Lo Shivaismo, un culto antichissimo pre-vedico che si sviluppò nelle valli dell'Indo e del Gange, contemplava la possibilità di un uomo totale in rapporto armonico con il Tutto.
Questa meta veniva raggiunta attraverso le tecniche di yoga, le arti, la danza e l'estasi, permettendo il raggiungimento di forme di conoscenza che oltrepassano il razionalismo. L'obiettivo è quello di arrivare ad un'intuizione della natura profonda dell'esistere... dove il pensiero, la materia e la percezione appaiono per ciò che sono: forme di energia inseparabili le une dalle altre.
Shiva viene rappresentato seduto sulla pelle di tigre (la tigre è il veicolo dell'energia femminile Shakti, che lo sostiene), ha in mano un tridente (rappresentante le tre tendenze fondamentali, i guna: creare, preservare, distruggere).
Ha un sottile di luna sul capo a mo' di diadema (è la coppa del soma, il potere spirituale che nasce dalla sublimazione dell'Eros), il serpente intorno al collo (simboleggia il dominio sulla paura e il risveglio del piacere), il tamburello damaru (è il ritmo incessante della creazione che nasce dalla danza dei principi maschile e femminile), la collana di teschi (simbolo dei cicli senza fine delle epoche cosmiche).
Buona giornata a tutti!
Dhanly
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