Ieri è stato facile.
Era sabato, e il mio Tomo era con me, quindi non ho avuto modo di annoiarmi né di pensare ai social. Anzi, non mi sono nemmeno venuti in mente.
Beh… magari solo un attimo, durante la pausa bagno. Dai su, non fate gli schifati: sarà capitato anche a voi qualche volta, no?
Nel pomeriggio abbiamo guardato un paio di film, e quando lui ha acceso il cellulare, io mi sono rifugiata sull’amaca con un libro di Kristin Hannah: Come neve che cade. Un libro interessante, anche se la vera sfida è stata restare concentrata.
Gli abitanti della riserva hanno fatto di tutto per attirare la mia attenzione: pappagalli, tucani, galline faraona e scimmie cappuccino, sembrava di stare in un documentario della National Geographic, ma senza la voce narrante. Solo la loro!!
E così è passata una giornata piacevole. Anche la mia nevralgia ha deciso di collaborare: con l’arrivo del caldo (da 18° a 33°), mi ha dato tregua.
Grazie, corpo. Ogni tanto ci capiamo!
Tre giorni senza social...
Non ho ancora sviluppato poteri mistici, non ho scritto un libro, non ho imparato il sanscrito. Ma ho letto, respirato, nessuno mi ha preso a male parole e anche io non ho insultato nessuno nei commenti.
Non è meraviglioso? ✨ Sì, decisamente!!