giovedì 5 settembre 2024

Troverò l'uscita?

Accetto l’incertezza e mi focalizzo sul presente. Cammino con la consapevolezza di perdermi nell’intricato labirinto dell’introspezione… Poi chissà, un giorno potrei anche trovare l’uscita. Se va male, avrò almeno fatto un sacco di passi!

 


4 commenti:

  1. Bentornata Sara. La prima condizione del ritrovarsi è l'essersi perduti. Buon cammino cara.
    L'etichetta del tuo post è un ricamo, una lingua esotica... quale?
    Ciao.

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  2. Introspettarsi fa bene, aiuta a (ri)conoscersi e fare (di nuovo, magari) amicizia. ;)

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  3. L'introspezione fa bene e aiuta a stare bene con noi stessi, ma non bisogna nemmeno pensare troppo, o si finisce col fare di ogni sasso una montagna. Bentornata tra noi!

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  4. Salve ragazzi! In verità sto entrando nel labirinto proprio per ritrovarmi. Questi ultimi otto mesi mi hanno lasciato disorientata... più precisamente sospesa. Probabilmente il dolore fisico ha piegato anche la mia mente, non so dare altra spiegazione.
    Sento l'impellente necessità di entrare più profondamente dentro di me, di perdermi e girovagare nella nebbia. È già successo in passato e mi ha fatto un gran bene. Anche scriverlo qua da un senso, una sorta di inizio!
    Ah, Sari, la parola dell'etichetta è sanscrito.
    Un abbraccio forte a Voi.

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Il do ut des mi è completamente estraneo.
In ogni modo grazie per il tuo passaggio! 💟