lunedì 20 febbraio 2023

Inseguire il mio sogno



Da giorni sento la necessità di mettere su carta tutte le emozioni che sento... emozioni così forti da togliermi il fiato 

A settembre saranno cinque anni che vivremo qua e probabilmente questi ultimi mesi, saranno anche gli ultimi che passerò in questa terra che, emotivamente parlando, mi ha dato parecchio su cui lavorare. E sì, mi sento anche tanto emozionata per quello che succederà.
É da tempo  ormai che sto vivendo il mio sogno, solo che, mannaggia a me, a volte me lo dimentico.
Forse perché inseguire un sogno è difficile; bisogna continuamente stare sul pezzo, anche quando la vita ci mette il carico, non bisogna mai abbassare la guardia e puntare sempre lo scopo che ci si prefigge.

Fin da quando ero bambina sognavo di viaggiare, conoscere gente e scoprire culture e, infatti, così ho fatto. A volte però mi sono persa nei meandri delle mie debolezze dimenticando il mio scopo. Scopo che non voglio chiamare punto di arrivo, solo perché un arrivo non c'è. Non c'è un luogo; c'è solo questo sogno che è in continuo mutamento, in evoluzione, aggiungendo sempre qualcosa di nuovo.

Come ho scritto sopra vivere il proprio sogno è dura! Bisogna coltivarlo perciò ci va cura, bisogna crederci e ci va fede, bisogna saper aspettare e qua ci va pazienza. Ci si deve dimenticare le scuse e perciò ci va carattere, bisogna sostenerlo e ci va tanta forza. Bisogna desiderare di realizzare i propri sogni così come desiderare di respirare un istante prima di soffocare.

Sono anni che viaggio e solo ora mi rendo conto di quanta strada io abbia fatto, di quanto io sia cambiata e sia cresciuta. Sento che mi sto trasformando nella versione migliore di me stessa.
Ti sembro presuntuosa? No, sono solo maledettamente consapevole.
E sai una cosa? Forse, per realizzare un sogno ci va davvero una buona dose di consapevolezza. Anche perché, diciamocela tutta, se non ci si sente forti, resilienti e con una buona dose di testardaggine, come possiamo puntare a ciò che realmente abbiamo bisogno e a tutto ciò che abbiamo sognato per tutta la vita? Come si può resistere a tutto se si pensa di essere un completo fallimento?

Qualcuno, tanti anni fa, mi disse che avrei dovuto ridimensionare i miei desideri, che avrei dovuto volare basso e che non avrei mai avuto tutto ciò che desideravo. Vero, non ho avuto tutto ciò che volevo, ma so per certo che per inseguire il mio sogno ho fatto grandi esperienze. Ho toccato con mano realtà che mai, in vita mia, avrei pensato di fare, conosciuto culture così diverse e persone meravigliose. Certo, mentre vivevo la vita ho trovato tanti intoppi, ma cercare di aggirarli mi ha fatto guadagnare punti esperienza che alla fine mi son serviti per attraversare altri ostacoli.

Qualcun altro mi ha detto che sono stata fortunata, che nei miei geni c'è la voglia di esplorare e che in me c'è una buona dose di spirito di adattamento. Non fraintendermi, non ho mai pensato che questi fattori innati non mi abbiano aiutato a rendere tutto più facile.  Ma se tutto fosse ridotto a questo, ci sarebbe stato il rischio di addormentarmi sugli allori e lasciare che il sogno si avverasse per conto suo, o no? A cosa serve sbattersi se tutto mi vien così bene? Un po' come quai ragazzini abituati a vincere facile, vincono senza fare un ora di allenamento. Ma alla lunga che succede? Succede che arrivano dei ragazzi con la stessa fortuna, ma con tanto più allenamento e alla fine sono quelli questi ultimi che vincono davvero. Ecco, lo stesso vale per i sognatori. Chi sogna deve volerlo con tutto se stesso, aggrapparsi a quel sogno senza mai perdere la presa, anche quando tutto sembra andare da tutt'altra parte!

Ed ecco che ora sono qua, dopo tante cadute, dopo essere smarrita più e più volte, con il mio bel sogno, che è sempre quello di sempre ma con più sfumature, di diversa consistenza e più gradi di luminosità!
Mi sento bene, mi sento forte, mi sento emozionata, quasi euforica!
Magari domani, per qualche strano motivo, il mio sogno si allontanerà da me e la mia vita prenderà un'altra direzione ma io non lo mollerò.
Terrò lo sguardo fisso sull'obbiettivo. La sera quando sarò a letto, pensando al mio futuro, lo vedrò li in tutta la sua grandezza, così bello, così luminoso e tanto gioioso. Dentro quel sogno mi addormenterò per poi svegliarmi, piena di energia nel corpo e gioia nel cuore, perché sono sicura che, se mi è stato dato un sogno, mi è stato dato anche il potere di realizzarlo!


10 commenti:

  1. Sei fortunata, in una parola potrei dirti cosa ti manda e ti spinge avanti: l'adattamento. Non è da tutti e non è per sempre, ma coadiuva scelte e forzature, e voi siete in grado non solo di sopportare, ma trarre vantaggio. E questo viene dalla passione, dalla gioia, dalla curiosità, oltre che dalla forza. Continuate così, non sarete voi a scoprire nuovi luoghi, ma questi a scoprire voi! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Senza trarne vantaggio l'esperienza risulterà vana e non è questo lo scopo della vita.
      E Tu sei sempre molto gentile, da sempre un nostro fan, mai mancato a darci sostegno!
      Anche questa volta un’iniezione di energia!
      Grazie!!

