Sono troppe mattine che mi alzo col malumore ed è solo colpa mia. Sì, perché da deficiente quale sono la prima cosa che faccio è leggere le news sul cellulare e subito dopo passare ad Instagram. Ma sono ancor più imbecille quando vado a legge gli articoli e leggo i commenti! E li trovo un barile pieno di vomito dove persone infelici sguazzano rigurgitando parole che si mischiano tra loro nella melma!
Ma quando siamo diventati così? La mia è una domanda retorica perché la risposta la so benissimo: lo siamo sempre stati! Lamentosi, polemici, arrabbiati e petulanti.
Da una vita abbiamo voluto stare a casa, guardare la TV e goderci la vita, e quando la vita ci da l'opportunità che facciamo? Ci lamentiamo!
Non sto parlando di chi ha perso il lavoro o di chi ha avuto morti, parlo di chi ha la possibilità economica e sta bene di salute. Già perché a lamentarsi non sono solo i miserabili, ma, e qua rasentiamo l'assurdo, anche i benestanti.
Ma parliamo dei ragazzini a cui" è stata rubata l'infanzia" o addirittura sono stati "privati del futuro". Ma sul serio stiamo parlando di questo? Cazzo, ma cosa pretendete dai vostri figli se li avete riempiti di attività, di rumore e di distrazioni continue? Adesso si annoiano e non sanno che fare chiusi in casa? Bene, stategli vicini! Sono adolescenti e non parlano con voi? Provateci, provateci e provateci ancora! Spiegate loro che c'è altro nella vita e che dare uno sguardo ad altre realtà potrebbe aiutare.
Avevo sei anni quando ho iniziato a lavorare nell'azienda di famiglia e mio fratello ha iniziato un paio di anni prima di me. Non ero seduta alla scrivania a scimmiottare papà ma in reparto a lavorare perché "non è chiedendo impegno che ottengo risultati, ma con l'esempio e i miei figli devono darlo" mi ripeteva mio padre almeno una volta a settimana. E così dopo la scuola pranzavo e scendevo a lavorare. Era una lavoro manuale che se non l'avessi fatto io ci sarebbe stato un operaio. Alle 19 salivo in casa, cena, piatti da lavare e compiti. A dieci anni è nata mia sorella così il ritmo è cambiato: Alle 17 la domestica se ne andava io salivo, curavo mia sorella, preparavo la cena, lavavo i piatti e poi compiti! Che, niente niente l'infanzia è stata "rubata" pure a me! Mi lamentavo? Sì, e mio padre mi rispondeva che se proprio volevo potevo andare con Padre Maurizio in Congo per rendermi conto cosa fosse la vita dura, quella dura sul serio.
Quella vita è andata avanti per anni, poi finita la terza media, poi ho iniziato a lavorare a tempo pieno, Non pensate che siccome avevamo la domestica fossimo persone ricche, no, la domestica c'era perché mia madre lavorava da mattina a sera, anche lei doveva essere d'esempio. I miei si sono spaccati la schiena per dare l'esempio a noi figli, per mostrarci che la vita non è una favola e che se l'affronti ti darà soddisfazioni, se la subisci quella ti schiaccia e ti ritroverai a fare la larva lamentosa.
Oh, non pensiate che non sappia cosa vuol dire essere poveri, che non sappia cosa sia la sofferenza perché lo so. Davvero mi chiederete. Sì, c'è stato un tempo che non avevo soldi per compare il cibo e mio figlio mangiava le croste di pane secco o quando da bambino è stato in ospedale perché ha bevuto l'acqua ragia, o da ragazzo in coma per una incidente... Ma non ho provato la guerra, non so cosa voglia dire vivere in Siria e non ho un figlio morto... ed è proprio per questo che ringrazio l'universo che mi costringe a stare a casa, che mi costringe a venire a patti con me stessa, mi costringe a ritrovarmi.
Mi spiegate a che serve compiangere i bambini dicendo "povere anime, cosa ne sarà di voi"? Con che spirito affronteranno le loro sfide? Come potranno crescere forti se non facciamo che biasimarli?
La vita fa schifo? SI' SA SCHIFO! Ma solo se disposti a a vedere SOLO il lordume che c’è.
E allora perché non sfruttare questa occasione per crescere, per
trovare il bello che c'è fuori e dentro di noi, di godere di ogni canto
d'uccello o un fiore che nasce?
Gente, adesso basta! Il momento è adesso. Qualcuno dice che la "strada della speciazione" è preclusa, la biforcazione è ormai troppo lontana. Io invece dico che la biforcazione può essere creata e che si possa unire in seguito alla strada madre. Dai che siamo ancora in tempo!
Rileggendo mi rendo costo di aver toccato tanti argomenti; ricordi, attualità, paure e sconfitte e... un link. L'ho scritto di pancia e di sicuro ci saranno un sacco di errori, ma questa sono io; piena di inesattezze!
Un abbraccio a voi Anime in cammino!
Immagine dal web