mercoledì 16 novembre 2022

Boh, vediamo un po' come viene!

Oggi avrei tanta voglia di scrivere ma in realtà non so assolutamente cosa scrivere! Mi sento piena di pensieri che vorticano e mi sento come sospesa in un'altra dimensione! Passo le giornate che nemmeno me ne accorgo e alla sera, ripensando a ciò che ho fatto durante la giornata... non me lo ricordo. I che probabilmente non è male visto che non sto male.
Ma amo essere consapevole ed è per questo che odio sentirmi così. La giornate scivolano senza che io me ne accorga, è normale?
Il mio Tomo quando torna a casa mi dice: bene, anche oggi è passato... A me però non piace, non sopporto aver perso un giorno di vita in questo modo!

Sapete cosa? Mi vado a leggere i tarocchi di Osho!
Torno subito!

Eccomi qua! Ah, e come sempre sono in errore... Non riesco mai a vedere le cose sotto la giusta prospettiva!

Allora; ho preso il mio mazzo di carte, mi sono seduta comoda e ho iniziato a mischiarle chiedendo aiuto.
-Cosa devo fare per uscire da questa strana apatia?-
Ho steso le carte a ventaglio e ho fatto la mia scelta.
La carta è... indovinate un po'? La pazienza!!


La carta fa parte degli Arcani Minori Arcobaleno: Dominio del Fisico


-Ci sono momenti nei quali la sola cosa da fare è aspettare. Il seme è stato seminato, il bambino sta crescendo nel ventre, l'ostrica sta intessendo il granello di sabbia, tramutandolo in una perla.

Questa carta ci ricorda che questo è un tempo in cui la sola cosa che ci venga richiesta è essere attenti, pazienti, in attesa. La donna qui raffigurata è proprio in quest'atteggiamento.
Appagata, senza alcuna traccia d'ansia, è semplicemente in attesa. Attraverso tutte le fasi lunari che scorrono sopra la sua testa, rimane paziente, in profonda sintonia con i ritmi della luna, al punto da essersi praticamente unita a lei.
La donna sa che è tempo di essere passivi, lasciando che la natura faccia il suo corso. Ma non è né assonnata né indifferente; sa che deve tenersi pronta per qualcosa di grande importanza. È un'epoca colma di mistero, come lo sono le ore che precedono l'alba. È un momento in cui la sola cosa da fare è aspettare.

Abbiamo dimenticato come aspettare: è uno spazio praticamente abbandonato.
Essere in grado di aspettare il momento giusto è il nostro bene più prezioso. L'intera esistenza aspetta il momento giusto.
Perfino gli alberi lo sanno, sanno quando è tempo di fiorire e quando è tempo di far cadere le foglie ed ergersi nudi verso il cielo. Ancora conservano una loro bellezza in quella nudità, in attesa del nuovo fogliame, immersi in una fiducia profonda: il vecchio se n'è andato e ben presto arriverà il nuovo, e i nuovi germogli inizieranno a spuntare.
Noi abbiamo dimenticato come aspettare: vogliamo tutto e in fretta. Questa è una grossa perdita per l'umanità... in silenzio e nell'attesa, qualcosa in te continua a crescere; il tuo essere autentico.
E un giorno balzerà fuori e diventerà una fiamma, e annienterà la tua personalità: sarai una  donna nuova! E questa donna nuova sa a quale grande cerimonia partecipa, lei conosce il nettare eterno della vita.

-Osho Zen

WOW WOW WOW! Ecco trovata la mia consapevolezza, sto aspettando e nemmeno lo sapevo!
Ed è vero, sono davvero in attesa.(no, non sono incinta!) Le cose stanno davvero cambiando, magari non veloci come vorrei ma il cambiamento è in arrivo! Mi sa che devo impegnarmi un po' di più a coltivare la durissima e bellissima arte della Pazienza!
Ce la farà la nostra eroina?
Beh, claro che sim!
Tchau!

11 commenti:

  1. pazienza ..ogni tanto ho anch'io giorni cosi...pazienza ..questa sconosciuta

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    1. Davvero! Sarebbe così facile la vita se fossimo un pochino più pazienti... 😉

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  2. E' davvero singolare, ma anch'io mi trovo in uno stato d'animo simile al tuo. Mi sento infatti sospesa, ed effettivamente l'unica cosa da fare in questi casi è armarsi di santa pazienza e aspettare. Io non ho mai avuto un buon rapporto con la pazienza, ma negli ultimi anni sono migliorata (per fortuna).

