In Viaggio con me è un viaggio introspettivo, perciò Vi chiedo una cosa
sola: non pretendo che mi crediate, voglio soltanto che lo prendiate in
considerazione. Per fare questo però ci va mente e cuore aperti.
Perciò
se la cosa non vi interessa e vi fa sentire a disagio, per favore,
chiudete la pagina e cercate qualcosa che Vi sia più affine.
Prima di continuare la lettura di questo post vi consiglio di leggere la 1°Parte
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Ritorno alla normalità? Nel
ritorno in macchina nessuno ha detto nulla. Ancora non crediamo a ciò
che è successo. Io per prima mi sento sciocca e così incredula che penso
di essermi inventata tutto... Dai, come può essere reale ciò che
abbiamo visto? Ma qualcosa di sicuro è successo...
Così torniamo a casa, si è fatto tardi e c'è il Fanciullo che ci aspetta. Appena entriamo si alza e ci viene incontro... quasi sentisse qualcosa.
-Ciao...- Dice salutando Dario e Nilia.
-Ciao mamma... cos'è successo?- Dice mentre mi scruta.
-Nulla perché?-
-Mmmmh, sicura?
-Certo che sì!-
-Ok, ma a me sembri diversa...-
-Ho pianto, sarà quello...-
-No, non è quello... ti ho visto piangere per tanto tempo. Adesso sei diversa nel senso buono... non so... sei... diversa...-
(Quella sera lo lascio così, ciò che è successo glielo racconterò qualche giorno dopo.)
Ora si è fatto davvero tardi e vado a letto. Sono sfinita e sinceramente non vedo l'ora di sottrarmi allo sguardo insistente di mio figlio!
Luce
E' notte, c'è un bellissimo silenzio, ma qualcosa mi sveglia. Apro gli occhi e O-MIO-DIO, cos'è?
Mi sdraio sulla schiena e vedo che il soffitto è illuminato da una luce. Ma... da dove arriva? mi chiedo. Allora mi giro e guardo verso alla finestra della
stanza.
Sulla parete della stanza, alla mia sinistra c’è un'enorme finestra che occupa tutto il muro ma noto che non è da lì che
proviene. Riguardo la luce sopra di me... è su tutto il soffitto e scende per circa
un metro sulla parete... è di un azzurro inteso, il più bello, il più
limpido e il più luminoso azzurro che io abbia mai
visto!
Guardando quella meravigliosa luce vengo invasa di felicità, di una felicità pura e armoniosa...
quasi una beatitudine! Sensazione a me totalmente sconosciuta. Mi avvolgo di luce e mi
riaddormento.
Durante quella notte, ad ogni mio risveglio, ritrovo quell’energia bluceleste... Ad ogni risveglio la fisso, più guardo più di serenità aumenta.
Il giorno dopo mi sveglio e mi sento diversa, quella rabbia distruttiva non c'è più, potrei anche sentirmi bene.
Vuoto
I giorni passano. Al suo posto di quella straziante sofferenza però, ora sento un vuoto. Quel vuoto che negli anni farò fatica a colmare... É come se una parte di me fosse stata strappata via lasciando spazio al nulla. Sia chiaro, il miglioramento lo sentivo, ma ora dovevo (ancora non lo sapevo) fare un lunghissimo percorso per ricongiungermi col il mio Spirito, ritrovare l’equilibrio perso dopo tanti anni di instabilità.
*Col tempo ho scoperto che abituarsi la malessere è semplice. Nel dolore nasciamo, fa parte della nostra venuta al mondo, ci accompagna per per gran parte della vita e alla fine ci si abitua. Quando questo se ne va, non viene rimpiazzato in automatico con il benessere, non crediate, quello arriva dopo. Nel frattempo bisogna arrivare a patti con quel nulla che ci rimane dentro.*
Lunedì mattina, con Esmeralda, torno da Donna Olinda. Dice di dover chiudere le
porte della mia anima per evitare che questo brutto fatto si ripeta. Mi raccomanda di evitare i cimiteri e mi insegna un rito qualora dovessi entrarci. Dice che sono un'anima aperta e devo imparare a schermarmi. Mi ripeterà più volte che le persone non sono tutte buone, che c'è chi vuole il mio male e che devo imparare a proteggermi.
-Dopo l'esperienza di ieri ti trovo bene, vedo che sei ancora scossa ma non hai più quella rabbia negli occhi.. davvero, eri messa davvero male sai?.-
-Sì lo so, penso di aver toccato gli abissi dell'anima... Oggi però mi sento decisamente meglio. Sono anche felice! Sai cosa mi è successo sabato notte?-
E così le racconto
eccitata quello che è successo la notti prima.. lei mi guarda e sorride pure lei felice.
