Questa canzone non è solo musica: è verità, rabbia, speranza.
È stata scritta con l’anima, raccontando ciò che si vive ogni giorno tra le strade della favela.
È un rap duro, crudo, autentico.
Favela é verso.
Non servono presentazioni.
Questa canzone parla da sola.
È nata dove le parole non bastano, dove la rima è resistenza, dove ogni strofa è un muro che respira.
L’ho voluta condividere qui, perché certe verità non si spiegano: si ascoltano.
Non cerca di piacere, cerca di parlare.
Premete play, ascoltate le parole, sentite il ritmo… e provate a vedere il mondo con gli occhi di chi ci vive.
Testo originale in portoghese e traduzione italiana
🇧🇷 Originale | 🇮🇹 Traduzione |
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Nóis não veio do luxo. Veio do concreto rachado. Do silêncio que grita. Da fome que rima. E se hoje tem voz... É porque a Favela é Verso. |
Noi non veniamo dal lusso. Veniamo dal cemento crepato. Dal silenzio che urla. Dalla fame che fa rima. E se oggi abbiamo voce... È perché la favela è verso. |
Meu corre começa antes da escola Quando a sirene toca e a mãe me consola A cidade acorda no terno e café Eu acordo no aperto, na fé e no "se der" |
La mia corsa comincia prima della scuola Quando suona la sirena e mia madre mi consola La città si sveglia con giacca e caffè Io mi sveglio nel disagio, nella fede e nel “se va bene” |
No frio da laje, sem janela pro sol O tênis furado é meu próprio lençol Mas a rima me veste, a rima me guia Minha quebrada respira a minha poesia |
Nel freddo del cemento, senza finestra per il sole Le scarpe bucate sono il mio lenzuolo Ma la rima mi veste, la rima mi guida Il mio quartiere respira la mia poesia |
Cada palavra, um muro pichado Cada linha, um futuro adiado Mas eu escrevo, mesmo sem espaço Porque onde tem dor… eu deixo um traço. |
Ogni parola, un muro imbrattato Ogni riga, un futuro rimandato Ma io scrivo, anche senza spazio Perché dove c’è dolore… io lascio un segno. |
Favela é verso, não cala, não cansa Rima na bala, no prato, na esperança Favela é verso, é grito e é oração Escreve no chão, quando não tem mão |
La favela è verso, non tace, non si stanca Fa rima nel proiettile, nel piatto, nella speranza La favela è verso, è grido ed è preghiera Scrive per terra, quando non ha mano |
Favela é verso, é voz que resiste Se o mundo insiste, a gente persiste Favela é verso, é alma e é nós Porque ninguém nunca falou por "nóis"! |
La favela è verso, è voce che resiste Se il mondo insiste, noi resistiamo La favela è verso, è anima ed è noi Perché nessuno ha mai parlato per “nóis”! |
Se a mídia não mostra, minha letra revela A luz que cortaram, o sonho na janela O banho de caneca, o rango contado A arte que nasce do chão rachado |
Se i media non mostrano, il mio testo rivela La luce che hanno tagliato, il sogno alla finestra Il bagno con la tazza, il pasto contato L’arte che nasce dal pavimento crepato |
Não tem cenário, tem nóis e coragem Tem rima no skate, no passinho, na laje Somos mais que número, mais que manchete Somos o verso que nunca se repete |
Non c’è scenografia, ci siamo noi e il coraggio C’è rima nello skate, nel passo, sul cemento Siamo più di un numero, più di un titolo Siamo il verso che non si ripete |
E se me perguntam de onde eu sou Eu digo com peito: Da laje que rimou. |
E se mi chiedono da dove vengo Io lo dico con il petto: Dal cemento che ha fatto rima. |
Se nóis sangra, é vermelho poesia Se nóis chora, é com melodia Se nóis vive, é progresso em dor Porque até no silêncio... A favela é verso. |
Se noi sanguiniamo, è rosso poesia Se noi piangiamo, è con melodia Se noi viviamo, è progresso nel dolore Perché anche nel silenzio... La favela è verso. |