarsi in un Ideale di Vita praticabile quotidianamente con logica e coerenza.


L'Insegnamento considera che l'uomo sia una forza potente in grado di Creare anche con il pensiero. Ed è proprio nei pensieri e nell'apparente banalità del quotidiano che il Theravada dimostra la Sua coerenza nell'alimentare la positività.
La Vita è quella che l'uomo vive dentro di se.
La realtà è mutevole, non ha senso attaccarcisi.


Il guerriero vive senza regole, nel giusto equilibrio senza eccessi, crea il Suo percorso. Il buonsenso Lo guida.
Il Theravada si impegna a conoscersi e conoscendo se stesso riconosce i propri simili poiché lo star bene ha senso se lo si può condividere. 

Nella condivisione il Saggio termina il ciclo.
Avendo compiuto con soddisfazione il Suo percorso, Vive nel non bisogno, Rispetta la Vita per ciò che è, non giudica, non si impone, non subisce. Vive senza aspettarsi nulla in cambio.
Rispettando se stesso può rispettare l'Altro e laddove il rispetto è reciproco, la logica conseguenza è Amore.
E l'Amore... vale la fatica di ogni battaglia.

 
Dhanly


mercoledì 5 ottobre 2022

Armonia (Tarocchi)


 

Amo amo amo pescare nel mazzo di carte e in quell'immagine perdermi. Per poi leggere e bearmi di certe risposte!

                 ✨✨✨✨✨✨✨

Carta di corte

Acqua: dominio delle emozioni

Armonia

L'esperienza di riposare nel cuore, quando mediti, non è una cosa che possa essere afferrata o forzata. Accade naturalmente, man mano che aumenta sempre più la sintonia con i ritmi dei nostri silenzi interiori. La figura di questa carta riflette la dolcezza e la delicatezza di quest'esperienza. I delfini che emergono dal cuore e fanno un arco per tuffarsi nel terzo occhio,riflettono il divertimento e l'intelligenza che sorgono allorché siamo in grado di connetterci col cuore, e agire nel mondo partendo da lì. In questo momento,permettiti di essere più delicato e più ricettivo, perché una gioia inesprimibile ti attende proprio dietro l'angolo. Nessun altro potrà indicartela, e quando la troverai, non troverai parole per esprimerla agli altri.

Ascolta il cuore, muoviti in sintonia col cuore, a qualunque costo: Una condizione di assoluta semplicità, il cui prezzo altro non è che ogni cosa... Essere semplici è arduo, perché il suo prezzo è ogni tuo avere.   

Devi perdere ogni cosa, per poter essere semplice. Ecco perché la gente ha scelto di essere complessa, e si è dimenticata come fare a essere semplice. D'altro canto, solo un cuore semplice palpita di anelito divino, cammina mano nella mano con Dio. Solo un cuore semplice canta con lui in profonda armonia. Per raggiungere questo punto, dovrai scoprire il tuo cuore, il tuo anelito, il tuo vero palpito.

sabato 1 ottobre 2022

Tra i fiori il ciliegio Tra gli uomini il guerriero (Sabato in filosofia)

 



Dhanly ci racconta di un antico detto giapponese che recita:
Tra i fiori il ciliegio 
Tra gli uomini il guerriero

È stato scritto all'epoca dei Samurai, membri della casta militare del Giappone feudale.
La vita di un fiore di ciliegio può finire in ogni istante... è sufficiente una folata di vento e si staccherà dal ramo sul quale si presenta nel suo splendore. Lo stesso poteva accadere al samurai, sempre pronto ad incontrare la morte.
C'è un concetto molto bello che permea la cultura giapponese, si chiama yushu no bi (la bellezza della fine).
I giapponesi danno molta importanza alla fine di ogni cosa che ha avuto un inizio poiché è proprio la fine che determina il ricordo. È importante chiudere in bellezza non solo le imprese ma anche (e soprattutto) le piccole azioni quotidiane. Questo nasce dalla consapevolezza del filo sottile che ci unisce a coloro che ci hanno preceduto, a chi abbiamo intorno e a chi verrà dopo di noi.
Ecco perché in Giappone si da importanza alle piccole azioni e ad esempio si lascia una camera d'albergo solo dopo aver rifatto il letto e riordinato il bagno...
Ecco perché anche alla fine di una relazione sentimentale è inconcepibile essere vendicativi e crudeli...
La reciprocità è la chiave per rendere significativa e decisamente più dolce la fine di ogni momento, di ogni giornata e persino la fine di una vita.
 
