In viaggio con me. [9°Parte]



In Viaggio con me è un viaggio introspettivo, perciò Vi chiedo una cosa sola: non pretendo che mi crediate, voglio soltanto che lo prendiate in considerazione. Per fare questo però ci va mente e cuore aperti.
Perciò se la cosa non vi interessa e vi fa sentire a disagio, per favore, chiudete la pagina e cercate qualcosa che Vi sia più affine.

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Dopo l'esperienza di Medjugorje inizio a prendermi sul serio e nonostante io sappia che è tutto dentro di me, mi serve comunque aiuto e, seppur in maniera meno ossessiva continuo le mie letture. Osho mi intriga e continuo a leggerlo, tra tante parole lette questa mi colpisce: Sei tu, sei sempre tu il fattore decisivo, sei tu che decidi tutto ciò che ti accade. Ricordalo! La Chiave è questa: se ti senti infelice, è una tua scelta. 
Wow, questa è una frase davvero potente!So di essere in connessione perciò decido di impegnarmi di più. 


Meditazione


Tra tanti argomenti trattati trovo la parola meditazione. Non ho nessuna famigliarità riguardo all'argomento e fatico parecchio a capire il concetto. Ed ecco che tra tanti autori mi imbatto in uno che parla di meditazione in modo a me più congeniale. Spiega la sua importanza e illustra il modo per collegarsi la proprio Io e all'universo. Lo chiama l'Archetipo della Croce.
Bisogna mettersi in posizione del loto o semi-loto e chiudere gli occhi. Ora visualizziamo di tenere in mano un diamante e lanciarlo in altro, su e sempre più su. Il diamante si collega con l'Universo e manda una luce che entrerà alla sommità della testa, si ferma nel cuore per poi continuare la sua corsa verso il basso. Ora la luce ora scende giù, sempre più giù. Ora visualizziamo un luce che esce dal cuore e va in avanti, sempre di più. Poi esce sulla schiena e va sempre in avanti. La terza luce parte sempre dal cuore ed esce dalle braccia andando sia a destra e sinistra, sempre più in là. Queste luci si collegheranno creando una sorta di bozzolo di protezione. Ma l’involucro non è chiuso, la luce entra e la luce esce. Ora rimaniamo con quell'immagine e sentiamo la luce che vortica fuori e dentro di noi il più possibile e il senso di pace ci avvolgerà.

É un sabato mattina e mi sento un poco inquieta. Il Fanciullo è andato a vivere da solo e così noi cambiamo abitazione. La casa è piccola ma molto bella. Si trova un borgo di mille anime ed è davvero tranquillo. Io però ho qualche conto in sospeso col la vecchia padrona di casa, sono sciocchezze, ma tra quello e altri problemi mi sento sopraffatta. Mille pensieri arrivavano, tutti a cercare la loro strada e spingono per entrare nella mia mente...  Ma vuoi per il trasloco, vuoi per le incombenze, vuoi per i problemi quotidiani e perché no, per pigrizia.. non ho trovato ne il tempo ne la voglia di lasciarli entrare.

Archetipo della Croce

Ma mi arrendo e decido di riprovare con la meditazione dell'Archetipo della croce. Ci ho provato più volte senza successo, ma mai arrendersi no?

Mi petto in posizione di semi-loto e ci provo. Ora son dentro a questo bozzolo di luce, mi sento protetta e così mi lascio andare. Con gli occhi chiusi ho lasciato che i pensieri fluissero. Ognuno di loro è transitato e io l'ho lasciato andare libero di vagare, nessun giudizio, nessun plauso e nessuna critica... ho lasciato semplicemente che ognuno facesse il suo corso. Dopo circa  una mezz'oretta di meditazione, così come erano venuti, i pensieri se ne sono andati, lasciandomi una gran pace.

Allora sono uscita in giardino e inizio a passeggiare a piedi nudi sull'erba. L'erba umida nei piedi da una bella sensazione... sento il calore umido della terra che come un onda entra attraverso i piedi e su su per le gambe, fino alla pancia per poi scoppiarmi nel cuore!

Visione

In quel momento non capisco cosa sia esattamente cosa successo ma sta di fatto che l'emozione è stata esplosiva... così forte... e così gioiosa che il cuore mi batte a mille e, lo giuro,  mi sento in estasi! 

Chiudo gli occhi e dietro le palpebre chiuse vedo luci colorate vorticare, l'azzurro cambia col rosa, il rosso e poi il verde. Onde che cambiano direzione, prima è un su e giù, poi si aprono a cerchio per poi annullarsi una dentro l'altra. Apro gli occhi e i colori che vedo ora sono più forti, più nitidi che...  potrei anche toccarli!
Mi sento felice, felice come mai nella mia vita! Mi sento potente, mi sento grande e mi sento invincibile! Quell’estasi durerà ore e mi farà capire che la strada intrapresa è quella giusta!

Quel giorno avrei voluto dare un nome a quello che mi è successo, sarebbe stato davvero bello... ma col tempo ho capito che trovare per forza un nome non ha tutta questa importanza, la cosa importante è stato vivere il QuieOra e lo sarà ogni volta che vorrò!

Continua...