lunedì 14 dicembre 2020

Guidare in Tunisa, una serie di no sense che vi manterranno vivi!



 

 

Bene, oggi voglio scrivere di tunisini alla guida che, nonostante loro la pensino diversamente,  il meglio che possono fare è un completo disastro!

Sul serio, quanto ci si butta nel traffico si capisce già che qui le regole le fa chi è al volante e ognuno fa ciò che gli viene in mente. In virtù di questo, è normale trovare tutto ciò che non pensereste mai trovare, nemmeno con tutta la fantasia possibile!
Per esempio, potreste trovare auto che camminano sulla stessa carreggiata.
E che c'è di strano chiederete voi, il fatto è che non vanno nel tuo stesso verso di marcia e infatti capita di trovarvi con auto che vi vengono incontro e... secondo loro la colpa è solo vostra!

Oppure capita di trovare qualcuno che ha deciso di fare inversione di marcia lo faccia improvvisamente li davanti a voi, un traffico della madonna in una strada da una corsia e tre quarti, facendo millemilla manovre per riuscire a girare quella scatola d'auto. E non pensare di poter dire qualcosa, lo sguardo sarebbe di sorpresa del genere; perché, qual è il problema? Nessuno rispondi tu, fai pure con comodo che tanto noi ci siam presi i popcorn...

Per non parlare delle strisce pedonali, quelle le considero uno spreco di materia prima e di forza lavoro. A meno che ci si butti col rischio di essere travolti, altrimenti nessuno vi farà mai passare! Ma forse un sistema l'ho trovato! Un giorno io e una signora vogliamo attraversare la strada, facciamo un passettino avanti, poi un altro e un altro ancora e niente, le auto si spostano sull'altra corsia, rallentando il traffico nell'altro verso ma, morire se qualcuno si ferma. Al che io mi metto in mezzo alla corsia e girandomi verso l'auto in arrivo esclamo un e che cazzo! Le auto finalmente si fermano e noi passiamo. Giunte dall'altro lato la donna tunisina mi guarda sorridendo ed esclama un accorato e divertito; e che cazzo!

 
I semafori! Ecco, anche qua non ho bene capito la funzione. Quando scatta il verde non significa passa pure, no no, vuol dire date fiato alle trombe! Sì perché nel primo nano-secondo dalla comparsa del verde inizia una sinfonia di clacson. Non danno nemmeno il tempo ai neuroni di accorgersi che il semaforo è diventato verde, far partire l'ordine, mettere il piede sull'acceleratore e partire. A distanza di un anno non ho ancora capito se in mancanza di clacson riuscirebbero a partire comunque!

I parcheggi. Ah, i parcheggi sono ovunque; per strada, sui marciapiedi, in curva, in doppia, terza e quarta fila. Dove hanno bisogno di fermarsi questi si fermano.
Mi trovavo su di un taxi in una strada a senso unico (qua mi rifaccio anche al primo punto) sulla sinistra macchine parcheggiare, sulla destra moto parcheggiate e di fronte macchine in senso contrario. Il tutto avvolto da un caldo torrido, polvere e una cacofonia di clacson e parole arabe espresse ad altissima voce! Non ci si muove di un centimetro e quando dopo tante male parole e suoni si inizia ad andare, i pedoni iniziano a fare slalom tra le macchine riprendendo così la trafila di suoni e urla avvolti da sudore e polvere!

E a proposito di pedoni. Ormai hanno abbandonato l'idea di passare sulle strisce e così si vendicano. Come? passando in mezzo alle rotonde!
Uno spettacolo davvero! Da soli, in coppia, o addirittura in gruppo si buttano nelle rotonde senza senso alcuno; in diagonale, in cerchio o a zig zag ma mai e poi mai in linea retta! E siccome la vendetta deve essere fatta come si deve, la lentezza è una costante. Se la chiacchierano, rispondono al telefono, guadano le farfalle,  sorseggiano un tè alla menta o il classico caffè.