-Certo, e fai bene ad essere contenta! Sai cos'era quella luce? Era il tuo spirito che, finalmente libero, è uscito da te e ha avvolto
tutti voi della sua luce, come una benedizione!
Te lo avevo detto che il tuo spirito è
grande, no? Ecco, ora ne hai la conferma! La luce che brilla dentro di te è di quel colore... Tu sei quel colore!-
Il mio colore... wow!
Stiamo con lei ancora un po', parliamo di ciò che è successo due giorni prima e mi spiega di nuovo di come è andata. Passiamo a parlare delle sua religione e mi spiega come gli spiriti guida si presentano alla Mesa Branca come mentori nel
processo di guarigione. Queste entità sono esseri di luce che hanno la
missione di assistere, consigliare e proteggere la ricerca
dell'evoluzione spirituale e mi consiglia di rivolgermi a Loro qualora fosse necessario. Ma io ancora fatico a credere, una vita di scetticismo non si cancella in due giorni ma sento che da quel momento tutto sta cambiando. Sento che la consapevolezza ora si fa strada in me, dovrò solo imparare metterla in pratica.
Tornare a vivere
Torno a casa e trovo Tomo che mi aspetta.
-Hey... ciao!-
-Ciao Tomo!-
-Dimmi un po', come stai?-
-E' tutto così strano! Però sto bene... davvero bene... Esattamente non cosa sia ma... so che è una cosa bella, davvero bella.... cavolo, decisamente bella!-
-Sì, si vede che stai bene... finalmente... Bentornata Piccolina!-
-Sì è vero... sono tornata, tornata davvero!-
Ma la strada della gioia è ancora tanto lunga...
Continua...
Adesso si va... insomma ti sei riconessa con la Sara..quella sana .buona.... no piagnone.. serena
RispondiEliminaHo smesso di piangere, questo sì, la gioia arriverà ma si fermerà parecchi anni dopo!
EliminaCiao Tissi! 🥰
Buongiorno Sara.
RispondiEliminaA mercoledì :)
È davvero interessante quello che ti è successo, non avevo mai sentito una storia del genere...
RispondiEliminaDonna Olinda ti sarebbe piaciuta, ne sono sicura! Lei avrebbe avuto tante storie interessanti da raccontarti. Quando glielo raccontata era felice ma per niente sorpresa. Ho immaginato che di storie simili alla mia, ne abbia sentite parecchie!
EliminaE i commenti continuano a sparire!
RispondiEliminaSariscrive:
Buongiorno Sara.
A mercoledì :)
Ciao cara!
EliminaUn bacio!
Quello che racconti é difficile da commentare, se veramente lo hai vissuto solo tu puoi capirlo. Di certo sentirsi vuoti è una cosa buona, perché puoi riempirlo di luce e di te.
RispondiEliminaSo che è difficile, ed è per questo che non mi aspetto commenti. Come ho scritto nel modulo dei commenti ; non è lo scopo del blog, ancora meno di questi post. Ringrazio sempre la vostra costanza ma non sentitevi obbligati a farlo... ❤️
EliminaTutto vero, quel vuoto mi ha lasciato spiazzata ma col tempo imparerò a riempirlo di me!
Un bacio! ❤️
Sempre molto interessante la tua storia ma , non riesco a capire perchè piangevi sempre .
RispondiEliminaTutti abbiamo i nostri momenti difficili e anche lacrime ma poi quasi tutto passa .
Ora , e intendo oggi , come va ? Stai bene ? Tornerai in Italia ?
Un abbraccio stretto stretto . Laura
Perché prima di Donna Maria il mio ospite non mi dava pace, la sua sofferenza era la mia, così come la rabbia e la tristezza. Antonio si era ucciso perché militare gay in caserma, puoi immaginare quanto abbia sofferto. Ecco, ciò che provava in vita la provava anche dopo morto visto che era intrappolato sulla terra e non se ne era reso conto...
EliminaDopo quel fatto ho avuto momenti peggiori , tipo l'incidente di mio figlio, ma mai ho pianto così tanto. Era una cosa che non dipendeva da, me, infatti una volta liberata , non è più successo.
Adesso sto benissimo, sempre apprendendo, ma decisamente bene! Un paio di anni fa mi sono ritrovata e da allora va alla grande!
Il ritorno non sarà immediato, ci hanno rinnovato il contratto per altri due anni, ma ci sono novità che racconterò a breve!
Ti abbraccio forte forte anche io! ❤️❤️