Felice giornata a Tutti Voi compagni di viaggio! 
 
Dhanly

mercoledì 28 settembre 2022

Ingenuità VS tradimento

 


Ho appena finito di guardare il documentario che tratta della signora Marchi e del rapporto, che possiamo tranquillamente definire tossico, con sua figlia.
Non posso aggiungere altro a ciò che già sapevo, cioè che la signora non mi è mai piaciuta e mai mi piacerà, anzi, aggiungo che è sempre stata fastidiosamente appoggiata al mio grande deretano e continua a farlo, sia lei che la sua seguace numero uno; la figlia.
Si spacciano ancora adesso come grandi e furbe imprenditrici... dai, se fossero state grandi non sarebbero fallite (più volte) e se fosse state furbe non non sarebbero andate in galera (altrettante volte). Anche il signor Nascimento non sarebbe così in difficoltà davanti a domande scomode e il piede che ha appoggiato con malcelata disinvoltura al ginocchio sarebbe rilassato anziché convulso in un moto di continua stizza. E nemmeno sarebbe scappato a casa sua se fosse stato innocente.

Ma non è di loro che vorrei parlare, anche se mi viene difficile, ma delle frasi che hanno detto e sostenuto nel tempo:
Sono un truffatore io o sei un credulone tu? Ha detto la Nobile.
I coglioni vanno inculati invece lo ha detto la Marchi.
La stessa ha detto che -non esiste un italiano che non abbia comprato da me-. Mi dispiace deluderla mai io non l'ho mai fatto, nemmeno la mia famiglia e con noi tanti altri. (Alla fine i clienti erano "solo" 306.000) Un pensiero il suo che dimostra tutta la sua pessima baldanza e la sua fastidiosissima sciatteria.

Io però  sarei anche stufa di gente che considera l'ingenuità un peccato. Per carità, prima o poi i bisognerà anche ad imparare a stare al mondo ma... e  se smettessimo "tutti"  di approfittare dell’ingenuità altrui?
Se lasciassimo in pace chi crede che tutti siano bravi e onesti? Non potremmo lasciali nel loro brodo? Ma sì, potremmo lasciarli li beati  a godersi della loro ingenuità invece di infierire su di loro approfittandosene, no?Dai, ma come si può anche solo pensare di approfittare, delle debolezze e le paure altrui? Minacciare, insistere ed erstorcere denaro a chi non ha la capacità di riconoscere la truffa facendo leva sulla paura e perché no, l'ignoranza... e come si fa a stare davanti a una telecamera e sostenere di essere nel giusto solo perché gli altri sono dei coglioni? Dire che hanno la faccia come il culo è solo un complimento.

Lasciare gli ingenui tranquilli e comunque una cosa però parecchio difficile, specialmente quando viviamo in un paese, o meglio, in un mondo dove chi è furbo fa parte dei buoni e chi non lo è passa per l'ennesimo deficiente. Io non sono mai stata furba e per ho pagato per questo. Infatti ho dovuto imparare a difendermi da questi pessimi figuri. Ma chi è quello da biasimare? Sono io che credo che al mondo ci siano delle brave persone o chi si approfitta di questo mio pensare? La maggioranza delle persone dirà che sono io. Ok, ci sto, però è tanto triste!

