In Viaggio con me è un viaggio introspettivo, perciò Vi chiedo una cosa
sola: non pretendo che mi crediate, voglio soltanto che lo prendiate in
considerazione. Per fare questo però ci va mente e cuore aperti.
Perciò
se la cosa non vi interessa e vi fa sentire a disagio, per favore,
chiudete la pagina e cercate qualcosa che Vi sia più affine.
Prima di continuare la lettura di questo post vi consiglio di leggere la 1°Parte
La vita continua e alea iacta est! In fondo non potrei tornare indietro, nemmeno lo volessi.
Continuo a fare meditazioni, giorno dopo giorno ci provo! Sono ancora una principiante e faccio fatica a concentrarmi così mi faccio accompagnare dalla musica, in modo da coprire i rumori esterni. A volte riesco a sentirmi bene, altre volte dietro agli occhi chiusi vedo quel bei colori e godo la loro danza, e in altre il nulla assoluto.
La prima volta
Poi la situazione evolve ed è così che entro nel vivo del mio vero cammino.
Nella meditazione riesco a scendere nel mio stato più profondo. Così mi trovo in cima ad un'altura e volgo lo sguardo sotto di me. A metà del panorama vedo una muraglia che si estende all'infinito, oltre il muro vedo un grande lago, non vedo l'inizio e nemmeno la fine. É così calmo che sembra una colata d'argento. Faccio qualche passo avanti e sul lato sinistro vedo una spiaggetta. Noto un un gruppo di persone e una barchetta vuota ormeggiata di fronte a loro, oltre il lago un'alta montagna verde. La zona è fitta di alberi e so che la mia destinazione è oltre quella montagna. Questa visione durerà parecchio tempo, sicuramente più di un anno e ad ogni meditazione mi ritroverò sempre dentro lo stesso scenario.
Dopo tutto questo tempo, la situazione cambia! Finalmente mi incammino e scendo fino a trovarmi davanti questa muraglia gigantesca. É altissima e corre all'infinito da sinistra e desta. Nella meditazione, quasi fosse un sogno da sveglia, mi sento oppressa e nello stesso momento euforicamente incredula. Dentro di me sento l'impellente necessità di attraversarlo, nel modo più assoluto, quasi ne andasse la mia stessa vita. Percorro il confine creato da muro cercando una breccia ma nulla da fare, il muro è lungo è spesso ed è invalicabile.
Anche questa visione si ripete un infinità di volte. A volte cammino lungo questa enorme barriera, in altre mi ci siedo di fronte e ci parlo, chiedo a lei consiglio per trovare un modo per passare dall'altra parte. In altre visioni mi ci appoggio contro quasi lo sentissi amico.
Questo muro lo vedrò per molte altre meditazioni, parecchie in verità, possiamo pure parlare di anni, ma la curiosità di vedere oltre non mi ha mai scoraggiato e ho continuato imperterrita.
Poi un giorno mi ritrovo davanti al muro e gli do la schiena. Mi rivolgo a chi può sentirmi e chiedo aiuto;
-Chiunque ci sia in ascolto, ditemi che devo fare, so che devo andare oltre ma se nessuno mi aiuta io non ci riesco... per favore...-
La breccia
Al che sento una voce dentro di me che mi dice;
-Voltati...-
Io mi giro e nel muro ora c'è un'enorme breccia! Oh-mio-dio non ci credo, finalmente un passaggio!
Mi ci butto, supero l’apertura e inizio felice a correre giù per la collina! Arrivo al lago e riconosco le persone che vedevo dall'altura, sono i miei amici, tutti, quelli vecchi e quelli nuovi. Nessuno parla, ne con me, ne tra di loro, mi osservano e io non so se sono arrabbiati o contenti. Stanno li a fissarmi.
Dietro di me una voce che riconosco subito. Mi volto e vedo mi nonna, morta da anni, che è seduta nella barca. Mi sorride...
-Dobbiamo andare Sara...-
-Andare dove, nonna?-
-Dobbiamo attraversare il lago perché tu possa ritrovarti...-
-Cosa intendi dire?-
-Come sempre fai troppo domande, fidati di me e andiamo...-
Salgo su questa specie di scarpa larga e, senza nessun remo, iniziamo la traversata del lago.
-Ma i miei amici non vengono?- Chiedo io.
