Ti ho amata, ti ho odiata, ti perdono.




Il mio cammino continua: Nel post precedente ho parlavo di questo dolore che mi accompagna da anni. Le chiacchierate con mia sorella e i trattamenti Reiki stanno facendo il loro effetto; portano a galla quello che ho cercato di seppellire nel profondo della mia anima e devo dire che ne sta venendo fuori un gran bel quadro.

Ho riletto le domande sull'articolo riguardo al Fuoco di Sant'Antonio, quella riguardo al tradimento: Ho vissuto un tradimento che mi fa sentire inadeguato?   Al momento non ci ho pensato, ovvero, ho pensato ad un altro episodio. Poi nelle mie successive meditazioni è venuto fuori un viso...

Il viso è quello della mia vecchia amica, ne ho parlato qua. Pensavo davvero di aver chiuso qual capitolo ma a quanto pare non è così. E pensare che ne ero davvero convinta!

Ed ecco che il senso di tradimento fa capolino. Perché parlo di tradimento? Perché pensavo fossimo amiche, perché avevo delle aspettative, perché pensavo che il mio esserci volesse dire che ci doveva esserci anche lai. Ma non è così che funziona, purtroppo. 
Maestro Chen mi insegna che bisogna amare senza aspettarsi qualcosa in cambio. Bello, ma la mia mente egoica fa fatica ad accettarlo. C'è una cosa però che riesco a fare bene, cioè lasciare andare. Per farlo però devo fare un'altra cosa; mettere nero su bianco i miei sentimenti, ed eccomi qua!

L'ho amata per la sua dolcezza, per la sua bellezza e per il suo modo di porsi al mondo. Ingenua di natura pensa che il mondo sia un posto meraviglioso dove vivere. Crede che l'essere umano sia una creatura meravigliosa, nonostante tutto. Ama la buona musica e i buoni libri. Mi ha dato molto, non posso negarlo. Ha sempre creduto in me e mi ha spronato a fare di più.

Ma l'ho anche odiata per le sue assenze; non mi ha mai cercato, mai scritto un messaggio di sua spontanea volontà e non ha mai risposto alle me chiamate. Mai! E, se questo all'inizio non mi è pesato, dopo un po' ha iniziato a turbarmi e alla fine non lo sopportavo più. Messaggi inascoltati, chiamate senza risposta e frasi del tipo; ora non posso ti chiamo- quando torno-magari domani-quando ho un attimo-appena posso. L'ho odiata soprattutto perchè non sono valsa una cazzo di discussione, mi ha lasciando andare senza una parola. L'ho odiata perchè mi sentivo abbandonata; non c'era mai quando avevo bisogno di lei e anche quando volevo condividere con lei le felicità della mia vita. Mai.

Ma la perdono perchè non è colpa sua, perchè lei è sempre stata così e io non me ne ero accorta. Ho preteso da lei cose che non poteva darmi perchè incapace di farlo. Ho preteso attenzioni da una persona che non possedeva gli strumenti per farlo. La perdono perchè io l'ho amata e ho preteso la stessa cosa da lei.
La perdono perchè voglio liberare me stessa dal risentimento, dalla rabbia e dalla frustrazione.

Si dice che si incontrano le persone; per una ragione, una stagione o per tutta la vita. Ecco, lei è stata una stagione, una bella stagione, in verità. C'è stato il sole, il freddo e la pioggia e il vento e in questa altalena di eventi lei mi ha insegnato molto! E dirò di più: anche dalla sua fine ho appreso che tutto è eterno finche dura. Sì, perché bisogna capire che quando una cosa è finita... è finita!

E con questo mia scritto faccio un passo avanti. Ho amato, poi odiato e perdonato e ora vado avanti. Riprendo la strada dove l'avevo lasciata, senza più sentimenti negativi e rimugini. Come detto nell'altro post; il perdono non libera nessuno ma... libera me.