      Elimina
  2. Non credo alla fortuna ma alla potenza sì. Tu l'hai accolta e la determinazione con cui hai curato il sogno ti ha permesso di mantenerlo, sostenerlo e considerarlo, meritoriamente!, in fase di realizzazione.
    Questo tuo post andrebbe letto nelle scuole, ai nostri poveri giovani a cui si negano sogni e speranze, che assistono a miserevoli comandanti che ci guidano verso una probabile sconfitta.
    Sei una forza della natura e Lei ti premierà.
    GRAZIE.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I giovani vengono privati dei sogni, ma è anche vero che molti di loro cercano la strada più facile. Certo, gli esempi da seguire sono davvero pochi!
      Pensa che la mia vita stata ispirata da un missionario, Padre Valentino, così si chiama. É stato la sua vita in Brasile che mi ha ispirato. Da bambina volevo diventare una suora laica, all'epoca frequentavo ancora la chiesa, e il mio sogno era raggiungerlo e vivere tante esperienze in Brasile. Non sono diventata una suora ma la voglia di esplorare non mi ha mai abbandonato! Ecco, Lui è colui che mi ha ispirato, nonostante lo abbia conosciuto personalmente da grande!
      Forze i giovani d'oggi hanno solo bisogno di figure di rifermento...
      Grazie a Te per il tuo entusiasmo e sostegno!
      Ti abbraccio forte!

      Elimina
  3. Io credo che il "primo qualcuno", quello che ti disse di ridimensionare i tuoi desideri, avrebbe fatto meglio a tacere. Probabilmente lo aveva fatto con i suoi, e voleva che tu facessi lo stesso. Voleva affossarti, in parole povere.
    Il "secondo qualcuno", quello che ti disse di essere fortunata, non ha capito nulla del tuo spirito di avventura, della tua sete di viaggiare, della tua capacità di adattamento e di tutti i modi in cui hai sofferto pur di raggiungere il tuo sogno. La fortuna ci può stare, ma senza caparbia non saresti andata da nessuna parte.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh cara Sara, sai quanti "qualcuno" ho conosciuto? Tanti davvero!
      Ho una mia teoria; ci sono questi personaggi a cui manca anche del minimo desiderio e pieni di paura che per avvalorare la loro teoria, cercano di convincere chiunque incontrano, che non c'è nulla da vivere. Cercano di dimostrarti che è vero, così da non soffrire per la loro incapacità! Ogni mia conquista è stata una loro frustrazione, così tanto da smettere di sentirci. Nemmeno immagini quanti io ne abbia persi per strada, e tutti mi remavano contro!
      Anche quelli che mi hanno detto di essere fortunata hanno cercato di svilire la mia dedizione e le mie capacità. L'unica cosa in cui io sia stata fortunata è avere una famiglia che non mi ha mai ostacolato, questo devo dirlo. I miei genitori, mio fratello e mie sorella mi hanno sempre appoggiato e sostenuto e poi ho un compagno di Vita che mi ha seguito ovunque! Questa sì, è stata una vera fortuna!
      Grazie anche a Te per il continuo sostegno!
      Un abbraccio stretto!

      Elimina
  4. c'è solo questo sogno che è in continuo mutamento, in evoluzione, aggiungendo sempre qualcosa di nuovo.

    e dici bene... io li chiamo "cavalli" ovvero situazioni che ti portano al cambiamento, senza le quali esso non sarebbe stato possibile... tempo fi dicevi di essere in stallo, ora ti accorgi che anche così, sei cambiata, caspita se sono soddisfazioni queste... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. É da tempo ormai che sto vivendo il mio sogno, solo che, mannaggia a me, a volte me lo dimentico.
      Infatti, vedi come sono tonta? Per fortuna, quando mi sento in stallo l’esperienza matura, ma non sono presente per viverla. Ma mi sa, la pratica comunque c'è stata e quella, nonostante io non ci arrivi subito, ha formato il carattere! Certo, quando alla fine me ne ricordo gioisco, eccome!
      Grazie caro Pier, mi dai sempre un sacco di energia!
      Un abbraccio stretto a Te!

      Elimina
  5. volare basso... Credo che nn si possa se vogliamo goderci le nostre conquiste. Intraprendenti non si può mettere limiti quelli arrivano strada facendo. Fa piacere leggerti e dirmi che forse ho sbagliato tutto confinandomi in mezzo ad un bosco con pochi vicini ma sinceri e fifati

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente no caro Andrea! Ognuno di noi ha un desiderio da assecondare. Se il mio è quello di esplorare è giusto che io lo faccia, se il tuo è quello di isolarti in mezzo ad un bosco con pochi vicini è giusto che tu lo faccia! L'errore sarebbe farci credere di essere sbagliati perché inseguiamo i nostri desideri! Ognuno deve coltivarsi il suo!
      Goditi il tuo angolo di paradiso!
      Ti abbraccio e grazie!

      Elimina

Non sentirti obbligat* a lasciare un commento, non è questo lo scopo del mio blog.
Il do ut des mi è completamente estraneo.
In ogni modo grazie per il tuo passaggio! 💟