Shoei racconta...
Nel libero arbitrio l’uomo sceglie se riconoscersi o meno un libero arbitrio.
Libero è colui che nel servire l’intima volontà cessa di seguire il solo appagamento dei sensi.
Come la roccia, solida deve essere la consapevolezza che attaccamento e afflizione generano schiavitù.
Come l’acqua, sincera e penetrante si rende l’analisi che ogni uomo rivolge alle profondità del suo essere.
Come vento, la pratica deve continuare a spirare con incessante costanza fino a dissolvere la più dura montagna.
Servire e domare senza mai arrendersi.
Soffrire se necessario ma senza mai porre in dubbio l’esistenza dell’Io anche nelle giornate più nuvolose.
Scappare dalla filosofia vuol dire temere se stessi, nascondersi dalla Vita che è in noi.
Fare filosofia vuol dire fare, praticare realmente ciò in cui si crede e
credere in ciò che si pratica vivendo la giusta soddisfazione ed il
rispetto per il proprio cammino e per quello altrui.
Operare nella realtà e al contempo vivere dentro di sé la simbologia
dell’azione, costante alchimia che lega i cambiamenti della vita
esteriore al piano spirituale.
“La vera Vita è dentro di Te”.
-Shoei
penso che la libertà sia una continua scelta, ed anche una presa di responsabilità nei confronti degli altri... pochi sono disposti a tale fardello
RispondiEliminaEd è proprio per questo motivo che va tutto così male...
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