Di Marchi, Nobile e Nascimento ne è pieno il mondo e purtroppo c'è chi li stima, li guarda con invidia e vorrebbero essere bravi come loro. Perché loro hanno fatto i soldi, hanno avuto ville, macchine, feste e tanto lusso.
Ma siamo sicuri che siano così felici? Mah! Non  è che ci vada poi molto a capirlo, basta soffermarsi a guardare i loro occhi; la rabbia, la frustrazione e la voglia di rivalsa sono ancora li, così come il desiderio di spacciarsi per vittime dentro quello sguardo accusatore - siete tutti brutti cattivi e invidiosi e mi odiate perché io valgo e voi non siete un cazzo di nulla!- Sono tanto tristi e tanto arrabbiati, a tratti imbarazzati per ciò che hanno appena detto.

Ecco, io non le invidio proprio e nemmeno mi fanno pena.  Sarà che confido nella legge del Karma e so che la stanno già pagando.
Credetemi, la loro infelicità è solo l'inizio e mi perdonerete se del loro malessere non potrebbe fregarmene di meno. ;-)


sabato 24 settembre 2022

Una Geometria che va oltre il singolo Uomo. (Sabato in Filosofia )

 

 

Shoei scrive...

La possibilità di scorgere la Verità si svela a chi innanzitutto si dimostra capace di vivere una chiara ed aperta visione mentale della realtà impedendone una sua contaminazione e distorsione. 

Per quanto mi riguarda il mondo che ho visto finora non è la realtà bensì ciò che la mia mente ha voluto farmi parzialmente vedere, di quel movimento che per sua natura è impermanente, mutevole e dove solo l’Energia resta nell'Essenza della Vita. 

Una mente condizionata da ciò che ha studiato ed appreso da cultura e contesto sociale, seleziona fra tutti gli stimoli esterni solo quelli che meglio si adattano alla sua concezione di mondo. 

Che cos'è dunque il mondo? 
La mia personale ricerca interiore ha inizio nel momento in cui scelgo di abbandonare tutto ciò che ho pensato in forma di pregiudizi e preconcetti su me stesso e sugli altri; l’attimo in cui colgo la falsità di teorie, dogmi, nazionalismi e fedi che condizionano l’esistenza dell’uomo e trovo in me il coraggio di Vivere. 
Ogni punto di vista appare così un piccolo, unico e limitato ingranaggio inserito all'interno di un vasto meccanismo chiamato mondo, ma per quanto piccolo esso sia, l’Uomo ha sempre in sé la possibilità di rispecchiare il Tutto come facente parte di un’unità. 
Una Geometria che va oltre il singolo Uomo... un Ideale che sopra ogni cosa risponde al nome di Amore... una Vibrazione capace di mettere in risonanza l’Io... una Percezione che non puoi rinnegare!

Shoei

mercoledì 21 settembre 2022

Sono sola

 


Sola...

mi gusto il silenzio
il profumo di caffè
la tranquillità del risveglio
fuori un cane abbaia e una porta sbatte

 

... sola

un raggio di sole scivola attraverso le tende
 da li, vedo uno stormo di uccelli volare lontano


... sola

mi sento bene
mi sento euforica
è la gioia di una solitudine a lungo ricercata


... sola

fuori l'assurdità sembra attendermi...
ma io resto qua felice, appagata


... sola 

esco e alzo lo sguardo 
nel mio rettangolo di cielo vedo le nuvole dissolversi nel sole

 

Sono sola
e mi perdo in me stessa...



mercoledì 14 settembre 2022

Tutto il resto è vita, la colonna sonora del mio blog!

 

 L'ho trovata per caso e combinazione vuole che sembri scritta per me... per il mio Blog!
Nelle parole mi riconosco  e in alcune mi ci trovo in pieno!
La colonna sonora di questo mio angolo di paradiso!


Tutto il resto è vita!

