mercoledì 16 giugno 2010

...sempre e ancora lì...

Ho appena visto un film che trattava di traumi lasciati da fatti dolorosi..
"La dove sembra la fine dobbiamo trovare l'inizio..." Ok, ma dov'è l'inizio se non riesco a trovare la fine?

E' tanto che non ne parlo, ma non perché non ne senta la necessità, ma solo per non sentirmi rispondere; ancora con 'sta storia? o per non vedere gli occhi spazientiti del mio interlocutore alzarsi verso il cielo....
si, ancora con questa storia!
Sei cambiata, mi dicono gli amici scontenti... si, sono cambiata, non mi ripiglio, vivo in continua contraddizione... vorrei tornare come prima, ma non voglio. Vorrei scrivere agli amici, ma non voglio. Vorrei piangere,ma on voglio. Vorrei parlare, ma non voglio. Vorrei farmi aiutare , ma non voglio. Vorrei essere di nuovo felice....ma non voglio.... 
Non c'è nulla da fare...vorrei affrontare il  problema... ma non lo voglio affrontare. 

E' possibile sentirsi ancora sbarellati per una storia successa più di 8 mesi fa? Perché tutti sembrano averla superata e io no? Perché l'unica risposta che mi si da è; è passato no, perché non riesci ad andare avanti?... semplice, perché non ci riesco!! Perché è sempre tutto incentrato li, i pensieri e addirittura i sogni, che più che sogni sono incubi, dove mio figlio muore o deve morire. Dove ogni volta che suona il telefono ho paura.. ogni volta che suona il campanello, salto come una molla... quando riuscirò a dire basta?

Devo trovare l'inizio ok..ma quando troverò la fine? Quando sarà che qualcuno mi dirà che è tutto normale, che quello che sento fa parte di un percorso e che devo percorrerlo fino in fondo... quando troverò la fine e ricomincerò a respirare?

Edit:
Ma la cosa che mi fa più male è che la compassione è stata provata è vero, ma quando capita il giorno che son felice...quasi nessuno lo condivide con me... lo stesso Wilde lo dice: "Tutti sono buoni a compatire i dolori di un amico, ma ci vuole un'anima veramente bella per godere dei suoi successi."
Bellissima frase..ma che tristezza...

2 commenti:

  1. in parte capisco cosa provi... la paura che ti attanaglia... un anno e mezzo fà mia madre ebbe un incidente in motorino... non si fece quasi nulla... ma io tutto oggi.. se il telefono squilla poco dopo che lei è uscita.. o se tarda anche solo di 10 minuti dall'orario che mi ha comunicato per il ritorno.. entro nel patico.. internamente almeno.. ricordo con orrore quel giorno... ero sola in ospedale perchè mio padre a casa malato.. e nessuno che mi diceva nulla.. semplicemente.. perchè si erano dimentica... e io che nn sapevo cosa pensare.. solo pregare riuscivo... a lei è andata bene... ma la paura non passa tanto facilmente...
    ed è vero.. spesso è difficile trovare gente che ti stia accanto se sei felice... ma alle volte anche quando stai male non trovi nessuno.. ho perche non si accorgono del tuo malessere ho perchè in fondo.. ne hanno paura.. e allora si allontanano...
    per trovare la fine... beh.. è difficile... io in una cosa che mi ha ferita... faccio ancora fatica a trovarla... anche se anelo l'inizio con tutto il cuore....
    ... e non preoccuparti se torni sempre sulla stessa storia... non so gli altri... ma io personalemnte non alzerò mai gli occhi al cielo.. so cosa vuol dire aver un pensiero fisso e non riuscir a pensare o parlare d'altro...
    un abbraccio
    s.c.

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  2. So di poter sempre contare sulla tua attenzione... dopotutto sei la mia più affezionata sostenitrice!!
    Per quanto riguarda gli altri.. mi sa che la paura, la rabbia e il malcontento fa si che tutti si chiudano nel proprio guscio e non badino più a nessuno... che peccato, c'è tanto da dare e ricevere...

    Mi spiace per te, posso immaginare che cosa ti è successi e so che è difficile da far passare... ma come tutto...passerà a te e passerà a me! Non so quando, spero il prima possibile... svegliarmi piangendo... basta!

    Ti abbraccio forte e grazie delle tue parole!!
    Un bacio...

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