sabato 1 ottobre 2022

Tra i fiori il ciliegio Tra gli uomini il guerriero (Sabato in filosofia)

 



Dhanly ci racconta di un antico detto giapponese che recita:
Tra i fiori il ciliegio 
Tra gli uomini il guerriero

È stato scritto all'epoca dei Samurai, membri della casta militare del Giappone feudale.
La vita di un fiore di ciliegio può finire in ogni istante... è sufficiente una folata di vento e si staccherà dal ramo sul quale si presenta nel suo splendore. Lo stesso poteva accadere al samurai, sempre pronto ad incontrare la morte.
C'è un concetto molto bello che permea la cultura giapponese, si chiama yushu no bi (la bellezza della fine).
I giapponesi danno molta importanza alla fine di ogni cosa che ha avuto un inizio poiché è proprio la fine che determina il ricordo. È importante chiudere in bellezza non solo le imprese ma anche (e soprattutto) le piccole azioni quotidiane. Questo nasce dalla consapevolezza del filo sottile che ci unisce a coloro che ci hanno preceduto, a chi abbiamo intorno e a chi verrà dopo di noi.
Ecco perché in Giappone si da importanza alle piccole azioni e ad esempio si lascia una camera d'albergo solo dopo aver rifatto il letto e riordinato il bagno...
Ecco perché anche alla fine di una relazione sentimentale è inconcepibile essere vendicativi e crudeli...
La reciprocità è la chiave per rendere significativa e decisamente più dolce la fine di ogni momento, di ogni giornata e persino la fine di una vita.
 
Felice giornata a Tutti Voi compagni di viaggio! 
 
Dhanly

6 commenti:

  1. Si presta ad un'infinità di interpretazioni, a dir la verità; la reciprocità riguardo la fine di una vita poi mi ha un attimo scosso: prima ti ammazzo e poi mi suicido? ;) Comunque si, le piccole cose sono parte fondamentale dei piaceri della vita, concordo appieno..

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    1. Come in ogni cosa, ognuno ci trova ciò che sente, io per esempio nemmeno ho pensato a ciò che hai dedotto tu. ;-)
      Io per esempio ho trovato importante la storia di chiudere i cerchi, fondamentale per poter andare avanti. Io ne devo chiudere un paio ma non so da che parte iniziare... ma so che DEVO farlo altrimenti rimango bloccata "qua".
      Vedi, questa è la bellezza; ognuno il suo!
      Un abbraccio! <3

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  2. Si bella questa cultura che valorizza tutto dall'inizio alla fine.. di ogni cosa o vita
    Una cosa che mi ha lasciato un po cosi..ho visto sevizio tv ..dove si faceva vedere una città dove c'era un bosco /parco riservato a chi si voleva suicidare
    ...mi ha spiazzato. ok diritti non si discutono ..anche il suicidio..ma magari parlare .comunicare con chi lo fa ..insomma provare a dare una mano in un momento buio..no! Vuol morire ..ok ..do posto dove farlo..secondo me è anche un po scenografico..si potrebbe benissimo fare a casa propria.. no li che poi lo san tutti..probabilmente ragiono da italiana ..con altra cultura ..
    Ciao

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    1. Non ho mai approfondito il discorso di mettere fine alla vita. Credo che per la filosofia Theravada sia una cosa negativa ma non condannata.
      E in verità anche io non ho ben chiara la faccenda ma non mi sento di esprimere nessuna opinione... non so davvero... Ci penserò su!
      Ciao Tissi! ❤️

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  3. ... e invece nel mondo occidentale la fine fa così paura! Facciamo sempre di tutto per trascinare avanti il più possibile relazioni logore, corpi malati, aspetti giovanili, discussioni sterili, ecc ecc.
    Dovremmo esercitarci nell'arte dei mandala, ma quelli fatti con la sabbia colorata! Si passano ore, a volte giorni, per costruire complicati disegni che poi vengono spazzati via dalla stessa persona che gli ha dedicato così tanto tempo. lo trovo un ottimo esercizio spirituale per imparare a gestire il cambiamento.
    Ciao.

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  4. Il cambiamento è fortemente odiato e la gente vive di ricordi e di rimpianti. " Si stava meglio prima si viveva meglio prima, una volta si lavorava meglio, una volta ci si ascoltava di più, una volta una volta una volta...
    E hai ragione, si va avanti con storie finite, con lavori sfiancanti, e false amicizie piuttosto che rimanere da soli. Io da anni ho imparato a chiudere i cerchi proprio per non lasciare nulla in sospeso... perché voglio vivere il qui e ora, adesso! Di ciò che è successo e ciò che è stato mi rimane la memoria per la mia personale crescita, ma nulla di più.
    Bellissima l'idea dei Mandala, una bella terapia per la pazienza e l'abbandono senza rimpianti!
    Grazie Mister! ❤️

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