Folle è colui che si fa carico del dolore.

 

 

 

Ma buongiorno a Voi!
Oggi sono qua bella pimpante e piena di energia. Fuori il sole splende e gli uccellini cantano mentre li guardo giocare nella loro vaschetta di acqua. La fontana del pozzo perde qualche goccia, così ho pensato di mettere un contenitore con dei sassi dentro, in modo di avere varie altezze, infatti ora c'è di tutto, passerotti, merli, colombe, corvi e altre specie che non conosco. Anche le tartarughe si servono con gusto. Li guardo e vado in brodo di giuggiole ogni volta! Lì vicino ho messo anche un piatto dove giornalmente metto cibo avanzato; pane, pasta e anche verdure lesse, ne vanno matti. E sapete cosa ho capito? Che nel chiudere definitivamente con i social media... la vita mi si è rivelata! E' incredibile quanto tempo libero io abbia ora! Ovviamente non mi sono tagliata fuori dal mondo. Non guardando più i programmi di stato ma concedendomi Netflix e Amazon, mi rimangono comunque i motori di ricerca. Lì trovo di tutto e il contrario di tutto ma così mi libero degli analfabeti funzionali che ammettiamolo, quelli non servono proprio a nulla.
Sì perché c'è gente che oltre a condividere notizie false si bea di tutta la sofferenza di questo povero mondo. Twitter, Facebook e Instagram sono il bacino dove gli illetterati  sguazzano nel loro guano diffondendo supplizio a piene mani.

Ed ecco che mi ritornano le parole del mio Maestro Chen; Folle è colui che si fa carico del dolore del mondo. Nulla puoi cambiare se non il tuo mondo e solo di quello  ti devi preoccupare, null'altro puoi fare. Ma questo non vuol dire non viverne il dolore ma la sofferenza, no, quella non ci deve essere!
Il giorno che gli ho scritto ero veramente triste: In questi giorni non faccio che pensare alle brutture del mondo, alla cattiveria, alla violenza e a tutto ciò che sta succedendo a questo povero pianeta. Come si fa a sopravvivere senza esserne sopraffatti? Io ci provo sempre ma per me è impossibile non starci male.
Ed ora, l'aver preso le distanze dalla fonte del malessere, fa si che io mi allontani anche dalla sofferenza, senza comunque disinteressarmi al mondo.

Il sole continua a splendere, gli uccellini cantano tra loro e i panni stesi si muovono al vento. Il fatto che io sia disperata o felice non cambierà il corso della storia e il mondo continuerà a girare lo stesso.

Sempre io e sempre Vostra! 
Vi abbraccio.