Per descrivere le rotonde non c'è un modo semplice, anzi, ma devo trovare il modo!
Allora, tu arrivi alla rotonda e non guadi a sinistra per vedere se avviva qualcuno, no, tu entri in rotonda succeda ciò che succeda. Se arriva qualcuno che pensa di avere la precedenza il problema è solo ed esclusivamente suo. Vienimi addosso gli dici con lo sguardo, dai così se mi fai male mi avrai sulla coscienza per tutta la vita. Mi stai dicendo che hai ragione tu? Echissenefrega, la mia vita è sacra e tu lo sai... lasciami passare senza fare storie, nessuno si farà male e vivremo bene entrambi!
Ed ecco che le rotonde diventano il caos allo stato puro, nessuno passa e son tutti immobili. Ritorna la consueta cacofonia; clacson, male parole, afa e oblio! Se ne esce, prima o poi, con estrema lentezza cercando spiragli di passaggio e schivando i pedoni in una mezz'oretta scarsa la rotonda si supera... fino a quella dopo! insomma, le rotonde qua non funzionano come nel resto del mondo... qua hanno una vita tutta loro!

Ma torniamo a parlare dei tassisti. Per una legge tutta loro hanno precedenza su tutto e tutti; se devono svoltare tagliandoti la strada, tu lo devi lasciar passare. Devono fermarsi in mezzo alla superstrada? Tu li devi lasciar fermare. Devi entrare nel parcheggio del supermercato e loro sono parcheggiati all'entrata? Lasciali li! Diciamolo, sono dei veri e propri pericoli viaggianti. Se tu stai guidando dietro a loro e il cliente dice ferma qui, loro non guardano se qualcuno arriva o mettono la freccia, ma no,  quella è roba da fricchettoni radical chic. Loro inchiodano e basta, se non vuoi andargli addosso mantieni la distanza di sicurezza! Semplice no?

Insomma, qua vi dovete attenere scrupolosamente al no sense! Se guidate secondo i canoni a cui siete abituati non ne uscirete vivi anzi, ne uscirete con lentezza e morendo male! Perciò improvvisate, inventatevi nuovi modi di guidare e azzardate, avrete la loro stima e arriverete a casa sani e salvi... forse!

14 commenti:

  1. Ciao, sono passata casualmente di qui e ho letto il tuo post...mi ha molto divertito ma mi ha lasciata anche stupita ..ma non hanno un codice della strada da rispettare in Tunisia ?!! Io sono stata in Tunisia, per quindici giorni, diversi anni fa, sull'isola di Djierba e , poi, ho visitato anche qualche cosa dell'interno del paese. Non mi ricordo un traffico così, ma probabilmente perchè non sono stata in grandi città come Tunisi. Io non tornerei in Tunisia per il modo di fare dei suoi cittadini, ero continuamente assediata da chi voleva vendermi questo o quest'altro , oppure voleva sposarmi per venire in Italia, non ne potevo più !!! Saluti. Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao e benvenuta!
      Immagino che un codice ci sia ma sembra non non siano interessati a rispettarlo.
      All'inizio non ci avevo fatto caso nemmeno io, presa dalla novità era facile farsi distrarre. Ma dopo un po' lo noti ed inizia ad essere pesante. Io vivo ad Hammamet e anche qua è un gran casino!
      Hai ragione, sono parecchio fastidiosi. Io amo andare nella medina ma ci vado solo in piena stagione turistica, in quell'epoca i turisti sono tanti e, riconoscendoli come tali, prendono d'assalto loro!😉 Solo che non imparano, puoi anche dirlo che le persone odiano questo assalto ma niente, loro vanno avanti come treni! E sì, il turismo sessuale è davvero molto attivo, ecco perché ci provano. Per fortuna ora sanno che vivo qua e hanno smesso!
      Bene,felice di averti fatto divertire almeno un po'!
      Grazie del tuo passaggio e a presto!

