sabato 23 novembre 2019

Che vi piaccia o meno, il mondo ha bisogno dei giovani!




Iniziare un post è sempre complicato, ho in testa tante idee che metterle in ordine diventa, per me, sempre molto difficile.
Bene, iniziamo e vediamo dove mi portano... le dita!

Ragazzi. Ecco, oggi mi va di parlare dei ragazzi. E la sapete una cosa? Sono davvero stufa di gente che non fa che criticarli. Ok, una parte di loro non sa nemmeno dove sia messa, ma per contro, c'è un'altra fetta molto grande che lo sa benissimo.
Comunque sia,  criticati tutti per come parlano o per come si vestono. Che sono tutti viziati con un cellulare in mano come se fesse una loro appendice, fannulloni che passano tutto il tempo a bighellonare nella loro stanza o per strada con le cuffiette sempre nelle orecchie. Maleducati, insolenti e disinteressati a tutto.Però a questo punto vorrei fare un passo indietro e fare una domanda? Scusate ma, chi li ha cresciuti questi benedetti ragazzi? Si sono forse materializzati da un momento all'altro? Sono per caso alieni capitati sulla terra l'altro ieri? No, mi dispiace dirlo ma... sono figli nostri!
Sì, proprio loro, quelli che ad ogni richiesta abbiamo detto sì, quelli del cellulare alla prima comunione e se va peggio al battesimo, quelli che pur di non sentire lamenti gli si è rifilato una bella banconota da 10 euro e quelli che non vestono con vestiti smessi perché altrimenti sembrerebbero degli sfigati.
Ma perché non facciamo un ulteriore passo indietro e iniziamo a  parlare di noi, vi va?

Eccoci qua, noi cresciti quasi tutti con regole ben precise, con dei decisi no, con il rispetto per le istituzioni , noi che dicevamo buongiorno alle persone più grandi e grazie a tutti quanti. Noi, che dovevano tornare ad una certa ora e ci si sedeva tutti a tavola a mangiare tutti assieme e che se se osavamo sbuffare sicuro che  ci arrivava pure un ceffone. Senza parlare del vaffanculo che non ci saremmo mai sognati di dire ai nostri genitori.
Ma noi, si sa, siamo la generazione più "intelligente"; crescendo abbiamo iniziato a dire che; mai avremmo cresciuto i nostri figli come hanno fatto i nostri genitori, che noi avremmo fatto meglio, che i no dovevano essere banditi e che sì, tana libera tutti!
Ed ecco qua tutti i bellissimi risultati! Ma mai, e dico MAI, che ci fosse qualcuno che si assume la responsabilità di ciò che è successo. Si critica la scuola, la società, internet, una divinità aliena ma... mai volgere lo sguardo verso noi stessi.

Ma ora veniamo al paradosso; siam lì che critichiamo questa tralignata generazione che ad un tratto questi qua iniziano a ribellarsi!
Ossignorebenedetto, ma come osano questi ragazzetti? Tuonano i tromboni dall'alto della loro "sapienza". "I giovani dovrebbero studiare l'articolo 21 della Costituzione e smetterla di parlare come un tamagochi. Se il contributo che pretendono di dare alla discussione è zittire chi ha creato con zero mezzi il migliore dei mondi, sono più vecchi dei loro nonni."* sentenza ad alta voce il 50enne di turno. Non ci sono più i giovani di una volta blatera il tizio senza convinzione sotto la copertina dal suo divano.

Ed ecco dove volevo arrivare. Se da una parte vi da fastidio il giovane che non fa nulla, dall'altra vi da fastidio se lo stesso si alza e dice basta. Lo fa con i suoi modi e i suoi tempi ma a voi non sta bene. Sta seduto a far nulla e a voi non sta bene comunque. Sussurra e voi vi lamentate, urla e voi continuate a lamentarvi. Lo fa da casa e non va bene, va in piazza ed è ancora peggio... ma allora gente,  di che stiamo parlando?  
Vi da fastidio che i vostri cuccioli "perfetti" vi dicano che la nostra generazione ha sbagliato quasi tutto? Che abbiamo inquinato, distrutto e rubato a mani basse? Che non abbiamo insegnato il rispetto e che adesso lo pretendiamo? Che vi offendete se vi mandano a fanculo, quando per anni lo avete permesso

Insomma, cose volete da questi ragazzi? Che si ribellino o stiano zitti e muti col la faccia dentro ad uno schermo? Che si alzino e dicano basta a politiche vecchie e inaccettabili o che, remissivi accettino tutto ciò che certi politici dicono? Che accettino tutto o pretendano di vivere o sposarsi chi vogliono, etero o gay? Volete che siano razzisti o che frequentino tutti senza distinzioni di colore credo o provenienza? Che possano finalmente decidere di non avere figli e di averli con chi vogliono? Ma sopratutto vogliamo soffocarli negli stereotipi o che che finalmente pretendano e decidano di essere ciò che vogliono? 

Si, lo facciano ma senza pretendere nulla da noi, ha detto qualcuno di voi. 
Ok rispondo io, e voi smettete di dare tutto quello che vogliono a random! Smettete di dire sempre sì e dite finalmente qualche no, smettete di parlare per slogan e frasi da tifoserie estreme. Siate finalmente adulti e non vecchi adolescenti che litigano sulla gonna della stellina di turno su Facebook. Trasmettete ideali, idee e confronti, ascoltate le loro parole e lasciate che crescano facendo i loro sbagli! 
Smettete di avere paura di loro, loro hanno sempre e solo chiesto il vostro aiuto ma voi pigri come mai prima, preferite lasciar perdere piuttosto che parlare con loro. Perché questi ragazzi hanno bisogno di adulti veri e di idee contestualizzate. I giovani sono una risorsa, anzi, sono la risorsa! Sono proprio quello di cui il mondo ha bisogno ora. Perciò smettete di proteggerli come fossero deboli creature, dategli  quel famoso calcio in culo e sbatteteli con allegria nel mondo. Loro, se appoggiati e ascoltati sapranno benissimo cosa fare.

Si parla di guerra generazionale, bene, anzi benissimo, che ben venga, io faccio il tifo per voi! E se per salvare questo povero mondo ci vuole una guerra di generazione, ebbene, che guerra sia e vinca il migliore! (Ed io so già chi vincerà!)
Forza ragazzi!



*commento trovato nel in facebook

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