Cosa importa se hai dovuto attraversare mari e monti oppure se
Hai camminato attraverso strade e ponti o se
Quando hai chiesto aiuto nessuno t'ha offerto niente
O se quello in cui hai creduto era uno scherzo della mente
Che ti frega se è già notte e poi escono i cattivi
Puoi trovarli anche di giorno alla guida o al governo
Hey, la terra che calpesti per tre quarti è solo marcia
Ci si spara a fuoco a vista in questa continua caccia
Ai bisonti di città all'amore dentro ai cuori
Alla nostra volontà di essere sempre un po' migliori
Cosa importa, ne sto fuori
Che tutto il resto è vita tutto il resto è vita
E ho creduto che il mio sole tramontasse in fondo al mare
Approfittando della notte per imparare a nuotare
Che le lacrime sono dolci e ci zuccheri il caffè
Che Pechino dista un ora in bicicletta in compagnia
Ed ogni tanto mi ricordo quelle sere di agosto
Le tenevo per l'inverno quando è freddo e sembra ingiusto
Alzarsi presto la mattina per andare a lavorare
Mi ricordo anche di te, come potrei dimenticare?
Coi bisonti di città a cercare non so cosa
Possa tu trovare il bene io non ti fermerò
Cosa importa, vado fuori
Che tutto il resto è vita
Che tutto il resto è vita
Che tutto il resto è vita
Che tutto il resto è vita

lunedì 12 settembre 2022

Le dita di Dio


 
 
 
 Amo il cielo così nuvoloso, 
Dio trova sempre il modo per infilarci le dita ed ogni volta do loro il benvenuto. 
 Anche se non credo a nessun Dio 
le accolgo con gratitudine come un segno dell'approvazione celeste.

mercoledì 7 settembre 2022

Saudade...

 

Ieri ho sentito nostro figlio e mi ha raccontano di aver visto Anderson per un lavoro. Anderson è un uomo che ho avuto l'onore di conoscere nella mia vita brasiliana. Un uomo di una tale dolcezza e simpatia che all'epoca sarei stata ore a parlare con lui, quello che si dice una pasta d'uomo! Ed ecco che al solo pensarlo spunta quella bellissima e terribile saudade! (Si legge sawˈdadʒi)

In verità in italiano non esiste una parola per tradurre la parola brasiliana saudade. Spesso noi la traduciamo con malinconia, ma in realtà è qualcosa di molto più profondo.

La saudade brasiliana è un intimo vuoto che si avverte per la mancanza di qualcosa misto alla voglia di fare qualcosa per attivarsi per ritornare determinati luoghi, rivedere persone o rivivere certe sensazioni… A volte  saudade è una specie di ricordo nostalgico, affettuoso, di un bene speciale che è assente, accompagnato da un desiderio di riviverlo o di possederlo. In molti casi una dimensione quasi mistica, come accettazione del passato e fede nel futuro ma che quando prende prende forte! Ora lo sento come un vuoto nello stomaco, una sorta di fame ma che non può essere colmata. 

Ah, che voglia di allegria, sorrisi, partecipazione e voglia di vivere! 

Ricordo che per loro ogni occasione è buona per attaccar bottone. In fila alla cassa di un supermercato, per strada, e perfino in macchina! Amano tantissimo gli italiani, (solo loro sanno il perché) e appena sentono parlare il così amato idioma, qualcuno trova l'ennesimo pretesto che fare due chiacchiere! Posso garantire che l'invito per un cafezinho a casa loro arriverà in men che non si dica! Pensate che quando il mio Fanciullo e la sua Dolce Vipera hanno fatto trasloco, la mattina dopo i vicini, che ancora non conoscevano, si sono presentati per invitarli a fare colazione a casa loro. E sia chiaro, la colazione era già pronta per tutti, bello vero?

Pensavo che scrivere mi avrebbe tolto quella stana emozione e invece l'ha intensificato l'emotività...
Pazienza, passerà anche questo. Io comunque continuo a desiderare di tornarci e chissà,  magari l'universo farà di nuovo il suo miracolo! Incrociamo le dita!

 

domenica 4 settembre 2022

Otto anni! Ti voglio bene!

Ciao caro Maestro!
Tanto tempo fa ho buttato questo messaggio nel mare della Vita con la speranza che qualcuno cogliesse la mia preghiera... La bottiglia ha galleggiato a lungo, molti l'hanno vista ma probabilmente hanno capito che non era destinata a loro. Qualcuno ha cercato di aprirla senza riuscire, si è arreso subito e l'ha ributtata a mare.