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    1. Diciamo che ora la pazienza non è più così sconosciuta, ma a volte mi incapponisco pur sapendo benissimo che è solo questione di tempo. Ma io vado a muso duro e mi perdo!
      Dai, posso dire mal comune mezzo gaudio? 😉😂

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  3. Ciao Valeria, non si tratta di quel tipo di tarocchi, questi sono solo una fonte di ispirazione. Un modo nuovo e diverso che generalmente mi aiuta a districarmi nei meandri della mia mente. Non c'è predizione nel futuro ma solo consigli su come affrontare un certo stato d'animo.
    Io lo faccio con leggerezza, ma devo dire che ogni volta che ho fatto una domanda su come vivere quel momento, le risposte sono state sempre di ispirazione.
    Oggi per esempio dopo aver letto la carta mi sono sentita davvero molto bene!
    Non mi interessa sapere come sarà il futuro, perché se non mi piacesse la risposta farei di tutto per cambiarla e inizierebbe una battaglia senza fine. A me interessa solo e soltanto vivere bene momento per momento e devo dire che i tarocchi di Osho mi aiutano parecchio! 😉

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  4. Sono d'accordissimo con le tue considerazioni sulla pazienza e sull'accettare periodi di passività. Il problema è quando si resta sospesi senza che mai succeda niente. Ma non sarà il caso tuo, che sei sempre così attiva nei cambiamenti e nella crescita personale.

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    1. Quando il periodo si fa stagnante bisognerebbe davvero cacciare l'inerzia e gettare quel famoso Sasso in modo che qualcosa si muova.
      Tranquilla, succede anche a me, a volte, quando vedo che la situazione è ferma prendo delle decisioni così sul momento, solo per vedere come l'universo reagisce. Devo dire che funziona; se non è quella la soluzione l'universo me lo fa capire molto chiaramente, mettendomi i bastoni tra le ruote impedendomi di fare quella scelta!
      Ora per me è un periodo di transizione e devo solo aspettare, sarebbe semplice se anche la mia mente mi venisse dietro, non credi?

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  5. Sono giunto alla considerazione che tutto abbia un senso, magari non nell'immediato, ma nel lungo periodo ogni cosa prende un significato se rapportata al tutto. Un quadro collettivo che non possiamo comprendere guardando un solo colore. Viviamo in una società in cui tutto tende ad essere contabilizzato-ottimizzato-razionalizzato, persino il tempo ed i sentimenti.
    Sfuggire a questa logica è importante, garantisce la possibilità di scegliere...

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    1. Questo è vero, infatti la vita che ho scelto mi sta insegnando a portare pazienza ed aspettare, il problema è che ogni tanto mi faccio prendere dall'ansia e... sbarello!
      Bisognerebbe avere la capacità di allontanarsi e vedere il quadro un po' più da lontano in modo da capire il disegno, ma come ho detto sopra, ogni tanto la mia mente prende e va per conto suo, creandomi appunto un loop infinito di ansie!
      Ma piano piano sto imparando, chissà che prima o poi... 😉

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  6. In teoria la carta della pazienza stride sulla premessa del post, dove parli di giornate che ti scivolano via senza che te ne accorga e senza ricordare cosa hai fatto, ma la cosa buona è che non stai male. Quindi hai fatto cose che ti hanno impegnata e ti hanno fatto stare bene. Dov'è il problema? A quale Pazienza dovresti fare affidamento? Forse Tomo che considera la giornata come roba da mettersi alle spalle, non te che vivi il giorno e stai bene così. Ma questo è solo il mio punto di vista sia chiaro, anche io anelo pazienza, ma certo non quando vivo con intensità, mi sento utile, e arrivo a sera soddisfatto, in giornate che sembrano pregne e lunghissime, e invece abbiamo occupato esattamente tutto il tempo secondo le nostre necessità, le nostre possibilità e in modo di sentirci soddisfatti e senza ansie.

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    1. Certo, può sembrare così infatti. Ma in verità non è così per me. Io "amo" stordirmi pur di non affrontare il periodo e lo faccio chiudendomi in un mia personalissima bolla dove mi annullo. Non ha contro indicazioni se non quello del non essere consapevole.
      Vivere in questo modo mi fa perdere il qui e ora, e rende il momento più leggero.
      Ma quello che voglio per me è la capacità di esserci, nonostante tutto.
      Ecco perché devo assolutamente imparare ad avere pazienza; per vivere in consapevolezza anche i momenti più difficili, per arrivare a fine giornata, come dici tu, utile e soddisfatta. Passare le giornate senza memoria mi dà l'impressione di buttare le giornate e si sa che ogni giornata mancata è una giornata persa per sempre e questo mi rende ancora più triste! 😉

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