Bene, oggi voglio scrivere di tunisini alla guida che, nonostante loro
la pensino diversamente, il meglio che possono fare è un completo
disastro!
Sul serio, quanto ci si butta nel traffico si capisce già che qui le
regole le fa chi è al volante e ognuno fa ciò che gli viene in mente. In
virtù di questo, è normale trovare tutto ciò che non pensereste mai
trovare, nemmeno con tutta la fantasia possibile!
Per esempio, potreste trovare auto che camminano sulla stessa carreggiata.
E che c'è di strano chiederete voi, il fatto è che non vanno nel
tuo stesso verso di marcia e infatti capita di trovarvi con auto che vi
vengono incontro e... secondo loro la colpa è solo vostra!
Oppure capita di trovare qualcuno che ha deciso di fare inversione di
marcia lo faccia improvvisamente li davanti a voi, un traffico della
madonna in una strada da una corsia e tre quarti, facendo millemilla
manovre per riuscire a girare quella scatola d'auto. E non pensare di
poter dire qualcosa, lo sguardo sarebbe di sorpresa del genere; perché, qual è il problema? Nessuno rispondi tu, fai pure con comodo che tanto noi ci siam presi i popcorn...
Per non parlare delle strisce pedonali, quelle le considero uno spreco
di materia prima e di forza lavoro. A meno che ci si butti col rischio
di essere travolti, altrimenti nessuno vi farà mai passare! Ma forse un
sistema l'ho trovato! Un giorno io e una signora vogliamo attraversare la strada, facciamo un
passettino avanti, poi un altro e un altro ancora e niente, le auto si
spostano sull'altra corsia, rallentando il traffico nell'altro verso ma,
morire se qualcuno si ferma. Al che io mi metto in mezzo alla corsia e
girandomi verso l'auto in arrivo esclamo un e che cazzo! Le auto
finalmente si fermano e noi passiamo. Giunte dall'altro lato la donna
tunisina mi guarda sorridendo ed esclama un accorato e divertito; e che cazzo!
I semafori! Ecco, anche qua non ho bene capito la funzione. Quando scatta il verde non significa passa pure, no no, vuol dire date fiato alle trombe!
Sì perché nel primo nano-secondo dalla comparsa del verde inizia una
sinfonia di clacson. Non danno nemmeno il tempo ai neuroni di accorgersi
che il semaforo è diventato verde, far partire l'ordine, mettere il
piede sull'acceleratore e partire. A distanza di un anno non ho ancora
capito se in mancanza di clacson riuscirebbero a partire comunque!
I parcheggi. Ah, i parcheggi sono ovunque; per strada, sui marciapiedi,
in curva, in doppia, terza e quarta fila. Dove hanno bisogno di fermarsi
questi si fermano.
Mi trovavo su di un taxi in una strada a senso unico (qua mi rifaccio
anche al primo punto) sulla sinistra macchine parcheggiare, sulla destra
moto parcheggiate e di fronte macchine in senso contrario. Il tutto
avvolto da un caldo torrido, polvere e una cacofonia di clacson e
parole arabe espresse ad altissima voce! Non ci si muove di un
centimetro e quando dopo tante male parole e suoni si inizia ad andare, i
pedoni iniziano a fare slalom tra le macchine riprendendo così la
trafila di suoni e urla avvolti da sudore e polvere!
E a proposito di pedoni. Ormai hanno abbandonato l'idea di passare sulle
strisce e così si vendicano. Come? passando in mezzo alle rotonde!
Uno spettacolo davvero! Da soli, in coppia, o addirittura in gruppo si
buttano nelle rotonde senza senso alcuno; in diagonale, in cerchio o a
zig zag ma mai e poi mai in linea retta! E siccome la vendetta deve
essere fatta come si deve, la lentezza è una costante. Se la
chiacchierano, rispondono al telefono, guadano le farfalle, sorseggiano
un tè alla menta o il classico caffè.
Per descrivere le rotonde non c'è un modo semplice, anzi, ma devo trovare il modo!
Allora, tu arrivi alla rotonda e non guadi a sinistra per vedere se
avviva qualcuno, no, tu entri in rotonda succeda ciò che succeda. Se
arriva qualcuno che pensa di avere la precedenza il problema è solo ed
esclusivamente suo. Vienimi addosso gli dici con lo sguardo, dai
così se mi fai male mi avrai sulla coscienza per tutta la vita. Mi stai
dicendo che hai ragione tu? Echissenefrega, la mia vita è sacra e tu lo
sai... lasciami passare senza fare storie, nessuno si farà male e vivremo bene entrambi!
Ed ecco che le rotonde diventano il caos allo stato puro, nessuno passa e
son tutti immobili. Ritorna la consueta cacofonia; clacson, male
parole, afa e oblio! Se ne esce, prima o poi, con estrema lentezza
cercando spiragli di passaggio e schivando i pedoni in una mezz'oretta
scarsa la rotonda si supera... fino a quella dopo! insomma, le rotonde
qua non funzionano come nel resto del mondo... qua hanno una vita tutta
loro!
Ma torniamo a parlare dei tassisti. Per una legge tutta loro hanno
precedenza su tutto e tutti; se devono svoltare tagliandoti la strada,
tu lo devi lasciar passare. Devono fermarsi in mezzo alla superstrada? Tu li devi lasciar fermare. Devi entrare nel parcheggio del supermercato
e loro sono parcheggiati all'entrata? Lasciali li! Diciamolo, sono dei veri e propri pericoli viaggianti. Se tu stai guidando dietro a loro e il cliente dice ferma qui,
loro non guardano se qualcuno arriva o mettono la freccia, ma no,
quella è roba da fricchettoni radical chic. Loro inchiodano e basta, se
non vuoi andargli addosso mantieni la distanza di sicurezza! Semplice
no?
Insomma, qua vi dovete attenere scrupolosamente al no sense! Se
guidate secondo i canoni a cui siete abituati non ne uscirete vivi anzi,
ne uscirete con lentezza e morendo male! Perciò improvvisate,
inventatevi nuovi modi di guidare e azzardate, avrete la loro stima e
arriverete a casa sani e salvi... forse!