Ma un bel giorno la bottiglia è approdata sulla spiaggia del Samgha. Tu l'hai colta, aperta e ascoltato la mia supplica. Io ho scelto Te come maestro e Tu hai accettato me con tua allieva.

Da quel giorno sono su quella spiaggia,  mi alterno a pause sulla sabbia ma quando la marea sale vengo ancora sballottata dalle onde.

Ma non ho più paura, ora so per certo che un'isola di pace c'è, non devo fare altro che apprendere i tuoi insegnamenti e seguire la strada che tu mostri.

Ma il solo fatto che tu abbia raccolto quella bottiglia e abbia accettato  il mio appello mi da la sicurezza che non sarò mai più sola in questo duro cammino che si chiama Vita!

Namastè Maestro caro... mi inchino alla grandezza che è in te.

Con infinito affetto Ti ringrazio...

Foto del nostro primo incontro ❤️


mercoledì 31 agosto 2022

Fumando la pipa e cantando alla luna

 

Oggi ero fuori, tranquilla e con il cervello libero di scorrazzare a suo piacimento. Guarda te cosa mi ha portato a galla!  Mi sono ricordata di me da bambina. Insomma, ero un vero maschiaccio ma che amava vestirsi da bambina, e visto che ne combinavo parecchie, finivo quasi sempre di prenderle di santa ragione!

Già, perché io amavo tanto vestirmi bene; la mie preferite erano le gonne, ne avevo di ogni tipo gonnellini azzurri, scozzesi e fioriti. Ovviamente abbinate a camicette di pizzo con magliette colorate e giacchnini combinati. Ai piedi calze bianche col pizzo e scarpette di vernice... Bellina vero?
Però stare tutta elegante a bere il tè con le bambole mi annoiava, così alla prima occasione correvo dietro a mio fratello per salire sui carrettini di legno e sfrecciare a forte velocità giù per le discese del paese!
Il risultato era ovvio: la mia gonnellina è finita sotto le ruote di metallo, (gli usatissimi cuscinetti a sfera) lasciando proprio sul fianco della mia tanto amata gonna turchese, uno fregio irrimediabile! E le super lucide scarpette di vernice... tutte rigate ovviamente. Risultato? qualche sculacciata sul sedere da parte di mammà!

Rido di gusto ora al pensiero di quanto mia madre si arrabbiava! In quei frangenti credo di aver deluso  tutte le sue aspettative! Unica femmina nata dopo un maschio, probabilmente le sarebbe piaciuta una principessina... ma non è andata così!

Così come quel lontano giorno, avrò avuto 6-7 anni circa. Mi sono svegliata più testarda del solito e avevo tanta voglia di andare da un'amichetta ma mia madre non era della stessa idea!
-Beh, io vado lo stesso...-
-No che non ci vai!-
-Sì che vado!-
-Provaci e ti chiudo in camera tua per tutta vita!!
-Davvero? Davvero?... e io allora scappo!!-
-Cos'è che fai tu?? Tu scappi? Speta che se ti prendo...-
Oh santa pace, quella volta ho dovuto correre più veloce delle volte precedenti per evitare di finire nelle sue grinfie! Alla fine però mi ha preso! Che ridere! (Adesso)
Insomma, con mia madre, tutta precisa, elegante e ordinata, io son cresciuta ... totalmente all'opposto!

Ora ho rimediato un po', e nel mio essere stramba, mi sono comunque data una regolata, più o meno...
Ma ora penso al mio carattere e rifletto; se col mio essere così io fossi cresciuta in una comune e lasciata venir su come mi pareva, probabilmente sarei totalmente diversa!
Oh, mi vedo benissimo; capelli spettinati, bianchi e lunghi e chissà, con nidi di formiche tra i miei ricci. Sicuramente avrei attorno un'infinità di animali e sarei vestita solo di me.
Sarebbe andata davvero così e sarebbe stata comunque una vita straordinaria! Li sdraiata alla luce di un falò, coperta con una trapunta fatta di foglie, fumando la pipa e cantando alla luna!