mercoledì 24 marzo 2021

Una nuova cotta!

 


E dall’inizio di questa pandemia che sento  in me un forte cambiamento e lo sto notando, tra le altre cose, del fatto che ho iniziato ad apprezzare musica diversa da ciò che ero abituata. Non sono quel che si dice una pioniera nell'ambito musicale, sono abbastanza tradizionalista. Amo musica di Jhon Denver e Willie Nelson, o i più di nicchia come Snatam Kaur, Kitaro e Jon Henrik Fjallgren,  e i più nostrani Mango, De Andè e Renato Zero, senza comunque disdegnare le meteore più conosciute, ma mai avrei pensato a questo tipo di musica!

Un giorno il mio Tomo mi dice di aver letto un articolo dove parlava di musica con vibrazioni a 432 hz... Ne avevo sentito parlare ma non ho mai approfondito. Allora apro il mio Spotify e digito 432 hz. Sullo schermo mi appare Beethoven, Vivaldi, Puccini  e tanti altri famosi, li conoscevo ma non li ho mai apprezzati.  Andando avanti nella playlist  mi capita di sentire The Cello Song e vado in estasi... in estasi davvero, provando per la prima volta quello che chiamano un orgasmo musicale
Allora mi salvo la playlist (più di una in verità) e per giorni e giorni ascolto rapita. Poi capita che che la lista finisce e la App mi porta alla radio. Li troverò altra musica tra cui Il matrimonio di Figaro cantata da Edith Mathis e Gundula Janowuz che insieme creano un duetto da brivido! Poi scopro Susan Grham, Barbara Hendricks e la splendida Elīna Garanča, e Jennifer Lamore ... insomma, una una più bella dell'altra!
Non so se questo abbia a che fare con il 432 hz, non ho un giudizio  ne la reale conoscenza per esprimere un parere, ma so solo che da un  paio di settimane circa non faccio che ascoltare rapita questo tipo di musica! Sono così ignorante in materia che non so nemmeno in quale genere si colloca. Inoltre non so distinguere un contralto da un baritono... come ho fatto ad innamorarmi ad una musica che fino a due mesi fa consideravo una vera e propria lagna.
E' come se... mi fossi riconnessa a qualcosa che già conoscevo e che prima mi era ostico. Ci avevo provato anni fa,  ma mi dava fastidio nell'egual misura io cui adesso l'adoro! Ma allora che cosa è successo?
Mi piacerebbe sentire opinioni in merito e se tra voi ci fosse qualche estimatore mi piacerebbe avere consigli su altri cantanti e altra titoli, magari i meno conosciuti!


^_^


10 commenti:

  1. Io non me ne intendo proprio e sono la meno indicata a darti consigli. Il fatto è che, nel corso degli anni si cambia e, maragari, quello che un tempo non convinceva ora piace. Per contro, io che ho ascoltato tantissima musica nei miei anni migliori, ora non ne ascolto più. Saluti.

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    1. Non è vero Mirtillo, se chiedo un parere è perché ci tengo a sentire anche altre idee, anche chi "non se ne intende" può dire la sua!
      La tua ipotesi può essere giusta, il cambiamento musicale con l'età cambia, il mio è stato velocissimo ma... quando mai io ho rispettato "giusti" tempi!
      Caspita, non ascolti più la musica? Spero sia un momento, il beneficio che da la musica è grandissimo... Io te lo auguro, se lo desideri!😍

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  2. allora devi guardare assolutamente questo video https://www.youtube.com/watch?v=ldPf3yqq3-8

    Giovanni Sollima: sogno ad occhi aperti

    Fammi sapere

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    1. Oh Luigi... ma è meraviglioso, grazie!! Il violoncello è uno strumento che fa vibrare l'anima, lo adoro! Grazie mille della segnalazione, se trovassi altro ti sarò grata se lo vorrai condividere con me!
      Grazie grazie grazie!!😍

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  3. Ciao Sara, di tutte le arti la musica è forse la più complessa in quanto legata all’ascolto istintivo, già da piccoli costruiamo i nostri gusti legati, oltre alle “mode” del momento, alla percezione personale della melodia.
    La fruizione della musica avviene, al contrario di altre discipline artistiche, senza studi e approfondimenti per questo il percorso è lunghissimo, le nostre esperienze e quelle altrui (per chi ha la curiosità della scoperta) ci propongono sempre nuove strade, possiamo scoprire piacevoli novità nella musica contemporanea ma anche scavando in quella del passato.
    C’è la convinzione che basti ascoltare un brano per comprenderlo, se ci limitiamo all’ascolto superficiale (cosa che facciamo quasi sempre) sarà la melodia a conquistarci ma nulla più, se sapremo andare a fondo scoprendone cosi il lato “spirituale” ecco che raggiungeremo quelle vette estatiche che l’arte ci dona.
    Non è semplice raggiungere tali altezze emotive ma quando accade …

