sabato 16 dicembre 2023

La Vita, unica e irripetibile (Sabato in Filosofia)



Quando un uomo nasce ha già in sé la Verità della sua Vita.
Più questo piccolo uomo cresce, più questo sapere viene occultato e con esso viene cancellato il valore stesso di quell’individuo.
Ognuno in sé ha tutte le risposte, dipende solo quanto si è onesti con se stessi.
Pensate a quanto ognuno di noi è piccolo... quanto è piccolo lo spazio che ognuno di noi occupa rispetto al luogo che amiamo, in relazione a ciò che c’è fuori, rispetto alla grandezza della terra... Quanti milioni di pianeti e stelle ci sono e quanto siamo piccoli in relazione a tutto questo. La vita globale è un grandissimo insieme di dettagli visti da punti di osservazione e di analisi diversi. Non c’è una cosa uguale ad un’altra, in natura ogni cosa è unica.

 
Anche la vita di ogni uomo è unica e irripetibile, per quanto piccola sia.
Ognuno è il frutto di ciò che è stato nelle vite precedenti, quindi la vita di ogni uomo altro non è se non un piccolo ingranaggio di un’enorme meccanismo fatto di tante leggi, che cela cento Verità.
Sotto il velo di Maya (illusione)si nasconde il volto del Vero.
Ogni vita è destinata a finire per lasciare spazio a nuova vita, ogni cosa ciclicamente ritorna nella ruota della vita.
E così l’uomo nasce per poi nascere di nuovo...
L’uomo vive affrontando le stesse difficoltà, seppur con volti differenti, per poi riaffrontarle successivamente...


L’uomo teme la morte quando non riesce a dare un senso al proprio esserci, quindi si attacca alla vita stessa, agli elementi illusori della realtà che, esattamente come quell’uomo, sono destinati a perire.
Tutto questo si ripete e si ripeterà di nuovo.
Si esce da questo meccanismo se si conclude in vita il proprio obiettivo intimo, ciò è possibile solo conoscendo se stessi, credendo in ciò che si fa e facendo solo ciò in cui si crede.

 
L’obiettivo è condurre la propria vita in equilibrio e l’equilibrio è Qui e Ora se si è consapevoli di cosa si sta facendo e perché.
Non è facile, ci vuole coraggio, è necessario sapersi ascoltare ed essere feroci giudici di se stessi.
Non è corretto credere alle parole di altri, è corretto credere alla propria strada, a ciò che sentiamo giusto e possiamo toccare con mano.
Se non ci siamo ancora arrivati è perché non vogliamo arrivarci.

Dhanly 

2 commenti:

  1. Ecco una cosa che non mi rimprovero: l'essere onesto con me stesso, riconoscere scelte dettate solo dall'egoismo o da interesse, comportamenti ipocriti e falsi. Non che ci sia troppo da vantarsi, ma almeno evito il piagnucolare verso se stessi, lamentarsi di sfighe o infelicità causate semplicemente da noi. Quella ferocia di cui parli e che a volte è mancata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aspetta un attimo... "di cui parli"? Non sono parole mie, ma di Dhanly!
      Tutto ciò che è scritto ne i Sabato in filosofia non l'ho scritto io! Magari avessi tutta questa conoscenza e consapevolezza! Infatti alla fine di ogni tema trattato c'è una firma, io ho solo chiesto il permesso agli autori di poter postare i loro pensieri.
      La filosofia Theravada non ha grandi testimonianze e ancora oggi si trasmette col passaparola, ho pensato fosse una bella cosa contribuire, tutto qua! 😉

      Elimina

Non sentirti obbligat* a lasciare un commento, non è questo lo scopo del mio blog.
Il do ut des mi è completamente estraneo.
In ogni modo grazie per il tuo passaggio! 💟