Oggi il Brasile mi ha regalato un’esperienza "drammatica" degna di un film thriller: l’apparizione ricorrente della ragazza di Food 99.
Non so chi sia, non so cosa voglia (lo so ma non me ne frega niente), ma ogni volta che sbuca sul mio schermo con quel sorriso da “vieni qui” e quei denti un po’… castorosi, mi si attiva una reazione che definirei esplosione emotiva non autorizzata. Quel tipo di spot che ti segue ovunque, come se l’algoritmo avesse deciso che siete anime gemelle… solo che tu non hai firmato il contratto! Ecco...
Su Pinterest per esempio, e persino le app meteo — lei è ovunque! Grrr
E io, che volevo solo cercare ispirazione per una ricetta e, perché no, un tramonto tropicale, mi ritrovo a fare lo slalom tra le sue apparizioni come in un videogioco.
La cosa assurda? Che se penso al fastidio viscerale... rido. Ma rido tantissimo.
Perché è talmente surreale che sembra una gag scritta da qualcuno con un gran senso dell’umorismo cosmico, giuro, non me ne capacito!
E poi ho pure le balle in giostra perché Food 99 nemmeno consegna a casa mia, perciò oltre la beffa pure l'inganno!
In compenso questa ragazza è riuscita a consegnarmi qualcosa di prezioso… una riflessione sul potere delle immagini, dei gesti.
Sì, perché il solo vederla mi sale il crimine ma mi sale di brutto!
Così tanto che se ce l'avessi di fronte probabilmente la prenderei a sberle, o qualcosa di più forte!
La prossima volta che vedo quel sorriso castoroso, giuro che mi iscrivo a un corso di autodifesa emotiva.
O mi compro un repellente per influencer. Esiste? Lo voglio!
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