-No Sara, loro sono venuti a salutarti-
-Ma a me sembrano tristi...-
-Non sono tristi perché non sei tu ad abbandonarli, ma loro a lasciarti andare! É ora che tu lasci il tuo confortevole luogo e inizi a cercare quella parte di te che è andata perduta, per farlo devi fare questo viaggio.-
Il resto del viaggio lo ricordo come un lungo monologo da parte di mia nonna. Sono felice di averla ritrovata e nel rollio della barca mi cullo ascoltando le sue parole. Ciò che dice lo conosco, sono le frasi che ho letto o sentito nel corso degli anni. Mi ripete quelle che mi hanno colpito di più; Una persona che sa stare da sola non è mai sola. Sono le persone che non sanno stare sole che sono sole. Oppure; Se
non vivi nel modo giusto, è una tua scelta. Se perdi l'occasione, è una
tua scelta. La responsabilità è completamente tua. Non avere paura di
questa responsabilità. O quella che, nel corso degli anni, diventerà la mia preferita; Ti criticheranno sempre e parleranno male di te. Sarà difficile che
incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Perciò vivi,
va e fai quello che ti dice il tuo cuore! La vita è come
un’opera di teatro, ma non ci sono prove generali perciò canta, balla, ridi e vivi vivi, vivi! Sempre
intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca e non ci sarà nessuna ad applaudirti!
Attraversare
La chiacchierata con la mia amata nonna durerà parecchie settimane e ad ogni nuovo incontro, le frasi saranno tante e tutte stimolanti finché raggiungerò l'altra sponda del lago.
-Bene, ora non hai più bisogno di me, il cammino è tutto tuo.-
-Ma dove devo andare ora? E perché tu non puoi venire?
-Ricordi? Questo viaggio è in solitaria, come nella vita ciò che devi fare lo farai da sola, ecco perché io mi fermo qui. Ma non aver paura, se non riuscirai nel tuo intendo, arriverà comunque qualcuno ad aiutarti. Il segreto sta nel accettarlo senza aggrappati a nessuno! Vai, la salita ti aspetta. - Dice mostrandomi il sentiero.
Mi volto a guardare ciò che mi mostra, vorrei chiederle cosa mi aspetta ma, quando mi volto, lei non c'è più...
Con fiducia e un po' di tristezza per mia nonna che non c'è più, inizierò la salita e sarà parecchio impegnativa!
E aveva proprio ragione; siamo soli ma mai soli!
soli ..ma mai soli ..intanto impariamo a"bastarci"..
RispondiEliminaalla prossima
Già, una vera conquista! Per me ci sono voluti anni. Son dovuta venire qua per imparare, anche perché prima ero sempre circondata da persone. Solo qua sono totalmente sola per gran parte della giornata. Tomo torna dal lavoro alle 18 e va a nanna stremato alle 21, tre ore non è poi sta grande roba! 😂
EliminaLa Tunisia è stata una grande opportunità di crescita!
Certo, prima di "ritrovarmi" non ho mai smesso di cercare aiuto, finché non ho incontrato Maestro Chen e le Guide del Samgha, che mi hanno dato le risposte di cui avevo bisogno, dopodiché ho smesso, mantenendo comunque l'attenzione su ciò che potrei imparare.
Bastarsi è stato fondamentale per il grande balzo, ho ancora tanto fa fare e ora mi sento pronta!
Ciao dolcezza! ❤️
Sono certa che sarai ciò che vorrai cara Valeria!
RispondiEliminaIo credo fortemente alla reincarnazione, e credo che prima della venuta sulla terra decidiamo cosa vogliamo essere. Ecco perché tu sarai ciò che vorrai!
E sono anche sicura che rincontrerai le persone a te più care. Io incontro la mia nonna nei miei sogni ed è sempre una gioia vederla e so anche che il giorno della mia morte sarà lì ad attendermi. Forse per questo che la morte non mi fa poi così paura...
Ti abbraccio stretta! ❤️
Anche Charlie Chaplin lo diceva: "Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei!"
RispondiEliminaCiò non toglie che a volte le critiche sono utili. A me sono servite molto nel mio cammino spirituale. Ciao.
Ti dirò che le critiche posso accettarle solo se richieste, non sono mai stata una una che ama le opinioni altrui se non richieste. Poi se chi ho di fronte proprio non ne può fare a me di dire la sua la prendo per quella che è; se trovo che abbia ragione, lo accetto come un insegnamento, al contrario la considero una semplice opinione. Poi dipende anche chi mi fa una critica, se è Maestro Chen o le guide lo prendo in considerazione perché so che è per il mio bene e soprattutto perché ho un'alta stima nei loro confronti! Insomma... tutto dipende! 😉
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