sabato 8 luglio 2023

Non siate superficiali (Sabato in Filosofia)

 



Sabine dice...

Dal momento in cui si arriva ad avere una visione più profonda della propria vita, una visione che va oltre le banali necessità e piaceri di tutti i giorni, oltre il ciclo di nascita e morte e quando si arriva alla comprensione che la propria vita è nelle proprie mani, che la propria realtà è creata da se stessi attraverso le proprie scelte, allora, da quel momento in poi non c’è più tempo da perdere, ogni momento va vissuto con attenzione!
Quando dai la giusta importanza alla tua Vita, sai che non puoi vivere con superficialità. Devi essere presente in ogni momento, dare valore ad ogni singola scelta, essere consapevole !
Non farti ingannare dall’illusione della vita. Anche la realtà più bella è destinata a finire, quindi non è buonsenso fare dipendere il proprio star bene da fattori esterni.
Vedi le cose come sono veramente – non essere superficiale.
Non perdere il tuo tempo con pensieri inutili, con discorsi inutili con azioni inutili. Ricordati sempre che in ogni momento stai creando la tua realtà.
Amare la propria vita significa scegliere in ogni realtà la positività, perché non ha senso stare male o sentirsi insoddisfatti.

Il Maestro ci insegna:
… non farTi condizionare, coinvolgere o stravolgere
dalla negatività !
La Tua Vita è importante e lo sai …
tante cose puoi fare per Te e gli Altri
se comprendi che la Vita è Amare.

Quindi : Ama la tua Vita, ama le tue scelte, Ama la Vita!
Ogni momento deve servire per creare armonia e serenità nella vita con azioni basate sulla coerenza, il buonsenso e su un corretto rapporto con la natura, con le persone e con se stessi.
La realtà ti da in ogni momento quello che serve, per cui non viverla con superficialità e non sprecare il tuo tempo.
L’Insegnamento dice “Qui e Ora” - La grandezza risiede in ogni piccola Verità.

Sabine 

8 commenti:

  1. Stare male ha senso, non ha senso incartarcisi e rifiutare di scorgere comunque luce, e non lottare comunque. Esistono il male, il dolore, la vaghezza.. ma deve esistere il contrastarle e il combattere, sempre.

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    1. Esatto, se non apprendiamo a che è servita l'esperienza?
      Infatti sai cosa ha colpito me nel pensiero di Sabine? Ciò che dice il Maestro; ama le tue scelte... Sai quante volte sento di aver sbagliato decisione... ogni volta me ne pento . Ma sbaglio! "La realtà ti da in ogni momento quello che serve". Ed è vero! Ogni mia "scelta sbagliata " mi ha portato straordinaria esperienza... cosa c'è di meglio?
      Mi piace quando vi confrontate, aumenta il mio approfondimento!
      Grazie!! ❤️

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    2. Una scelta "sbagliata" reca comunque un pezzo di vita che va comunque governata e riportata in pista..sbagliare si sbaglia tutti, ma è la reazione che conta.

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    3. Certo!
      Che poi… siamo sicuri che era davvero sbagliata? Non è che quell'esperienza serviva solo per farci toccare ed apprendere una realtà altrimenti sconosciuta che avremmo comunque dovuto fare?
      Aggiustare il tiro è la base, non possiamo struggerci e farci trasportare da ciò che abbiamo sbagliato, ma nemmeno arrabbiarci per aver faccio ciò che abbiamo... fatto!
      Grazie... come sempre!

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  2. Non la superficialità ma la leggerezza sì, credo sia necessaria.

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    1. Nonostante la seconda sia il sinonimo della prima preferisco prendere la vita con leggerezza. Imparare a vivere in leggerezza e godere del momento!
      Grazie cara! ❤️

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  3. Vero! Bisogna essere positivi e guardare alle esperienze negative come ad un insegnamento e quindi con gratitudine. Non è facile per niente, ma ci di può provare.
    Ps: divertente l'altro post : "tetta pericolante""

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    1. Non è facile per niente! Come Maestro Chen ama ripetere:
      -E’ quindi essenzialmente per i pochi; è arduo, è per i forti di cuore, di spirito e di volontà.
      L’Insegnamento della scuola Theravada resta la più bella filosofia morale del mondo. E’ consona alla ragione, non esigendo fede implicita in verità dogmatiche, è obiettiva e capace di superare il vaglio della logica e della scienza.”
      -C.Humphreys “Il Buddhismo”-
      E sì, bisogna riuscirci!

      Felice che il post precedente ti sia piaciuto, grazie Rossella!

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