sabato 28 ottobre 2023

La Vita è quella che l'uomo vive dentro di sé (Sabato in Filosofia)



 Le parole risuonano nell'aria come note di una melodia che torna a raccontare un'antica storia...

Tanto tempo fa ci sono stati Uomini che, cercandosi, si sono ritrovati:
I Theravada, una casta di guerrieri.
Ogni guerriero è consapevole di essere strumento della Vita, scelto per Esserci affinché sia mantenuto l'equilibrio tra Bene e Male.
Oggi, come un tempo, Essi affrontano la battaglia con coraggio.
Il Maestro Insegna che fino a quando ci sarà anche solo un Uomo intento a combattere, il male non potrà vincere. Per questa ragione ogni Guida sà quanto sia importante lasciare un Allievo dopo di Sè, in grado di portare l'Insegnamento orale, Strumento indispensabile per proseguire con Onore l'antica guerra.
L'Insegnamento è puro buonsenso, ha sempre cercato di portare poche parole, al fine di creare, per l'uomo, l'occasione di identificarsi in un Ideale di Vita praticabile quotidianamente con logica e coerenza.
L'Insegnamento considera che l'uomo sia una forza potente in grado di Creare anche con il pensiero. Ed è proprio nei pensieri e nell'apparente banalità del quotidiano che il Theravada dimostra la Sua coerenza nell'alimentare la positività.
La Vita è quella che l'uomo vive dentro di sé.
La realtà è mutevole, non ha senso attaccarcisi.
Il guerriero vive senza regole, nel giusto equilibrio senza eccessi, crea il Suo percorso. Il buonsenso Lo guida.
Il Theravada si impegna a conoscersi e conoscendo se stesso riconosce i propri simili poichè lo star bene ha senso se lo si può condividere.
Nella condivisione il Saggio termina il ciclo.
Avendo compiuto con soddisfazione il Suo percorso, Vive nel non bisogno, Rispetta la Vita per ciò che è, non giudica, non si impone, non subisce. Vive senza aspettarsi nulla in cambio.
Rispettando se stesso può rispettare l'Altro e laddove il rispetto è reciproco, la logica conseguenza è Amore.
E l'Amore... vale la fatica di ogni battaglia.

Dhanly

4 commenti:

  1. Guerrieri, battaglie, combattimenti, antiche guerre.. tutte metafore forse da lasciar da parte per un approccio di altro genere all'amore, alla vita, alla pace.. che poi si ammazzano tutti in nome dell'amore, della vita, della pace, della gioia.. però si schiatta tutti come mosche.. che razza vivente di imbecilli siamo..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Potresti anche avere ragione! Se ci pensi qualcuno ha dichiarato guerra per portare la pace... non credo che le parole di Dhanly possano fomentare alcun ché! Anche perché non credo che certi soggetti seguano la filosofia Theravada, non credi? 😉

      Elimina
  2. Per molti anni ho vissuto, ho amato molti eccessi.
    Devo dire che mi aiutò a mantenere il mio buon equilibrio complessivo.
    Ho amato molto tutto ciò.
    Ora non ho più le energie per quei fantastici s-cioponi di sublime, di eccessi, di sensi, vertigini, colori.
    Anche ora sono molto felice, con Rosa Canina, tinte più acquerello.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bello che tu abbia amato ciò che hai vissuto, non è da tutti! Ed è altrettanto bello che tu ora viva in tinte acquarello... mi piace come suona! Penso che nell'occasione giusta le userò! Grazie!!

      Senti ma... Uomo in cammino ha un nome o un soprannome per caso?

      Elimina

Non sentirti obbligat* a lasciare un commento, non è questo lo scopo del mio blog.
Il do ut des mi è completamente estraneo.
In ogni modo grazie per il tuo passaggio! 💟