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    1. Vero Romualdo, bisogna sempre andare oltre, in tutte le cose.
      La cosa che più mi ha lasciato incredula è che l'ascolto di Cello Song abbia aperto questa porta, quasi come fosse una chiave. Da li la scoperta di un mondo a me totalmente sconosciuto!
      Anni fa, circa una ventina, comprai una serie di CD di Vivaldi, Beethoven, Puccini e tanti altri, ma per quanto ci provassi non riuscivo ad entrare in sintonia con loro. Ora invece mi ritrovo con le lacrime agli occhi ascoltando il Requiem di Mozart!
      Diciamo che con te ho iniziato presto a conoscere musica diversa, perlomeno in quell'epoca! Penso che tu fossi l'unico ragazzino ad ascoltare Battiato, Simon e Garfulken e Branduardi, probabilmente la strada era in qualche modo già tracciata!
      Lasciare aperta la mente è la cosa più intelligente che potremmo fare per noi stassi, perché la scoperta è proprio dietro l'angolo, e quando raggiungi tali altezze... wow!

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  4. E' bello leggerti.
    Amo la musica sinfonica perchè l'ascoltava mio padre. Amo la musica rock perchè è parte della mia giovinezza, amo il jazz perchè è una conquista recente.
    Vedi? Amo chi ho incontrato sulla mia strada, esattamente come stai facendo tu con quel che citi... e sono contenta di saperti tanto aperta all'ascolto da non poterti fissare su un solo aspetto del repertorio musicale.
    La musica che citi mi è quasi sconosciuta ma, e perdonami se dico una bestialità, credo si possa trovare in alcuni brani dei Pink Floyd.
    Ho ascoltato The Cello Song e sono rimasta incantata dai mille modi in cui si può usare un violoncello... che fantastici giovani...
    La musica... quanto insegna, instilla, provoca, incide, emoziona... e lo fa con sole sette note.
    Ogni tanto riguardo un film che mi ha spiegato qualcosa della vita a cui non avevo dato rilevanza. Si intitola "Una fragile armonia" e chi ha tempo lo può rivedere su raiplay.
    Un abbraccio.

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  5. Da sempre mi piace ascoltare musica diversa! Nei miei viaggi ho scoperto musiche locali così diverse dalla nostra che non posso chiudermi in un genere solo! Se poi penso a chi ho incontrato... anche loro mi hanno presentato musiche argentine, messicane, cilene, peruviane... un mix di musica che mi ha toccato l’anima!
    Non stai dicendo nessuna "bestialità" i Pink Floyd hanno portato a noi dei veri capolavori!
    I Cello Song mi hanno aperto un mondo, come dicevo a Romualdo sembra che siano stati davvero la chiave di volta, immergermi in quel suono così basso e così alto, così graffiante e così dolce, indescrivibile! E come dici tu lo fanno solo con sette note!
    Purtroppo RaiPlay qua non si può vedere e non è disponibile nemmeno su Amazon Prime, "Questo titolo non è disponibile per il tuo paese"mi dicono. Ma lo terrò nella mia lista per quando verrò in Italia.

    Se a te piace leggermi a sappia chea me piace parecchio chiacchierare con Te! 💖
    Bacio.

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  6. Mi ero avvicinato tempo a fa ai 432 hz per lavorare in fotografia. Devo dirti che aiuta molto particolarmente ascoltando generi musicali di meditazione, ma mi manvaca questo ultimo aspetto particolare della musica, che va naturalmente "provato". Il pezzo del Cello Song è notevole.
    Grazie della visita Sara sempre molto gradita.
    Grazie di cuore.
    Maurizio

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    1. Allora non è stata la mia immaginazione! I 432 hz hanno qualche "potere" . Si dice che è la frequenza dell'universo e ascoltandola ci si riconnette con esso... io voglio crederci, mai come ora c'è bisogno di connessione!
      Grazie a Te!!
      Un abbraccio!

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