Tempo fa ho letto queste parole mi ci son trovata e mi sono emozionata tantissimo leggendola... la voglio ricondividere con voi sperando nello stesso effetto!.. e sì, chiamatemi Strega!!
-Non importa chi sono. Non importa come mi chiamo. Potete chiamarmi Strega.
Perché tanto la mia natura è quella. Da sempre, dal primo vagito, dal primo respiro di vita, dal primo calcio che ho tirato al mondo.
Sono una di quelle donne che hanno il fuoco nell'anima, sono una di quelle donne che hanno la vista e l’udito di un gatto, sono una di quelle donne che parlano con gli alberi e le formiche, sono una di quelle donne che hanno il cervello di Ipazia, di Artemisia, di Madame Curie.
E sono bella! Ho la bellezza della luce, ho la bellezza dell’armonia, ho la bellezza del mare in tempesta, ho la bellezza di una tigre, ho la bellezza dei girasoli, della lavanda e pure dell’erba gramigna! Per cui sono Strega!
Sono Strega perché sono diversa, sono unica, sono un’altra, sono me stessa, sono fuori dalle righe, sono fuori dagli schemi, sono a-normale… sono io! Sono Strega perché sono fiera del mio essere animale-donna-zingara-artista e … folle ingegnere della mia vita.
Sono Strega perché so usare la testa, perché dico sempre ciò che penso, perché non ho paura della parola pericolosa e pruriginosa, della parola potente e possente.
Sono Strega perché spesso do fastidio alle Sante Inquisizioni di questo strano millennio, di questo Medioevo di tribunali mediatici e apatici. Sono Strega perché i roghi esistono ancora e io – prima o poi – potrei finirci dentro.-
Dal Monologo di Barbara Giorgi
Chiamatemi strega!! Ne sono molto fiera!!!😉💖
RispondiEliminaCiao Strega! ❤️
Eliminac'era tutto un mondo che definirei misogino, in cui la donna che pensava liberamente era vista come un pericolo... poi c'è una parte del mondo di oggi in cui questa deriva è ancora presente, in certe società ancora in modo manifesto, in altre in modo più subdolo... on saprei come se me possa uscirne però
RispondiEliminaNon so se ne usciremo ma, ma penso che sia arrivato il momento di rivendicare il nostro potere sempre meno palese. Le Donne, quelle vere, ci sono ma vengono etichettate con epiteti poco lusinghieri, e sono sempre meno visibili. Ma Sono quelle che lavorano nell'ombra e che fanno molto, bisognerebbe solo notarle. 😉
EliminaNon c'è parità. Ma una strega parte decisamente in vantaggio. Ben venga col suo entusiasmo, l'intelligenza, la classe. Purtroppo ne esistono ancora ddi stampo minimo, che si credono streghe, e sono solo piccolissime donne.
RispondiEliminaE purtroppo di donnicciole ce ne sono tante e si notano tutte. Quelle vere, come ho scritto sopra, non si vedono perché non si mettono in mostra; lavorano per se stesse e così facendo lavorano per il mondo espandendo armonia.
EliminaC'è un preconcetto per questo tipo di donna, tanto implicito che esplicito che rallenta l'evoluzione e rende tutto più difficile...