      Elimina
  2. Che caos,immagino che ci siano molti incidenti.Io non sono mai stata in Tunisia e visto ciò che hai scritto non ci andrò proprio.Buona serata

    RispondiElimina
  3. Be sì, parecchi purtroppo!
    Ti dirò che il traffico è l'ultimo dei problemi per un turista. Io sono qua per lavoro e sta diventando difficile anche per noi. Nulla di pericoloso ma degrado alla lunga è pesante. Due anni fa non era così, ma nell'ultimo anno, causa mancanza di turisti e risorse, il disordine e il pattume è incontrollabile, specialmente in periferia dove siamo noi. Ed è un peccato perché geograficamente parlando la Tunisia è davvero bella. Spero che riprendano in fretta dal torpore e ricomincino a prendersi cura del loro paese e di se stessi!
    Un abbraccio a Te e grazie!😍

    RispondiElimina
  4. Ahahahah... Ma che disastro!
    Troppo bella la tua descrizione, mi hai fatto troppo ridere con "e che cazzo!" Ahahahah...
    E dire che quando vivevo a Napoli per studio, ci lamentavamo per i semafori che non servivano a niente. Chiunque passava, sia che fosse verde, sia che fosse giallo, sia che fosse rosso. Per non parlare della gente che attraversava ovunque, strisce vi salutooo! Oggi forse la situazione è migliorata ma non posso confermartelo. 🙄😉
    Ma a Tunisi è davvero un disastro! Ahahahah...
    Grazie per questo tuo spassoso scritto. Abbraccio Sara. Ciao.

    RispondiElimina
  5. Grazie a Te cara Pia, è un piacere ridere con Voi!!
    Un bacio!❤️
    PS. Io e la signora abbiamo riso un sacco! Sentirla pronunciare una parolaccia con accento arabo... ha un suo perché!!😂

    RispondiElimina
  6. Caspita è vero che in Tunisia guidano come pazzi, ma penso sia comune in molti stati africani. Ancora non dimentico quell'ora di vita che persi a Il Cairo sul taxi di un folle che mi portò dall'aeroporto all'albergo ahahah
    Però però, anche a Napoli non si scherza, lì vige il motto de: verimm' chi tienè cchiù cazzimm...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caspita Mariella, devo proprio andare a Napoli e vedere se mi sento a casa!😂
      Degli egiziani me ne ha parlato i mio Tomo, pendo davvero che sia peggio. Peggio di qua!!😟
      Ciao carissima!!

      Elimina
  7. Divertente! Almeno per chi legge!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Silvia, benvenuta!
      Grazie, ma mi sono divertita anche io a scriverlo... certo quando ci sei in mezzo un po' meno, ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno! 😉

      Elimina
  8. un bel quadretto Stradale mia cara Sara, in parole povere un gioco con la vita .Ma neanche a piedi se ne esce vivi, immagino con un motorino o una bici, sarebbero già tutti scomparsi dalla faccia della terra.
    La decisone è da prendere: o andiamo in Tunisia con il rischio della vita per le strade prendendola come un gioco di questa popolazione o cambiamo regione. Quelli più tutelati , scusatemi che si tutelano da soli,mi sembrano i tassisti. Ma sono curiosa di sapere se hanno le tacche dei defunti sulla portiera.. una volta usava!!
    Abbraccione notturno!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nel mio grande ottimismo avevo comprato una bicicletta... che ho venduto dopo essere stata investita da un pullman. Nulla di grave per pura fortuna ma ho deciso che qua è meglio andare in macchina, per quanto siano pazzi è l'unico modo per uscirne vivi, forse!
      Le tacche mortuarie? Mai viste ma indagherò!!😉
      Un abbraccio stretto e grazie💕

      Elimina
  9. buon Natale Sara: spero che queste feste contribuiscano a farvi trascorrere molti momenti sereni e in pace dopo tutto quello che avete passato!!!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Luigi!
      Felici giorni anche a Te!! Un abbraccio!

      Elimina

Non sentirti obbligat* a lasciare un commento, non è questo lo scopo del mio blog.
Il do ut des mi è completamente estraneo.
In ogni modo grazie per il tuo passaggio! 💟